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Il Padre non ha figli da sprecare

Ragusa/Comiso, 26-28 gennaio 2018. Un “tranquillissimo” weekend di pieno inverno: freddino, umidità e pioggia… fattori tutti che invitavano a sacrifici “estremi”… tipo divano, plaid, chips sgranocchiate e tv!

E noi indomiti cavalieri della Luce della Sicilia?
Con quattro “ospiti” d’eccezione da Cittadella Cielo Frosinone, leggasi Don Roberto Dichiera, Valentina Cason, Giuseppe Baldacci e Liliana Zanghì, non potevamo che andare in missione a testimoniare l’amore di Dio!

Sabato mattina prevenzione e sensibilizzazione in un Istituto Tecnico di Ragusa ad incontrare circa 170 ragazzi,  sabato pomeriggio abbracci gratis per le vie del centro di Ragusa, sabato sera La Luce nella notte con evangelizzazione di strada e adorazione eucaristica e domenica mattina testimonianze di Don Roberto, Valentina e Giuseppe in tre parrocchie della Diocesi!

Se è vero che l’hanno chiamata “micromissione”… è vero anche che di “micro” si è misurata solo la durata della missione, tutto il resto è stato veramente MACRO!

Silvano Fausti (gesuita e biblista) scriveva che

La missione nasce dall’amore del Padre per tutti i suoi figli e termina nell’amore dei figli per il Padre e tra di loro. Essa si allarga in un orizzonte sempre più ampio, fino ad abbracciare gli estremi confini della terra: è il cerchio delle braccia del Padre, che si apre a stringere tutti i figli senza perderne alcuno, perché non ha figli da sprecare.

Per la verità, non riesco nemmeno a spiegare bene quanto sia stato piacevole l’abbraccio con il quale il nostro Papino ha stretto a sé e tra loro tutti i cavalieri coinvolti nella micromissione!

Ma è un fatto che non teme smentite quello che ci siamo amati tanto, che ci siamo abbracciati ancor di più, che ci siamo sentiti  famiglia, che siamo stati quanto più possibile l’uno attento alle esigenze dell’altro… in Sicilia Nuovi Orizzonti sta vivendo proprio un sogno d’amore, stiamo sperimentando una famiglia senza distanze, stiamo vivendo nello stesso luogo dell’anima a centinaia di chilometri gli uni dagli altri… e poi, il Centro di Spiritualità di Comiso, una vera oasi di pace e gioia per tutti… una Casa in cui lo “STARE INSIEME” realizza  la Parola del “dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro” (Mt 18, 20).

Ma la missione ha evidenziato soprattutto l’urgenza di non perdere alcun figlio, perché il Padre non ha figli da sprecare!

Quando sabato mattina Valentina Cason ha chiesto a 170 ragazzi quanti di loro fossero felici, soltanto in quattro hanno alzato la mano! Se ragazzi di 15-16 anni non si sentono felici alla loro età, noi che abbiamo fatto esperienza concreta di Gesù risorto nella nostra vita, dobbiamo sentire forte la responsabilità di testimoniare il Vangelo perché nessun figlio vada sprecato!

La stessa urgenza dell’evangelizzazione si è avvertita sabato sera, durante la Luce nella notte, nel corso della quale si è percepito l’enorme desiderio dei più giovani di quell’Amore con la “A” maiuscola che solo in Dio si può realizzare!

Mi ha colpito un incontro con due ragazzi albanesi di 17 e 18 anni, che stavano seduti l’uno accanto all’altro, senza parlare, ciascuno a smanettare col proprio smartphone.

Io e Maria Grazia ci siamo avvicinati, abbiamo fatto il nostro annuncio e loro ci hanno subito risposto che erano albanesi e musulmani. Beh, noi stavamo girando i tacchi scusandoci del disturbo quando abbiamo capito che i ragazzi non volevano perdere quell’occasione, che erano solo alla ricerca di Amore, un amore senza etichette; due giovani strappati troppo presto alla loro terra, con tanti sogni ma anche con tanta sofferenza nel cuore. Li abbiamo accompagnati in Chiesa, ci siamo inginocchiati insieme davanti a Gesù Eucaristia ed hanno voluto che pregassimo per le loro intenzioni.

Mamma mia quanta Grazia! L’Amore stupisce sempre, ogni volta di più ed in maniera diversa; non riuscirò mai ad abituarmi alle meraviglie che compie Dio nelle nostre vite… anzi, non vorrei proprio abituarmi, ma conservare il candido stupore dei bambini!

Ma non finisce qui! E gli “inviati speciali” da Frosinone? Roberto, Valentina, Giuseppe e Liliana ci hanno trasmesso l’immensa ricchezza della loro vita trasfigurata in Gesù, ci hanno donato il loro grande cuore senza nasconderne le fragilItà! Adesso vi sentiamo più vicini e siamo ancora di più: Famiglia Nuovi Orizzonti!

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