Da chi ti vesti stasera? È la domanda che troviamo più frequentemente nel web e nei social in questi giorni che precedono il 31 ottobre. Vi voglio raccontare allora una breve storia… Non c’è niente di meglio in questi casi che far parlare i bambini. Hanno un linguaggio semplice, concreto, reale e accessibile a tutti.
Mamma, che si fa stasera? Festeggiamo?
È la festa di Halloween, stasera. Sai che significa? Sta per All Hallows’ Eve, e Hallow è la parola del vecchio inglese che significa Santo: la vigilia di tutti i Santi.
Mamma, perché allora ci si traveste da morti, fantasmi o mostri?
I celti credevano che in questo periodo i morti si aggirassero fra i viventi. Durante il periodo di Samhain i vivi potevano stare insieme ai morti.
Mamma, non ho capito nulla!
Ascolta. Dietro ogni usanza ci sta sempre il bisogno, anzi il desiderio o alle volte la paura di qualcosa . Se tu cominci a piangere, so per certo che vuoi qualcosa oppure che ti sei fatto male…
E cosa c’entra?
Ecco, figlio, se con il tempo si è preferito vestirsi da morti che camminano o da fantasmi paurosi seguendo queste tradizioni pagane, forse è perché si ha il desiderio o il timore di qualcosa o qualcuno.
Mamma, come mi vesto allora la sera di Halloween?
Sai vero che noi tutti cerchiamo di essere felici? Ecco, figlio mio, cos’è che ti renderebbe felice?
La Nutella!
Eh sì, hai ragione, però concentrati un attimo e pensa: cosa ti renderebbe felice?
Che tu fossi sempre la mia mamma e che non ci separassimo mai.
Ecco. Ora sai cos’è Halloween per noi cristiani: vivere per sempre di una vita meravigliosa, che ancora non viviamo in pienezza. Ci sono, figlio, delle persone che ci hanno mostrato il cammino perché la vita continui…
Chi sono, mamma?
Sono i Santi. E stasera festeggiamo la vigilia di tutti i Santi.
Mamma, ma cosa c’entrano tutti ‘sti fantasmi?
Cosa c’entra la Nutella per te? Non mangi bene ma ti accontenti di qualcosa di zuccherato che ti sazia subito. Così tanti di noi hanno paura di perdere la felicità, allora la deridono e cercano qualche sostituto immediato… con quello che secondo loro porta via la felicità: la morte.
Mamma, tu sarai sempre con me, vero?
Certo, figlio. Ho scelto di seguire l’esempio dei Santi o almeno ci provo. Loro mi indicano la via per la felicità e per la vita che dura per sempre!
Mamma, stasera mi voglio vestire da papà.
Perché?
Perché se tu cerchi di imitare i santi, pensa che bello se pure papà fosse santo. Saremmo una famiglia strafelice.
Ti voglio bene, figlio!