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Da Mykonos a Medjugorje

Se dovessi raccontarvi tutto quello che mi è successo in un anno e che mi ha portato a Medjugorje, forse nessuno mi crederebbe. Vi basti sapere che l’anno scorso, di questi tempi, trascorrevo le vacanze in una città che, in comune con Medjugorje, ha solo la lettera iniziale del nome: Mykonos.

Ho trascorso la prima settimana a Cittadella Orizzonti di Luce da corsista, ospite del Joy Hotel, in una suggestiva location di pace e serenità.

Si cominciava di buon mattino con la meditazione della parola e la messa. Poi iniziava il corso che ho trovato veramente interessante ed utile. Mi ha consentito infatti di scendere nel mio mondo interiore per individuare le false convinzioni condizionanti e, di contro, le parti più belle ed autentiche di me, da coltivare e tirare fuori al meglio.

Ma ciò che ho trovato più utile, dal punto di vista umano e relazionale, sono stati i gruppi di condivisione, dove tutti si sono messi in gioco da subito, creando un gran bel clima di comunione e di fiducia.

Finito il corso sono passato ai campi lavoro e lì ho condiviso, in tutto e per tutto, le mie giornate con i ragazzi della comunità.

Confesso che all’inizio ero piuttosto diffidente. Temevo che non sarei riuscito ad integrarmi e che magari mi avrebbero trattato con distacco ed indifferenza. Ed invece ho conosciuto le persone più belle che abbia mai incontrato. Ragazzi carichi di autentica umanità ed immenso amore. Mi sono sentito subito accolto da loro come un fratello. E allora ho cominciato a comprendere il messaggio che Maria voleva darmi chiamandomi a quella esperienza. Da buona mamma Lei mi aveva mandato a scuola, lì tra quegli splendidi ragazzi che, in pochi giorni, mi hanno veramente insegnato tanto. E io che mi illudevo di poter insegnare qualcosa a loro!!! Vivere, giorno dopo giorno, con loro mi ha fatto sperimentare la bellezza del Signore che risplendeva in ognuno dei loro volti, attraverso quegli occhi raggianti di luce e quelle parole cariche di inconsueta saggezza.

Ma l’esperienza che più mi ha segnato nel cuore è stata senz’altro la distribuzione dei viveri alle famiglie bisognose. Lì ho veramente potuto toccare con mano la generosità e l’immensa dignità di chi “non ha niente”. Quella resterà la lezione di vita più importante che mi porto via da quei magici luoghi. Desidero ringraziare, una ad una, tutte quelle persone che ho avuto la fortuna di incontrare. Così come desidero ringraziare tutta la bellissima famiglia di Cittadella Orizzonti di Luce per avermi regalato la vacanza più bella che avrei potuto desiderare.

In special modo vorrei dire grazie ad Antonino, Ivan, Dario, Pino, Amelia, Valentina, Alberto, Stefano (detto Steve), Giuseppe (detto Giubba), Emiliano, Annalisa.

Grazie, ragazzi, per tutto quello che mi avete donato. Che Dio vi benedica sempre!

Francesco Sequino

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