Spiritualità

Lettera per i gruppi di preghiera – NOVEMBRE 2013

Amici carissimi,

eccoci ad un nuovo appuntamento mensile con la newsletter di approfondimento e di aggiornamento per i Gruppi di Preghiera legati alla grande famiglia di Nuovi Orizzonti.

Trovate qui sotto la lettera che accompagnerà il mese di novembre, sia in versione file da scaricare, sia in versione testuale completa.

Per le traduzioni, diamo tempo ai nostri traduttori di fare il loro prezioso servizio, ma nel frattempo, vi invitiamo ad utilizzare la funzione di Google Translate in alto a destra. Non è certo perfetta, ma ci si può accontentare!!!

Buona preghiera a tutti!!!

Lettera ai Gruppi di preghiera novembre 2013

 

 

“Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie”

(Sal 97,1)

Carissimi amici,

sicuramente tanti di voi avranno partecipato alla Giornata Mariana dello scorso 12-13 ottobre in Piazza San Pietro. Papa Francesco ha cominciato così l’omelia del 13: “Oggi siamo di fronte ad una delle meraviglie del Signore: Maria! Una creatura umile e debole come noi, scelta per essere Madre di Dio, Madre del suo Creatore”.

Vi invitiamo a prendervi un tempo di meditazione sulle parole di sabato 12, dove il Papa ha anche chiamato “Maria Madre della gioia” e dove in modo unico ha parlato dei nodi del nostro cuore, che possono arrivare ad essere grandi grovigli, e che Maria può sciogliere, indicando la meditazione della Parola di Dio (così centrale nel nostro cammino a Nuovi Orizzonti) come via perché Gesù venga a dimorare in noi, come spesso anche Chiara Amirante ci ha ripetuto. Allora vi invitiamo

  1. a meditare il discorso di sabato 12: http://www.news.va/it/news/preghiera-mariana-in-occasione-dellanno-della-fede ;
  2. a vivere ogni giorno la Parola di Luce che trovate in http://www.facebook.com/CAmirante;
  3. il seguente testo sintesi dell’omelia di domenica: http://www.news.va/it/news/santa-messa-in-occasione-della-giornata-mariana-13

Proprio guardando a Maria, al suo modo di seguire Dio, vogliamo ripercorrere assieme le indicazioni che il Papa ci ha dato in quella stessa omelia nel giorno di domenica 13.

1. La prima: Dio ci sorprende. Questa è l’esperienza della Vergine Maria: davanti all’annuncio dell’Angelo, non nasconde la sua meraviglia. E’ lo stupore di vedere che Dio, per farsi uomo, ha scelto proprio lei, una semplice ragazza di Nazaret, che non vive nei palazzi del potere e della ricchezza, che non ha compiuto imprese straordinarie, ma che è aperta a Dio, sa fidarsi di Lui, anche se non comprende tutto: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola” (Lc 1,38). E’ la sua risposta. Dio ci sorprende sempre, rompe i nostri schemi, mette in crisi i nostri progetti, e ci dice: fidati di me, non avere paura, lasciati sorprendere, esci da te stesso e seguimi!

Oggi chiediamoci tutti se abbiamo paura di quello che Dio potrebbe chiederci o di quello che ci chiede. Mi lascio sorprendere da Dio, come ha fatto Maria, o mi chiudo nelle mie sicurezze, sicurezze materiali, sicurezze intellettuali, sicurezze ideologiche, sicurezze dei miei progetti? Lascio veramente entrare Dio nella mia vita? Come gli rispondo?

2. Dio chiede fedeltà nel seguirlo. Maria ha detto il suo “sì” a Dio, un “sì” che ha sconvolto la sua umile esistenza di Nazaret, ma non è stato l’unico, anzi è stato solo il primo di tanti “sì” pronunciati nel suo cuore nei suoi momenti gioiosi, come pure in quelli di dolore, tanti “sì” culminati in quello sotto la Croce. Pensate fino a che punto è arrivata la fedeltà di Maria a Dio: vedere il suo unico Figlio sulla Croce. La donna fedele, in piedi, distrutta dentro, ma fedele e forte.

