Evangelizzazione

Dove trovare forza?

L’Eucarestia è la sorgente a cui abbeverarsi, ma in modo del tutto nuovo. Come conformarci a Cristo vittima, a Cristo servo, disprezzato e reietto dagli uomini, l’uomo dei dolori che ben conosce il patire come uno dinnanzi al quale ci si copre la faccia? (Is 53,3).

Bisogna accogliere con tutto il nostro cuore Gesù nel Santissimo Sacramento dell’Eucarestia, perché possa dimorare in noi e sia Lui in noi a calarsi negli inferi di coloro che ci dona d’incontrare. Se lo accoglieremo e custodiremo nell’Eucarestia, sarà Lui ad operare meraviglie, a illuminare le tenebre delle anime, a fasciare e guarire le ferite, a colorare di Cielo gli inferi, sarà Lui a parlare, ad ascoltare, ad abbracciare, ad amare.

L’atteggiamento dinnanzi all’Eucarestia dev’essere la risposta alla chiamata ad accoglierlo sempre più perfettamente nel cuore per diventare tempio dello Spirito Santo nella piena comunione col Padre essendo figli nel Figlio.

Benedetto XVI in una sua omelia ha affermato che celebrare l’Eucarestia è un incontrare il Signore che per noi si spoglia della sua gloria divina, si lascia umiliare fino alla morte in croce e così si dona a ognuno di noi. […] Egli è presente, mi accoglie, sempre di nuovo mi solleva e mi porta, mi dà la mano, se stesso. L’Eucarestia deve diventare per noi una scuola di vita, nella quale impariamo a donare la nostra vita. La vita non la si dona solo nel momento della morte e non soltanto nel modo del martirio. Noi dobbiamo donarla giorno per giorno. Occorre imparare giorno per giorno che io non possiedo la mia vita per me stesso. Giorno per giorno devo imparare ad abbandonare me stesso; a tenermi a disposizione per quella cosa per la quale Egli, il Signore, sul momento ha bisogno di me, anche se altre cose mi sembrano più belle e più importanti. Donare la vita, non prenderla. È proprio così che facciamo l’esperienza della libertà. La libertà da noi stessi, la vastità dell’essere. Proprio così, nell’essere utile, nell’essere una persona di cui c’è bisogno nel mondo, la nostra vita diventa importante e bella. Solo chi dona la propria vita, la trova (Omelia di Bendetto XVI alla santa messa per l’ordinazione presbiterale di 15 diaconi della diocesi di roma in basilica vaticananella IV domenica di pasqua, 7 maggio 2006).

La celebrazione eucaristica è il luogo privilegiato e centrale di realizzazione, crescita e grazia.

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4 thoughts on “Dove trovare forza?”

  1. ciao Don Davide, puoi dire una preghiera per me e il mio fidanzato? Lui sta aspettando dalla Rota di roma la terza sentenza per la nullità del suo precedente matrimonio. A Milano hanno dichiarato il matrimonio valido (2007), a Genova invece l’hanno dichiarato nullo (2008), adesso stiamo aspettando la terza sentenza da Roma… una preghiera, solo una preghiera per noi, così potremo di nuovo partecipare all’eucarestia… (quanto mi manca…) grazie, giuditta

  2. Signore ti chiediamo di guarire la nostra incredulità. Se noi credessimo veramente che in quel “pezzettino di pane” c’è Gesù vivo dovremmo ogni volta accostarci al sacerdote trepidanti, con emozione, con il cuore a mille e trabboccanti di gioia. Dovremmo poi rimanere in silenzio “storditi” dall’incontro miracoloso, dovremmo catalizzare tutto il nostro essere su questa presenza di Dio in noi e non smettere di lodarlo e ringraziarlo… noi piccoli esseri indegni visitati dal Creatore. Che cosa grande, solo Dio poteva “inventarsi” una cosa del genere!!!
    Grazie Signore Gesù per il Tuo dono Eucaristico, grazie perchè attaverso di esso Ti fai incontrare, toccare e “metabolizzare”, divenendo parte del nostro sangue. Grazie Don Davide per tutte le volte che mi hai offerto Gesù con un rispetto e una delicatezza straordinaria. Il Signore ti benedica, ti custodisca, ti protegga e ti ricolmi sempre del Suo Santo Spirito

  3. E’ proprio vero, è fondamentale per noi credenti riposizionare l’Eucaristia al centro della nostra vita quotidiana. Mi ritorna il passaggio biblico del V mistero gaudioso : il ritrovamento di Gesù nel Tempio a 12 anni. E’ l’evento precursore che si materializza poi con l’istituzione dell’Eucaristia : la Cena pasquale. Quindi noi che cerchiamo Dio e viviamo di e per Dio lo troviamo sempre là dov’è presso il Padre e soprattutto nel rinnovare il mistero pasquale partecipando al dono eucaristico. E’ proprio questa la vera fonte di vita. Anch’io ne faccio un’esperienza quotidiana e meditare, inoltre, la parola evangelica è sentirlo ancora più presente nella mia quotidianità, cercando di consacrargli ogni istante.
    Un salutone

  4. Nella Messa tutto termina ed è presente sotto il segno dell’umiltà..Gesù si dona e si rende presente..La Messa è il Tutto è la totalità del cosmo..Dovrebbe per noi essere l’attività primaria.

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