Cari amici un “fuori programma” ai piedi della culla!
IL Natale è già passato da un pezzo ormai, ci tenevo comunque a condividere lo stesso alcune riflessioni con voi, direi non più a caldo ma a freddo;-)
le pubblico di seguito:
Ecco ogni anno arriva il Natale e si ripropone la stessa storia….
anche quest’anno ho avuto la sensazione di un mondo che si prepara a vivere una festa, ne cura i particolari, gli addobbi,i cibi, i regali…. ma il protagonista dov’è?
Si avverte tra la gente il mal contento per il dover rispondere e corrispondere ad un clicè nel quale non si riesce a starci dentro: tutti felici e contenti tutti più buoni e tutti uniti come se i problemi sparissero per magia.
Sono anni che mi chiedo con insistenza cosa c’è che non quadra?
A cosa serve tutta questa festa se il protagonista non c’è?
Forse non c’è perché a causa dell’egoismo, chiusura, narcisismo che spesso e volentieri ci troviamo a vivere, non trova posto la debolezza l’umiltà, la piccolezza di un semplice bimbo che chiede di essere accolto proprio li dove forse non faremmo entrare nessuno… nella stanza più in disordine della nostra vita, nella verità più cruda di noi stessi.
Solo nel preparare la festa accettando la sofferenza della vita, della nostra condizione umana di peccatori, di ciò che ancora non siamo riusciti a cambiare ecco le condizioni ideali per avere tra di noi il Protagonista della festa che viene con tutti i suoi doni, con quella pace e gioia del cielo che solo Lui sa dare!
La buona notizia è che ci viene a trovare sempre non solo il prossimo Natale! Con questi presupposti possiamo preparagli una bella festa anche nel quotidiano quando viene a farci visita nelle situazioni più ordinarie tra l’indifferenza dei più.
Passo e chiudo alla prossima
Giulia
