Attualità

Si stravolge tutto il diritto della filiazione

A proposito del progetto di legge presentato il 7 novembre scorso al Consiglio dei Ministri, che apre alle coppie di persone dello stesso sesso residenti in Francia la possibilità di contrarre matrimonio, riconosce le funzioni celebrate all’estero prima dell’entrata in vigore della norma e, inoltre, permette alle couples homos di presentare domanda di adozione.

Propongo sull’argomento un articolo tratto da “Avvenire! del 14 gennaio scorso.

La filosofa, Chantal Delsol, fra gli intellettuali ammessi sotto la cupola dorata dell’Institut de France e fondatrice a Parigi dell’Istituto Hannah Arendt, è fra i nomi più citati dell’odierna filosofia politica europea. Da mesi, si è unita alle voci della cultura fermamente opposte al matrimonio per tutti.

Professoressa Delsol, è soddisfatta del dibattito che si è fin qui visto?
Il dibattito non è stato accettato dal governo e si è invitato da sé clandestinamente, per così dire. Senza ufficialità, la gente ha cominciato a parlare vieppiù della questione che è diventata corrente. Nessuno credeva che ci sarebbe stato un dibattito. Ancora qualche mese fa, i difensori del testo pensavano che sarebbe passato in automatico, trattandosi di un “progresso” con degli oppositori non troppo abituati ad esprimersi. Nondimeno, il dibattito non è affatto ancora degno della posta in gioco: chi governa non si preoccupa di dibattere, è sicuro di aver ragione. Ma si tratta di una questione fondamentale.

C’è chi teme che i bambini e i loro diritti possano divenire i grandi sconfitti.
Tutti i bambini francesi vedranno soppressa la menzione dei loro padri e madri nel Codice civile, dove sarà sostituita da una poltiglia informe chiamata «genitore 1» e «genitore 2». In altri termini, per far piacere a una piccolissima consorteria sovreccitata, si stravolge tutto il diritto della filiazione. Preciso che questo genere d’invenzione della post-modernità occidentale non è mai esistita prima nella storia. Poiché ciò riguarda i bambini e la trasmissione simbolica, è di capitale importanza: non si può, al contempo, temere di fabbricare del mais Ogm e non temere di rendere folli dei bambini. Penso che i bambini siano più importanti del mais.

Ha l’impressione che i francesi abbiano compreso tutte le conseguenze della bozza?
Non credo. O meglio, i francesi sono stati talmente bersagliati dal politicamente corretto che ormai si credono omofobi quando non accettano tutti i capricci degli omosessuali. Non accettare che i gay si sposino è omofobo. Non accettare che adottino bambini, pure. Ciò può condurci lontano. Per questo, penso che un referendum sarebbe catastrofico: la domanda sarebbe formulata in tal modo che la gente, terrorizzata all’idea di sembrare reazionaria, voterebbe sì. Ma c’è una novità: il forte ridestarsi di tutti i contrari finora non abituati a parlare e manifestarsi. È il vastissimo popolo silenzioso, quello che si levò nel 1984 per salvare le scuole non statali. Ciò è confortante.

Filosoficamente e giuridicamente, crede che la bozza esprima una certa dissonanza parziale rispetto alla visione “classica” della Dichiarazione universale del 1948?
Si tratta di una cattiva comprensione o di una perversione dei diritti umani. I diritti dell’uomo non consistono nel dar diritti secondo una stretta parità. Poiché i diritti, che sono «possibilità di» e non «diritti a», dipendono strettamente dalle capacità e dalle disposizioni. È ingiusto non dare alle donne il diritto di fare studi superiori, perché hanno le stesse capacità degli uomini. Ma sarebbe stupido reclamare che tutti gli studenti abbiano diritto al diploma, ad esempio. I diritti dell’uomo non consistono nel conferire diritti per obbedire ai capricci di un gruppo. Il capriccio e il desiderio non sono la giustizia. Quando si finisce con il reclamare di «fabbricare» figli, ciò diventa indegno. Nessuno ha «diritto» a un figlio, né i gay, né gli altri. Un bambino è una persona, non uno scherzo.

Related Articles

5 thoughts on “Si stravolge tutto il diritto della filiazione”

  1. Molte persone, di sinistra, dicono sempre che tante leggi come questa, in Italia non si potranno mai fare per colpa del PAPA.
    Io dico: <> E’ bene che qualcuno ci riporti al vero senso della vita.

