Voglio condividere con voi i testi che ho potuto gustare in profondità in questo mese in cui ho potuto dedicare tempo alla preghiera e alla lettura.
Due sono di Papa Francesco, due legati a Chiara Lubich e due a Chiara Amirante.
Si tratta di testi brevi ma ricchi di spunti di meditazione.
Un ultimo testo è un libro che mi è stato regalato e mi ha molto edificato.
Di Papa Francesco ho letto:
–Dio è giovane (Piemme edizioni). Un testo agile e attuale con il linguaggio tipico del Papa che tratta diversi temi d’attualità attraverso il suo sguardo e quello del Vangelo riprendendo punti chiave del suo Magistero e soprattutto di Evangelii Gaudium. Lo consiglio vivamente in preparazione al Sinodo. Devo dire che mi ha colpito molto, oltre al suo linguaggio e stile, le assonanze continue e importanti al linguaggio e ai contenuti della “nostra” Chiara. Davvero lo Spirito Santo è uno!
–Gaudete et exultate. La nuova esortazione apostolica del Papa: è brevissima ed efficacissima! Più che dirvi qualcosa vi invito semplicemente a leggerla e rileggerla con attenzione. Anche per questo testo ho trovato una comunione incredibile con la nostra Chiara, soprattutto per chi avesse avuto modo di ascoltare la catechesi della Pentecoste del 2017 che è online sul sito o nella pagina YouTube di Nuovi Orizzonti.
Ad esempio gli ultimi due capitoli, per me spettacolari, sono punti precisi del percorso che in comunità consideriamo come fondativi per il cammino di consacrazione come Piccoli della Gioia.
Questa esortazione apostolica è un vero e proprio vademecum per la santità, oggi! La potete leggere anche on line cliccando qui!
Legati a Chiara Lubich ho assaporato:
–Cammina verso il sole un libretto edito da Passaparola Città Nuova, che raduna per ordine alfabetico alcune parole chiave usate da Chiara Lubich, la fondatrice dell’Opera di Maria. Si tratta di testi selezionati ad hoc che riprendono esempi e immagini da lei evocati per trasmettere concetti molto profondi in modo semplice e incisivo. Un libretto da potere tenere a portata di mano per aprirlo al momento opportuno e ricevere una parola di aiuto efficace.
–La mia vita con Chiara. Intervista a Marco Tecilla. A cura di Oreste Paliotti (Passaparola, Città Nuova). Questo secondo testo mi ha commosso fino al punto da farmi venire le lacrime. Forse per il ricordo personale che ho di Marco Tecilla, primo focolarino, forse per la radicalità evangelica che trasuda da ogni singola risposta e che ripercorre la sua storia vocazionale. Davvero commuovente, edificante e illuminante. Vorrei ordinarne più copie possibili per regalarle a tutti i sacerdoti e seminaristi che incontro per poter dire: Ecco su cosa dovremmo formarci per essere preti autentici! Ma varrebbe per qualsiasi cristiano che voglia essere tale.
Di Chiara Amirante ho riassaporato due testi appena usciti che meritano davvero di essere letti e riletti, entrambi editi da Orizzonti di Luce:
–Il sole nell’abisso. Questo testo, riedito, va al cuore del Carisma di Nuovi Orizzonti e parla a chiunque voglia vivere davvero mettendo Dio al primo posto nella sua vita. Se poi volesse vivere la sua consacrazione alla luce del Vangelo nell’oggi, ecco che possono arrivare luci nuove ed antiche che si riempiono di una Grazia speciale derivante sia dall’esperienza della Chiesa, sia dall’esperienza di Chiara, sia dalle ispirazioni di Dio che contraddistinguono questo nuovo Carisma nella Chiesa.
L’ho letto più volte e ogni volta ho l’impressione che sia la prima tanto è coinvolgente e vivo, capace di farmi scoprire nuove sfumature e nuove luci interiori.
–Il grido inascoltato. Sos giovani. Questo ultimo scritto di Chiara mi ha colpito molto per tanti aspetti diversi. In primo luogo per il metodo davvero sinodale in cui i giovani sono i protagonisti nel raccontarsi e nel raccontare la realtà del mondo di oggi e nel fornire anche indicazioni precise su cosa sia riuscito a far breccia in loro strappandoli così da storie diversissime di morte dell’anima. Chiara ha poi una capacità persuasiva incredibilmente forte dovuta alla sua trentennale esperienza in prima linea, e in poche righe e parole riesce a far comprendere la realtà odierna nella sua crudezza senza per questo lasciare un senso di morte nel cuore, ma anzi, trasmettendo speranza; se da una parte riesce a farci sentire quasi fisicamente il grido dei giovani che anche oggi continua ad essere inascoltato, dall’altra ci sollecita ad accoglierlo facendo ciascuno concretamente la nostra parte. In alcuni incontri ho letto ad alta voce alcune pagine dove, in poche righe e con dati precisi, vengono descritti i numeri della terza guerra mondiale in atto e vengono smascherati i veleni da cui il tutto ha origine. Sono di una efficacia straordinaria! Un libro anche questo essenziale in preparazione al Sinodo e al servizio pastorale di tutti noi verso i giovani.
L’ultimo testo è di Mirjana Stanislava Vasilj-Zuccarini.
Si intitola Maria chiama da Medugorje (edizioni Mimep-Docete). Mi è stato presentato con il miglior libro sulle apparizioni di Medugorje. Sicuramente è uno dei migliori libri che abbia gustato essendo scritto da una testimone autorevole fin dai primi anni delle apparizioni ad oggi. Un tuffo in venti anni di Grazia a Medugorje raccontando proprio i primi tempi!
Una semplice condivisione di cuore.
Una buona lettura.