Evangelizzazione

LA CHIESA ESISTE PER EVANGELIZZARE!

Mons. Eterović sui Lineamenta: “la Chiesa è chiamata a rivitalizzare la sua missione e ad allargare gli orizzonti”. I Lineamenta per la XIII Assemblea Sinodale sulla Nuova Evangelizzazione è stato presentato nella Sala Stampa vaticana. Oltre a mons. Nikola Eterović, segretario generale del Sinodo dei Vescovi, è intrvenuto il sotto-segretario mons. Fortunato Frezza.

“I cristiani sono chiamati anche oggi a dare ragione della speranza che è in loro”: è quanto sottolineato da mons. Nikola Eterović, che ha messo l’accento su sfide e opportunità insite nella nuova evangelizzazione. Il presule ha innanzitutto ribadito che l’annuncio del Vangelo riguarda la natura stessa della Chiesa:

“Tutta la Chiesa è missionaria per sua natura. Essa esiste per evangelizzare. Per svolgere tale compito in modo adeguato, la Chiesa comincia con l’evangelizzare se stessa. Essa si riconosce oltre che agente, frutto dell’evangelizzazione, convinta che l’attore principale è Dio che la guida nella storia per mezzo dello Spirito del Suo Figlio Unigenito Gesù Cristo”.

La Chiesa, ha soggiunto, è dunque chiamata alla “rivitalizzazione del proprio mandato evangelizzatore” soprattutto di fronte ai cambiamenti del mondo contemporaneo. Ed ha ribadito come la Chiesa sia chiamata “ad allargare gli orizzonti” con rinnovato slancio:

“La testimonianza cristiana deve essere privata e pubblica, abbracciare il pensiero e l’azione, la vita interna delle comunità cristiane e il loro slancio missionario, la loro azione educativa, l’attività caritativa, la loro presenza nella società contemporanea, per comunicarle il dono della speranza cristiana”.

La nuova evangelizzazione, ha proseguito mons. Eterović, dovrebbe permettere ai fedeli di vincere le paure di fronte alle sfide attuali e di “porre la questione di Dio al centro della vita degli uomini di oggi, intercettando le loro attese e ansie”. Rispondendo quindi ai giornalisti, ha affermato che se ci sono tante persone che si allontanano da Dio, la Chiesa deve anche interrogarsi sulle proprie responsabilità:

“La Chiesa che evangelizza dev’essere essa stessa evangelizzata; ciò vuol dire anche purificata, vivere questa gioia del Vangelo per essere più attrattiva verso gli altri. E’ un compito ingente, sempre attuale, che noi con le nostre forze non possiamo compiere: dobbiamo avere la grazia dello Spirito Santo che ci fortifichi e rafforzi”.

Del resto, ha aggiunto, è necessario che i cristiani annuncino con gioia il Vangelo per essere davvero convincenti, soprattutto rispetto ai non credenti. Il segretario generale del Sinodo ha infine sottolineato quanto siano importanti i nuovi media per promuovere la nuova evangelizzazione:

“Una delle grandi sfide della Chiesa, in particolare della nuova evangelizzazione, sono i mass media: tante possibilità, anche come invito alla Chiesa a servirsene di più e meglio per annunciare la gioia del Vangelo, la Buona Notizia.”

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1 thought on “LA CHIESA ESISTE PER EVANGELIZZARE!”

  1. ciao a tutti sono Gabriele volevo condividere con voi queste riflessioni che mi creano confusione e sconforto condivido queste frasi “La testimonianza cristiana deve essere privata e pubblica, abbracciare il pensiero e l’azione, la vita interna delle comunità cristiane e il loro slancio missionario, la loro azione educativa, l’attività caritativa, la loro presenza nella società contemporanea, per comunicarle il dono della speranza cristiana”. sono consapevole di aver avuto tanti talenti senza aver fatto niente per meritarmeli e il minimo che posso fare è condividerli con tutto il mio entusiasmo e energia con tutte le persone che incontro e
    vivo e cerco di condividere grandi prove sapendo di poterle superare attraverso i talenti che ho ricevuto e attraverso le persone che mi hanno fatto prendere consapevolezza di questi talenti
    a volte mi trovo lontano dalle persone che mi aiutano e provo a chiedere aiuto fiducioso a altri gruppi parrocchiali e persone che incontro durante conferenze o catechesi dove attraverso le testimonianze mi fanno identificare persone che penso possano condividere e darmi consigli e eventuale aiuto concreto
    è devastante quando dopo che ho provato a descrivere quello che sto vivendo e le difficoltà che mi trovo a condividere con persone e sapendo i miei limiti spero nelle persone che vedo hanno i talenti per aiutarmi ma invece di aiutarmi con gioia mi trattano con superficialità e con scuse banali mi evitano ( mi sento come un lebbroso una persona da evitare ) non riesco a capire questi comportamenti di grande chiusura di queste persone che appena pochi minuti prima all’interno di chiese o durante catechesi dove riescono a esprimere grandi riflessioni poi appena usciti si comportano in tutt’altro modo e addirittura mi umiliano vivo molte volte queste situazioni e sul momento riescono a spegnere il mio entusiasmo e l’energia e mi destabilizza ( sicuramente avrò pregato poco nel chiedere aiuto ) e successivamente le vivo come prove mi dispiace che queste persone preferiscano condividere la GIOIA solo con persone che non creano disagi e stanno vivendo grandi prove è facile condividere la GIOIA ma penso che come comunità possiamo assieme riuscire a condividere le prove
    tra Modena e Provincia vi è tanto bisogno di CAVALIERI DELLA LUCE
    a volte mi sento tanto solo
    ciao

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