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Il sogno di molti, il desiderio mai realizzato di altri

Ecco che compare l’arte del cinema anche a Frosinone!
“Ciak si Gira” è il nome del progetto che nel 2019 ha dato inizio a un nuovo ciclo d’apprendimento per un gruppo di ragazzi interessati a questa magnifica realtà.
Il programma prevede un percorso di un incontro gratuito a settimana per la durata di due anni nella sede della comunità di Nuovi Orizzonti, Cittadella Cielo.

Il progetto a Frosinone dura in totale quattro anni, comprendendo perciò due gruppi distinti di ragazzi dagli 11 ai 17 anni.
Un susseguirsi di emozioni sempre nuove e di attività stupefacenti e sempre allettanti.


Il primo giorno ci hanno messo in mano i nostri cellulari per guardarli da una nuova prospettiva… siamo riusciti a tirar fuori qualcosa di grande anche da un dispositivo così piccolo.
Abbiamo iniziato imparando le regole della fotografia, andando a dare un senso tecnico al solo gesto di premere un pulsante.

Ogni cosa doveva avere un motivo, un preciso studio e un’idea consapevole dietro, nulla era più per caso.


Ogni volta venivamo divisi in piccoli gruppi sempre diversi,

imparando perciò a collaborare con tutti e a ricavare bellezza e rigore dalle idee di ognuno.


Poi un giorno trovammo al centro della stanza delle macchine fotografiche con i rispettivi cavalletti… segno che le cose diventavano più serie e professionali. Ogni singola regola appresa ci permetteva ora di essere perfezionata e aggiunta a un nuovo carico di informazioni che dimostravano l’immensità di questa arte.
Termini come “regola dei terzi”, “campo”, “controcampo”, “piano americano” erano un tutt’uno che si trasmetteva attraverso le nostre mani nello scattare una foto.


Da qui abbiamo iniziato a rendere le cose più difficili, cioè a creare una storia intorno alle foto da scattare.
Purtroppo però, pian piano che questo percorso si faceva più interessante, il Covid19 ci ha confinati tra le mura di casa… ma diversamente dalle nostre aspettative, il progetto è andato avanti con nuove proposte molto interessanti, sebbene diverse.


In collegamento zoom abbiamo visto determinati film in cui abbiamo riconosciuto le inquadrature e l’idea che attraverso quell’immagine si voleva probabilmente trasmettere. Abbiamo perciò ripercorso al contrario ogni passaggio e andando ad approfondire anche il discorso della trama.
Abbiamo notato che ricorreva una certa scaletta degli eventi che accomunava tutti i film visti.


A questo punto perciò perché non farla nostra e crearvi sopra un personaggio?

Ecco che sulla base di questa sono sorte intere storie che ci hanno permesso di far uscire la nostra personalità e il nostro essere.


Iniziata la seconda fase eccoci arrivati all’apice dell’entusiasmo!
Suddivisi in gruppi di massimo sei persone siamo fisicamente andati sul set di svariati programmi. L’emozione è stata sempre presente.

Pareva la realizzazione di un sogno trovarsi davanti a registi, produttori, presentatori, attori, fonici e mille altri ruoli di cui neppure uno meno interessante dell’altro.


Abbiamo potuto toccare con mano la collaborazione di così tante persone per la realizzazione di un format come quelli che vediamo ogni giorno in tv.

E noi abbiamo avuto l’opportunità di vedere con i nostri stessi occhi ogni singolo particolare, di sperimentarlo noi stessi e di fare qualunque domanda volessimo a chiunque.

Alcune persone ci accompagnavano in queste uscite fin dall’inizio rispondendo alle nostre domande, anche quelle non formulate, solo guardando nei nostri occhi come fossero lo schermo della nostra mente. Ci hanno spiegato di tutto e di più, eppure questo è niente in confronto a tutto quello che c’è dietro!


Dovendo dividerci in piccoli gruppi, ognuno di noi ha potuto trovarsi sul set non più di tre volte, ma sono sicuramente state poche esperienze cariche di magia si potrebbe dire.

L’atmosfera, l’insieme, quello che usciva alla conclusione del lavoro non pareva possibile fosse fatto da persone come noi per quanto era perfetto.

Questo ha perciò alimentato il fuoco del nostro desiderio di scoprire con questo progetto l’arte che attira così tante persone, e ci ha fatto rendere conto della fortuna che abbiamo avuto nell’avere così a portata di mano un’opportunità simile che tantissimi, purtroppo, non hanno potuto avere.

Lucia Rota


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