Attualità
DALLA PARTE DEGLI ADOLESCENTI
Pensieri in libertà in margine al Convegno annuale del Consultorio Familiare Anatolè di Frosinone, giovedì 15 dicembre 2011
Io ti guardo, tu mi guardi, ma sei sicuro che mi vedi realmente? (didascalia a uno sguardo di adolescente, da An intense afternoon, libro di foto realizzato in un piccolo villaggio rom in Croazia).
Come stare dalla parte degli adolescenti? Si presentano così contradditori e confusi; lanciano messaggi in codice da decifrare; fanno di tutto per opporsi, trasgredire, allontanarsi, nascondersi (… forse vogliono essere cercati?); si buttano in mille esperienze anche pericolose; cercano protezione nel gruppo (… ma nel gruppo vivono spesso anche la costrizione); mettono alla prova gli adulti (… e li trovano a volte inermi, più pronti a gettare la spugna che a reggere l’urto); sono spesso i più feriti dalla famiglia in crisi, dalla scuola che scoppia, dalla società che li sopporta a fatica.
Sogna, ragazzo, sogna, non lasciarlo solo contro questo mondo,
non lasciarlo andare, sogna fino in fondo, fallo pure te. (R. Vecchioni)
Ci si può stare dando importanza del modellamento: ‘con chi stai, così spesso sarai’.
Ci si può stare come educatore auto-trascendente, che non è un marziano, ma un adulto che in certo qual modo ‘esce da sé’, si mette accanto e guarda l’adolescente nella sua totalità: bisogni e limiti, ma anche abilità e potenzialità, accettando la sfida di agire per costruire una consapevolezza e far scoprire una libertà.
Sogna, ragazzo, sogna, non cambiare un verso della tua canzone,
non lasciare un treno fermo alla stazione, non fermarti tu. (R. Vecchioni)
Ci si può stare dando regole sempre legate ai valori, sempre motivate nel loro significato, mostrando come esse possano generare una sensazione di sicurezza, allontanare la dispersione che crea il vuoto interiore e offrire un punto di riferimento saldo.
Ci si può stare prendendosi cura del loro bisogno di appartenenza e di benessere, creando un clima di amorevolezza, riflettendo con loro sulla dimensione dell’esistenza (chi sono?) e della relazione (a chi appartengo?), incoraggiandoli e accompagnandoli nell’espressione della loro creatività (in che modo?).
Sogna, ragazzo, sogna, ti ho lasciato un foglio sulla scrivania,
manca solo un verso a quella poesia, puoi finirla tu. (R. Vecchioni)
Un messaggio ai genitori di figli adolescenti è venuto da un adolescente ferito dai drammi della vita, ora fattosi adulto: “Comprate un paio di scarpe in meno e date un abbraccio in più!”.
Ma davvero è tutto qui quello che si può fare per stare dalla parte degli adolescenti?
Provare per credere!!!!
Grazie Mariella! Mi sono molto piaciuti i tuoi pensieri. Sento anch’io che, stare dalla parte degli adolescenti, significa guardarli nella loro totalità. Aggiungo che questo sguardo amorevole non giudicante non nasce geneticamente, ma si sviluppa all’interno di un percorso di crescita e di conoscenza della propria umanità.
Già, sembra facile …
In ciascuno di loro vi è un potenziale infinito! I doni di Dio sono per tutti.
Qualcuno scrisse a loro riguardo, “non li ascoltiamo abbastanza…” (quel Crepet che capisco però sempre meno, ma al quale riconosco diverse buone intuizioni nonché ‘attenzioni’ all’universo giovanile…); “il pericolo più grave è la noia. I figli devono vivere in una famiglia viva… ” (un sempre grande e rimpianto Bollea,neuropsichiatra dell’età infantile); “il difficile accompagnamento…”, invece veniva trattato dall’amico Albisetti, in un capitolo di un testo -.ahimè! – sull’ età di mezzo, che è anche la mia! Quest’ultimo ricorda che del tempo che passiamo insieme a loro conta più la qualità che la quantità.
Al lavoro, colleghi genitori!!!
Per quanto riguarda i testimoni e quanti potranno ‘alimentare’ la loro luce nel percorso di crescita, auguro loro di incontrare audaci testimoni come padre Daniel Ange (dal mio sito personale http://www.laportadellepecore.it/ti_ho_fatto_come_un_prodigio_di.htm), padre René Luc, il nostro Don Davide Banzato e tutti i sacerdoti nuoviorizzontini, don Luigi Maria Epicoco e tanti altri uomini e donne di Verità e Luce!
Un abbraccio del cuore a tutti. Grazie Mariella per l’interessante ed innamorato post
Che gioia leggere questi appunti di diario carissima Mariella.
I giovani sono il futuro e sono il presente da amare e accudire con particolare cura. Speriamo di poter seminare sempre di più nel loro cuore la speranza per la vita vera!