La cultura del provvisorio, del relativo entra anche nel vivere la fede. Dio ci chiede di essergli fedeli, ogni giorno, nelle azioni quotidiane e aggiunge che, anche se a volte non gli siamo fedeli, Lui è sempre fedele e con la sua misericordia non si stanca di tenderci la mano per risollevarci, di incoraggiarci a riprendere il cammino, di ritornare a Lui e dirgli la nostra debolezza perché ci doni la sua forza. E questo è il cammino definitivo: sempre col Signore, anche nelle nostre debolezze, anche nei nostri peccati. Mai andare sulla strada del provvisorio. Questo ci uccide. La fede è fedeltà definitiva, come quella di Maria.

3. Dio è la nostra forza. Guardiamo Maria: dopo l’Annunciazione, il primo gesto che compie è di carità verso l’anziana parente Elisabetta; e le prime parole che pronuncia sono: “L’anima mia magnifica il Signore”, cioè un canto di lode e di ringraziamento a Dio non solo per quello che ha operato in lei, ma per la sua azione in tutta la storia della salvezza. Tutto è suo dono. Se noi possiamo capire che tutto è dono di Dio, quanta felicità nel nostro cuore! Tutto è suo dono. Lui è la nostra forza! Dire grazie è così facile, eppure così difficile! Quante volte ci diciamo grazie in famiglia? E’ una delle parole chiave della convivenza. “Permesso”, “scusa”, “grazie”: se in una famiglia si dicono queste tre parole, la famiglia va avanti. “Permesso”, “scusami”, “grazie”. Quante volte diciamo grazie a chi ci aiuta, ci è vicino, ci accompagna nella vita? Spesso diamo tutto per scontato! E questo avviene anche con Dio. E’ facile andare dal Signore a chiedere qualcosa, ma andare a ringraziarlo: “Mah, non mi viene”.

Nel corso di questo mese, oltre alle intenzioni base per tutti i Cenacoli di preghiera, preghiamo per:

  • il nostro Santo Padre Francesco e per tutta la Chiesa, affinché diveniamo sempre più figli di Maria nella preghiera e nella vita quotidiana;
  • Chiara Amirante, la sua salute e le sue particolari intenzioni, Mietta, la mamma di Chiara, Margareta (lo chiediamo per intercessione di Daniela Zanetta, serva di Dio morta per la stessa malattia), Serena Giordano, Josephine e la famiglia Vastarella, Rosy Sipoli, e tanti altri amici e amiche vicini ai nostri Cenacoli, Gruppi e Comunità;
  • il nuovo anno con le nuove attività che presto vedrete on line in un comunicato stampa e che già trovate nel calendario on line;
  • la situazione della Cittadella Cielo “Orizzonti di Pace” e la Comunità “Stella del Mattino” in Bosnia-Erzegovina, e le Cittadelle in Brasile [Chiara ha chiesto il digiuno il venerdì];
  • i detenuti e gli ammalati con i quali siamo in contatto, perché sempre più si sentano amati da Dio e sostenuti dalla Chiesa e possano sentire la Grazia dello Spirito su di loro;
  • le iniziative di evangelizzazione, in particolare per la prossima missione a Jesi.

Per chiedere a Dio la risoluzione dei problemi a Cittadella Cielo di Medjugorje e per la Pace, come ha chiesto Chiara Amirante, possiamo impegnarci a digiunare e pregare ogni venerdì, nella certezza che Dio ascolta le preghiere di coloro che uniti gliele rivolgono.

Sosteniamo ancora, con tutte le iniziative che lo Spirito Santo vorrà suggerirci, la costruzione della Cittadella Cielo di Frosinone. Vi ricordiamo lo spazio del network cdl, dove potete inserire le vostre intenzioni di preghiera.

Vi ricordiamo i prossimi appuntamenti per la nostra grande famiglia di Nuovi Orizzonti:

  1. Giornata di spiritualità, l’1 dicembre 2013 al Teatro Orione a Roma;
  2. Se volete iscrivervi o saperne di più sulla Missione di dicembre a Jesi  http://www.nuoviorizzonti.org/index.php/it/extra/comunicati-stampa/397-nuove-missioni-di-evangelizzazione-allorizzonte;

 

Con Papa Francesco: “Invochiamo l’intercessione di Maria, perché ci aiuti a lasciarci sorprendere da Dio senza resistenze, ad essergli fedeli ogni giorno, a lodarlo e ringraziarlo perché è Lui la nostra forza. Amen”

 

 

don Ciro Vespoli

don Giacomo Pavanello

don Davide Banzato

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