Evangelizzazione

quello che abbiamo…


L’anziano monaco interrogò l’aspirante novizio: «Se tu avessi tre monete d’oro, le daresti ai poveri?». «Di tutto cuore, padre!». «E se tu avessi tre monete d’argento?». «Molto volentieri le darei». «E se avessi tre piccole monete di rame?». «No, non le darei!». Stupito, il monaco gli chiese: «Perché mai?». Il novizio rispose: «Perché io ho tre monete di rame!». (dai detti dei Padri del deserto)

Siamo disposti a dare sempre quello che non abbiamo. Perchè quello che abbiamo è troppo difficile darlo. Così riduciamo la nostra vita, e a volte anche il nostro cristianesimo, a grandi proclami e propositi, che sono tanto grandi quando rassicuranti, perchè irrealizzabili. Il problema di accettare una grande esigenza sta nel mettere sul banco quello che abbiamo in tasca, quello che siamo, quello che realmente abbiamo. Dio non ci chiede mai cose che non abbiamo, ci chiede cose che sono alla nostra portata perchè “esistono”, non sono “ipotetiche”. Ma con la scusa che “tre monete di rame” non valgono poi così tanto, preferiamo rimandare ai tempi in cui qualche “gratta e vinci esistenziale” rimpingui le nostre tasche e ci permetta di fare bella figura.
Bella figura…Bella proprio…

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3 thoughts on “quello che abbiamo…”

  1. Con DIO non possiamo barare ci conosce e sa quale sono le nostre potenzialità.Se possediamo anche solo monetine di rame e condividiamo con chi non ha nemmeno quelle,allora si che sappiamo farei nostri interessi……….
    e Gioia sia !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Grazie per questi scritti che ci fanno molto riflettere

  2. Carissimo Don Luigi Maria, BUONA DOMENICA!
    Premetto che fatico a SEGUIRE la logica del mio stesso ragionamento (…ma tanto ci sarete abituati ai miei STRAMPALATI commenti)…
    e allora, non so perché, il tuo POST me lo rivivo al CONTRARIO!

    Ed è come se le tre monete,… da custodire ed elargire nello stesso momento sono rappresentate per me, dalla voce di DIO che mi dice: ” TU sei mio figlio” ed io ….: “RIPROVACI con qualcun’ALTRO” …
    te lo dico con le lacrime agli occhi perché quel TESORO di cui dovrò RENDERE conto comincia ad esplodermi dentro!
    CONFIDO (anche) in te; 1abbraccio! CIAO

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