Arte

Dimmi come ti vesti e ti dirò chi sei :-)

Va di moda, è la moda che lo dice, e se ti vesti così non sei alla moda…. Quante volte ho sentito ripetere queste frasi e sicuramente le ho ripetute pensando che essere alla moda fosse di fondamentale importanza. Come lo è non sentirsi esclusi da un’immagine approvata dai più. Le cose cominciano a cambiare quando mi chiedo se la moda del momento c’entra con me, con la mia vita, con le mie scelte, con i miei ideali, con ciò a cui aspiro….

Quante volte deduciamo la vita di chi ci passa accanto da come è vestito. Il nostro abigliamento trasmette molto di noi, se stiamo andando ad una cena importante saremo vestiti eleganti, se facciamo un lavoro avremo adosso degli abiti stracci e se vesto aitualmente così sto comunicando qualcosa di importante circa il mio stato d’animo….
Quante volte mi sono trovata ad indossare degli abiti solo perchè di moda ma che non c’entravano niente con me.
Quanto è stato bello e liberante cominciare a scoprire quel look che diventa coerenza con ciò che sei e con ciò che esprimi al mondo che ti circonda.

Già da un po’ di tempo riflettevo sul boom 2012 della skull mania ovvero della moda dei teschi. Ritrovi il simbolo della morte ormai dappertutto, tranquillamente in casa a volte senza neanche accorgetene. Vengono definiti un po’ lugubri, ma decisamente fashion, i teschi impazzano nel look dei giovanissimi!

Fino a qualche anno fa, il teschio si affacciava esclusivamente dagli armadi di dark e metallari. Adesso sembra aver travolto tutti, ma proprio tutti mi chiedo io?
Quanto è importante la consapevolezza dei messaggi che riceviamo e che diamo più o meno coscientemente.

In questo tempo storico… quanta morte si respira attorno a noi…. nonostante la forza della Vita che vince.
Desidero una moda che sia davvero bellezza ed armonia e possa esprimere la gioia di aver ritrovato la Vita. Indosserò una bella maglietta “E gioia sia”.

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3 thoughts on “Dimmi come ti vesti e ti dirò chi sei :-)”

  1. Ciao Giulia, verissimo quello che hai detto…spesso mi sono ritrovata a parlarne con colleghe che (non proprio giovanissime) dalla borsa al foulard erano piene zeppe di teschi da portare a spasso…e pensare che la nostra società evita di parlare della morte anche quando c’è da prevenire condotte molto rischiose e tenta di esorcizzare limite e sofferenza in ogni modo ‘estremo’…Credo si tratti di una specie di ostentazione di ciò che più si teme e questo invece di renderci, comunque, cultori della Bellezza, dei Colori e dell’Armonia con lettera maiuscola -quasi solo per Artisti- ci omologa e c’induce ad emulazioni di masse innumerevoli…Mi piacerebbe ammirare la creatività delle idee come la tua e che in molti lanciassero i loro messaggi di gioia, di libertà, di giustizia, di pace attraverso stili personali e ricchi di fantasia…le rivoluzioni culturali passano anche attraverso il riappropriarsi del nostro habitus…Condivido in pieno il tuo desiderio e farò anch’io qualcosa…Un saluto!

  2. Pubblico di seguito un messaggio ricevuto da Roberta Camporeale:
    ho letto ora il tuo post,mi e’ piaciuto tanto,proprio tempo fa e’ venuto nel negozio dove lavoro il rappresentante degli occhiali di Alexander mqueen,che e’ lo stilista che ha dato il via alla moda dei teschi,e mi sono fatta raccontare un po’ chi era quest’uomo…beh una storia che parla d’inferi davvero…Pensa che questo stilista aveva un rapporto abbastanza dipendente dalla madre e da una donna che l’aiutava nel suo lavoro,alla morte abbastanza improvvisa delle due le sue certezze sono cadute ed e’ proprio in quel periodo che fa una sfilata che fara’ tanto successo ma che a me ha fatto capire un po’ di tutto il dolore che quest’uomo aveva nel cuore…atmosfera con luci abbassate,modelle scheletriche con copricapi di reti che le facevano sembrare degli scheletri che camminavano,e teschi sui vari accessori,da li a poco si suicido’…..quanto dolore dietro a questa tendenza,mi colpi’ tantissimo questa storia e ovviamente decisi di scegliere solo la parte del campionario che non avesse scheletri applicati,mi dissero MA SI USA!!e risposi :sa di morte e di dolore c’e’ tanto altro da vendere…volevo condividerlo con te,xche’ questo post mi ha ricordato quell’uomo…
    un abbraccio e grazie

    10:16

    Giulia Lovison

    ok faccio io, baci.

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