Media e TV

Comunicazione e frutti dello Spirito Santo

Come ci sentiamo dopo una conversazione su un social network? Che effetto ci fa un articolo? Ci riteniamo edificati da un tg? Che desideri produce in noi un programma radiofonico o televisivo? E una pubblicità? Una foto? Un film? Forse non ce lo siamo mai chiesti, oppure semplicemente non ci interessa. E invece ci interessa eccome.  

Se  è vero che dai frutti si riconosce l’albero, ne va della nostra libertà, della nostra mente e della nostra anima. Ovvero se ci nutriamo di sostanze tossiche, ci intossicheremo. Se invece assumiamo sostanze benefiche, la nostra mente, il nostro cuore e il nostro corpo ne beneficeranno.

San Paolo nella Bibbia ricorda che “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi” (Gal 5, 1).  E aggiunge “Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne; la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste” (Gal 5, 16).

Nel nostro vivere quotidiano, di relazioni interpersonali e mediate, abbiamo il diritto e la responsabilità di esercitare pienamente la nostra libertà. Come? Scegliendo fonti di informazione o intrattenimento positive per il nostro pensare, sentire, agire. Ed essendo noi stessi strumenti di comunicazione edificante per gli altri.

Cosa ci spinge a navigare nell’immenso mare di internet, dei giornali e della tv? Camminiamo secondo lo Spirito anche lì? Capirlo è semplice … “le opere della carne sono ben note: fornicazione, impurità, libertinaggio, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere; circa queste cose vi preavviso (…) che chi le compie non erediterà il regno di Dio” (Gal 5, 18 – 21).

“Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé” (Gal 5, 22). È superare le passioni, le dipendenze, le ideologie, la vanagloria, la competizione, la strumentalizzazione delle persone, dell’audience, delle immagini e delle notizie. È mettersi in un’ottica di reale servizio ai destinatari, è pudore, sensibilità, ascolto e talvolta silenzio.

In questo tempo di Quaresima, di personale esame di coscienza, possiamo chiederci come creatori e fruitori di comunicazione se sperimentiamo o meno i frutti dello Spirito Santo o quelli della carne, e soprattutto perché. Di seguito qualche breve spunto di riflessione.

Amore. Da quali maestri e pulpiti mediatici ci facciamo insegnare ad amare? Quanto ci lasciamo affascinare dalle distorsioni del tradimento, della seduzione, dell’usa e getta? Quale idea di amore trasmettiamo con la nostra vita e con i nostri discorsi?

Gioia. Quanto spazio diamo alle buone notizie? Quali contenuti ci fanno assaporare la gioia via radio, tv, i-phone? Siamo trasmettitori di gioia con i nostri tweet e  i nostri sms?

Pace. Stiamo usando i mezzi comunicazione che abbiamo per portare messaggi di pace e costruire il regno di Dio? Quanto ci lasciamo inutilmente coinvolgere in liti e faziosità?

Pazienza. Siamo alla ricerca della novità e di fare ascolto o cerchiamo pazientemente di servire la verità? Siamo morbosamente dipendenti da programmi, serie televisive, gossip e scoop?

Benevolenza. Mi dissocio dagli stereotipi di alcuni format e film? Accetto passivamente la logica della vendetta nei dibattiti socio-culturali? Quali giudizi diffondo nelle mie reti sociali? Sono, nel mio piccolo, veicolo di perdono?

Bontà. Sono disposto ad amare tutti anche nel mio lavoro di editore, giornalista, scrittore, blogger? Uso il mio potere per schiacciare o dare parola a chi non ha voce?

Fedeltà. Inseguo il successo a tutti i costi, sacrificando anche la mia e l’altrui dignità? Faccio corretta informazione o vendo false verità? Mi nutro di contenuti contrari ai miei ideali? Sacrifico tempo per la mia famiglia stando ore al pc? Cerco evasioni, relazioni  e chat ambigue? Do agli altri una reale immagine di me o mi mimetizzo a seconda delle varie community?

Mitezza. So ascoltare le opinioni diverse dalle mie? Approvo la violenza verbale e la guerra mediatica? Dopo aver seguito un programma, mi sento una persona migliore? Dopo aver chiuso il giornale, so fare tesoro del positivo della cronaca o ricordo solo i titoli urlati?

Dominio di sé. Sono padrone dei miei istinti? So dominare i miei pensieri, i gesti, le parole? Riesco a dirigere la mia volontà verso il bene e a fuggire le tentazioni di male? Vivo di illusioni o rimango sempre presente a me stesso e agli altri? So spingere il tasto “off” quando serve?

L’augurio per tutti i lettori, comunicatori e professionisti dell’informazione, è di camminare sempre secondo lo Spirito Santo per sperimentarne e distribuirne concretamente i frutti.

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2 thoughts on “Comunicazione e frutti dello Spirito Santo”

  1. Si…, bisognerebbe farsi un bell’esame di coscienza prima di scrivere sul Web e chiedersi : ciò che scrivo risponde alle mie convinzioni più profonde ? Scrivo per apparire ? Se scrivo , sono disposto ad “ ascoltare “ , cioè a leggere ciò che gli altri intendono comunicarmi ? Ho la passione per la Verità ? Amo Dio scrivendo sul Web oppure, come Narciso amo solo me stesso ? Il Web , la sua virtualità, vuole sostituire la mia corporeità, le mie amicizie nel luogo reale in cui vivo ? Per caso scrivo per evadere da mie responsabilità precise ? In tal caso è meglio se spengo il computer !

  2. Ciao Maria sono gabriele bastardi sono di Sassuolo ho avuto il piacere di poter vedere e ascoltare la videoproiezione della catechesi di Chiara Amirante è stato Fantastico Mi sono messo a Piangere di gioia pensando a tutte quelle persone che sto aiutando e che attraverso le mie parole non riesco a condividere la mia Gioia ma che ho immaginato che se le persone che stò aiutando riescono a vedere queste videoproiezioni le riescono a vivere e poi a seguire le successive
    ero molto fiducioso e ho provato a chiedere se era possibile avere una copia dei video da poter mostrare a questi miei amici che non hanno la possibilità di muoversi
    Mi è stato risposto che non è possibile averne una copia senza pero darmi spiegazioni ora sono a chiedere se voi potete aiutarmi ad avere una copia delle videoproiezioni altrimenti come possono i miei amici vederle se non possono muoversi?
    Gia sono ammalate e con la mia energia ed entusiasmo non riesco a esprimere quello che invece CHIARA RIESCE A FARE IO NON HO QUESTO TALENTO anche se mi chiamo Gabriele
    Per farmi conoscere se scrivete gabriele bastardi su google vi sono vari interventi
    Grazie per quello che riuscirete a fare per aiutarmi
    gabriele.b.65@gmail.com

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