Bologna 2012: In Facebook Twitter e CdL potete scrivere le domande da fare agli ospiti

ciao, sono una mamma di due figli, uno alla materna e una alla terza elementare. non frequentano una scuola cattolica ma comunale, sia per motivi economici sia per diversa opinione tra me e mio marito, e questo comporta non poche difficoltà nel dover affrontare temi scolastici non conformi al nostro credo. un esempio recente posso farlo con la passata “festa di Halloween” prima della quale puntualmente in preparazione di tale “festa ” ai nostri figli ne viene dato un messaggio sbagliato e menzognero, passandolo per innocuo come la realizzazione di zucche e case stregate, non che di inviti a feste con ormai lo storico ritornello” dolcetto e scherzetto” ; gli altri anni non si era mai arrivati ad esaltarla come è avvenuto quest’anno, ed io come mamma ( l’unica tra le due classi !!!! ) quest’anno mi sono decisa di non volere più rimanere passiva , tanto da espormi parlandone alle maestre, la reazione che mi ha spinto a rompere il mio silenzio e tacere passivamente è stata dopo aver appreso ( a cosa avvenuta senza averne prima comunicato alle famiglie e per di più un fuori programma scolastico ) che l’insegnante di mia figlia ha fatto vedere alla classe un video della walt disney sul tema halloween, non so di che video si trattasse , un cartoni animato , ma dalle foto pervenuteci dalla rappresentante di classe, il cartoni che i nostri figli hanno guardato si basava su scheletri e teschi al cimitero … successivamente a festa conclusa e superata la maestra ha dato come compito di inglese un disegno da svolgere basandosi sulle parole (inglesi )che i bambini dovevano imparare e perciò usare la propria fantasia nel rappresentarli poi in questo disegno, cioè una casa stregata; quando mia figlia ha riconsegnato in bianco il lavoro la maestra l’ha rimproverata e obbligata a svolgere il compito, che mi ha spinta perciò ad intervenire per esporre il nostro rifiuto e incapacità di disegnare soggetti macabri …..potete immaginare come la notizia si è diffusa tra i genitori e come ora vivo questa situazione. il Signore mi dà la forza di conviverci, la mia paura è per come i nostri figli possano sentirsi , forse emarginati, forse diversi, mi chiedo come dobbiamo comportarci noi genitori cristiani in mezzo a queste differenze per fare in modo che i nostri figli si sentano liberi di manifestarsi ? ciò che noi insegnamo loro è l’amore a Gesù e Maria, oggi più che mai sappiamo che devono crescere con loro per non smarrirsi. anche come catechista mi rendo conto di quanta povertà c’è in questa educazione ed io credo che le famiglie di veri cristiani siano i testimoni oggi , e perciò i nostri stessi figli portano Gesù a quelli che non lo conoscono, con la loro purezza e innocenza di spirito, allora mi chiedo : come si può intervenire per far fermare questi ostacoli senza ricorrere a rimedi d’urto tra genitori ed insegnanti perchè non si ripercuota sui figli? non so se sono riuscita a spiegarmi. è difficile anche per noi genitori riuscire a dare la corretta educazione cristiana sapendo che poi nella vita di tutti i giorni i nostri figli sono bombardati dalla società e moda. ma sono le nostre nuove generazioni, ed io una piccola voce ( come altre come me ) su tante che ti schiacciano continuamente. grazie per avermi letta.