Pensieri e RiflessioniSpiritualitàVolontariato
Ho raggiunto il porto del Cielo
“La cosa più affascinante al mondo non è tanto dove ci troviamo, ma in che direzione ci stiamo muovendo: per raggiungere il porto del paradiso dobbiamo navigare a volte con il vento e a volte contro il vento ma dobbiamo navigare e non restare fermi ancorati.” (Oliver Wendell Holmes Jr)
Pronti, partenza, via… È mezzanotte e suona la sirena che avvisa la partenza della nave, le cime vengono sciolte e pian piano nel buio della notte la nave lascia il porto e si inoltra nel mare. Come tante altre volte nella mia vita mi ritrovo nuovamente su una nave per iniziare un nuovo viaggio e nuova esperienza, che sarà sicuramente diversa da tutte le altre perché per la prima volta farò un esperienza di vita comunitaria a Nuovi Orizzonti.
Sono emozionata e provo sentimenti contrastanti: entusiasmo, curiosità, paura, e un po’ di tristezza nel lasciare la mia terra, la mia casa e il mio porto sicuro per andare verso qualcosa che per me è ignoto, sconosciuto e che sfugge al mio controllo pur avendo la certezza nel cuore che tutto sarà guidato da Colui che è l’Amore.
Pronti, partenza, via… Ho voluto iniziare a raccontare la mia esperienza in una comunità di Nuovi Orizzonti partendo dal viaggio in nave perché arrivando qui ho avuto la netta sensazione di salire su un’altra nave che pur attraversando vari mari fatti di tante difficoltà e problemi è diretta non verso la terra ma verso il Cielo. E anch’io qui sto riscoprendo quanto sia importante e vitale lasciare quel luogo che è il porto delle mie sicurezze materiali (benessere economico, studio, lavoro). Queste sicurezze spesso mi hanno ingannato perché sono diventate degli idoli che non mi hanno dato la vita, ma me l’hanno tolta portandomi pian piano a vivere una non vita in cui tutto era sotto il mio controllo senza lasciare spazio a Dio e agli altri.
Così, ho compreso che per attraversare il mare della vita è indispensabile avere il coraggio di rinunciare alle false certezze e permettere a Dio di prendere il timone e lasciarsi condurre da Lui con la bussola del suo Amore e della sua parola, nei momenti in cui sarei voluta tornare verso il mio porto sicuro soprattutto perché dovevo remare controcorrente o affrontare le tempeste.
Pronti, partenza, via… Ed è proprio nei momenti più difficili vissuti che ho fatto una profonda esperienza, mai vissuta prima, di appartenere a Dio e di come tutto dipende da questo legame di Amore e “attaccamento” a Lui in cui ho riconosciuto che non posso più costruire me stessa e la mia vita da sola ma che ho necessità di Lui. Il sentire questo forte legame di attaccamento mi ha donato una nuova libertà in cui ho iniziato a sperimentare tutta la bellezza di poter vivere e amare con una mente e un cuore libero, non condizionato da paure, giudizi o tornaconti personali ma reso nuovamente vivo dalla Sua presenza.
Questa nuova libertà è anche il frutto di tante piccole e grandi esperienze di famiglia vissute con i miei compagni di viaggio, nel vedere e sentire di come Dio, attraverso le persone che ci mette accanto, si rivela come Colui che è padre e madre e ci fa sentire che non siamo più orfani ma che apparteniamo a Lui e se nella libertà diciamo il nostro si al suo Amore mai nulla e nessuno potrà separarci da Lui.
Roberta Bovi