  2. Molte persone, di sinistra, dicono sempre che tante leggi,come questa, in Italia non si potranno mai fare per colpa del PAPA.
    Io dico ” meno male che c’è il PAPA !!!!!!” E’ bene che qualcuno ci riporti al vero senso della vita.

  3. Grazie Natalina, l’articolo è chiarissimo e interessantissimo.
    Rimane inquietante come, sempre più, numerosi governi e a volte addirittura l’Unione Europea, sostenuti da forze potenti, propongano (e a volte impongano) idee palesemente bacate alla radice come questa, riuscendo con campagne mirate a farle passare ai più come idee giuste e innovative

  4. Ciao, Natalina! La riflessione è doverosa in un mondo che predilige qualsiasi ‘diritto’ ad ogni costo, la rivalsa di una cultura che attinge al disordine e non rispetta neppure l’ordine naturale delle cose…Chi si adegua in modo accomodante ad ogni richiesta proveniente da gruppi di ‘potere’ o potenzialmente impositivi lo fa per ottenere voti, consenso e appoggio senza avere il coraggio della verità e ignorandone le conseguenze sociali…Conosco un’associazione che ha avuto il coraggio di presentarsi con un programma in cui parlava di ‘famiglia eterosessuale’ e, almeno alle regionali, non ha potuto presentare lista perché temuta dagli schieramenti…Per la verità e la giustizia occorre sempre pagare di persona e come comunità: dove trovare qualcuno che sia disposto a farlo? Tacciati di omofobia solo se si osa aprire il discorso con un ‘ma’, Si diventa impopolari se si distingue tra diritti della persona e diritto di famiglia…Occorrerebbe distinguere tra il diritto di chi legittimamente chiede di usufruire di un patto civile, di poter ‘testare’ in favore di un compagno di vita a cui si è legati affettivamente ecc. e tra chi, invece, proprio pretende parlare e ed imporre il termine ‘matrimonio’ a tale patto (snaturando il termine che deriva da ‘mater’ in senso di generare al servizio dell’umanità e della società). La paura genera confusione: quella delle conseguenze esistenziali della propria scelta o situazione – a volte persino condizionata da fattori educativi e genetici (lo affermano le scienze!) ingigantisce il bisogno di continuità esistenziale , il desiderio di chi vorrebbe ad ogni costo prole a cui affidare qualcosa di sé…E’ egoistico e narcisistico pensare di avere figli per se stessi, per la propria realizzazione e la propria visione della realtà e non per ‘loro stessi’ e, quindi, secondo le più profonde esigenze della loro crescita, del loro sviluppo psico-fisico, della loro identità secondo i canoni insiti nella stessa psiche, nelle regioni ancestrali del nostro cervello da millenni che ad un certo punto si ripresentano col rispecchiarsi in entrambi i genitori di sesso diverso, permettendo di scoprire la nostra rispettiva identità personale e sessuale…Manipolare la natura e ricavarne mutazioni irreparabili è tipico della modernità scientista e non autenticamente scientifica, e, di certo, non aumenta l’umanizzazione, ma la sottocultura umana: quella delle passioni imposte, delle pseudo libertà, il qualunquismo, il relativismo e le stranezze…Peccato che ne pagheranno il prezzo bambini e giovani europei ecc…delle nuove generazioni a causa dell’incapacità di fare il bene che alberga nelle menti e nelle azioni di politici da quattro soldi, persone che intendono la POLITICA NON COME MASSIMA ESPRESSIONE D’AMORE E DI BENE, quanto mero strumento per affermarsi e mantenere il proprio potere, la comoda e redditizia poltrona! Dio ci aiuti ad intraprendere una seria opposizione, ad agire con coraggio secondo coscienza come succede, qualche volta in modo sonoro, negli USA…anche in bioetica occorre informarsi, conoscere e non farsi sottrarre la nostra ‘natura umana’! Un saluto e, come hai fatto tu, Natalina, creiamo dibattito su certi temi: è indispensabile per non far credere a ‘certi’ che possono passare sopra le nostre teste e i nostri valori…di molti Francesi per primi!

  5. Siamo noi che dobbiamo dare l’esempio di come altrimenti vivere la famiglia, senza bisogno di manifesti politici.

    Chi può farlo, lo faccia, sia un esempio di cosa è veramente e di quanto è bella veramente la famiglia tradizionale e cristiana.

Lascia un commento

Close