
Arte
Una bella pianta grassa
Eccoci carissimi amici, il nuovo anno alle porte che si presenta a noi come una bella pianta grassa, ma proprio grassa! Sì propio come una di quelle piante grasse dalle quali è bene girare alla larga per non rischiare di pungersi.
Se ne avete una in casa prendetela ed esaminatela attentamente.
Appare a noi come ostile, con tutte quelle argute spine, proprio come si presentano gli “squilibri” attuali dal punto di vista: economico, sociale, familiare e relazionale. La frase più riccorrente:”io speriamo che me la cavo!” Sembra davvero impossibile poterci convivere serenamente! Allora è proprio il 2012 l’anticamera della fine dei tempi?
Cosa ci rimane per quest’anno come migliore augurio?
La disperazione e la solitudine?
Non può essere questo il finale della nostra storia, infatti questa pianta ci nasconde un segreto. Per sopravvivere nei luoghi deserti ai quali è destinata è necesario che trattenga l’acqua che è la vita. I suoi fiori, pertanto, durano molto più a lungo di qualsiasi altro tipo di fiore e sbocciano in tempi inaspettati.
Ecco allora il vero augurio per questo nuovo anno: quello di saper valorizzare e utilizzare al tempo opportuno le proprie risorse Vitali, sapendo con consapevolezza che l’energia necessaria per affrontare le difficoltà è presente all’interno di ognuno di noi, e questo ci permetterà di poter resistere in qualsiasi clima (come il caldo torrido).
Attendendo con perseveranza e speranza i meravigliosi fiori che sbocceranno nella tua preziosa esistenza, lasciando a bocca apertata i critici e gli sfiduciati, divenedo speranza per chi si è abbattuto in preda della disperazione!
Aguri!