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Vivere nella Verità per ‘essere’…

Dio è… non c’è bisogno di specificare che sia il Tutto, il Creatore, l’Onnipotente, l’Amore… potendo, soltanto per volontà propria, mostrarsi, rivelarsi, Egli manifesta perfezione di Verità. Nella prospettiva ontologica, infatti, la verità è una proprietà intrinseca dell’essere: Dio E’…essenza da cui tutto scaturisce. Per Agostino la verità ‘eterna e immutabile’ s’identifica, nella sua pienezza, con Dio stesso, mentre l’uomo, che esiste nel mondo mutevole del divenire e del contingente, può solo avvicinarsi gradualmente ad essa per mezzo della propria anima. Alzando lo sguardo dalla miseria e imperfezione del mondo sensibile, l’ anima dell’uomo viene illuminata dalla luce del Verbo interiore (Cristo), fondamento ultimo di ogni verità.
Dio ‘è’ Verità di se stesso perché in lui, Bene/Amore/Assoluto, non c’è menzogna, contraddizione ed ogni sorta di divisione, frattura esistenziale derivante dal limite e dal nostro libero arbitrio spesso pronto a confondersi, a inseguire parvenze di bene, a restare irretito dalle trappole della sua complessità di ragionamenti difensivi, speculativi, irrazionali, contaminati dal mondo.Il De veritate di Anselmo d’Aosta, primo testo medievale tematico in fatto di verità, la definisce come rectitudo (rettitudine), conformità in relazione a un modello che altro non è che l’idea stessa della cosa in Dio. Tale modello costituisce per l’uomo il fondamento non solo del pensiero, ma anche della volontà e dell’azione: veri e retti solo se rispettano tale conformità. Come Agostino, Anselmo ritiene quindi che la somma verità, che include tutte le altre, sia Dio stesso. Agostino e Anselmo affermano che la misura della verità sia data dall’ intelletto, e quindi dal soggetto conoscente; Tommaso ritiene invece, forte della tradizione aristotelica a cui fa riferimento, che tale misura sia fornita dall’ oggetto conosciuto. Tommaso, affermando anche una relativa autonomia della ragione dalla fede, apre il cammino alla diversità di ambiti tra ragione e fede… Dopo il piccolo ripasso di riferimento, di certo a noi importa riflettere su quella domanda di Pilato al Cristo davanti a lui: ‘Che cos’è la verità?’…Il contrasto è evidente come tenebra e luce, diremmo: era lì, davanti a lui, luminosa, abbagliante, e non riusciva a riconoscerla la Verità, quel soldato o amministratore politico che doveva trovare soluzione immediata all’ impiccio e il suo quesito ridonda di certezza che non può essere smentita: non posso perdermi in ragionamenti o dubbi, la verità sostanzialmente non esiste, ci sono tante piccole verità e ad esse bisogna adeguarsi…c’è la politica romana e il quieto vivere del sottoscritto, non posso pensare anche al tuo futuro, meglio non perdere tempo e lavarsene le mani…images
E Cristo tace perché è quella luce di Verità sull’ uomo e sulla storia che il povero Pilato di turno non può, nella sua cecità, percepire, vedere, riconoscere.
E Cristo tace ogni volta che il dubbio s’insinua nella coscienza e nella mente…perché la verità è un’evidente contraddizione ai ragionamenti egoistici e meschini, utilitaristici e sottilmente omicidi di ogni essere indifeso, piccolo, inutile, diverso, bisognoso, che tende le mani in cerca d’aiuto o che resta in silenzio, prostrato e annientato dal potere e dai suoi meccanismi socio-politici, di gruppi e collettività organizzate per fini e scopi utilitaristici.

Ma se Cristo non parla chi può indicarlo, mostrarlo, manifestarne messaggio, azione…? I ‘suoi’ chi altri…e dove sono costoro, si chiedono tanti nuovi governatori, forse solo per perseguirli, scovarli, condannarli…I più allora si nascondono per paura, i molti si trasformano per opportunismo, in tanti abitano i media per fare pubblicità, esserci, mostrare che ci sanno fare anche con tecniche, nuovi linguaggi e molto altro…Intanto i giovani languono in una miseria infinita per mancanza di testimoni, i malati muoiono da soli persino in ospedale perché il Cappellano era impegnato in celebrazioni ufficiali, gli anziani sono attaccati alla voce radiofonica più diffusa del mondo senza poter essere ascoltati o ricevere sguardo di misericordia e di tenerezza, persino i parroci si adoperano in centri socio-sanitari con arie di primari e potenti, chi è affetto da qualsiasi malattia invalidante deve accontentarsi della visita del Cad –solo se è al di sotto della soglia di povertà- per poter mangiare o lavarsi…Imboccare un ammalato, dar da bere ad un anziano, accarezzare un malato che sta per concludere la sua vita ed ha ancora sofferenza e testimonianza da offrire…Cristo è ancora in silenzio ad attendere…09-croce-di-cristo
Dopo aver scardinato il concetto di ‘classi’ abbiamo introdotto quello di ‘categorie’ che focalizzano l’attenzione, fanno notizia per qualche particolare interesse: tutti gli altri non esistono…perché la verità ormai conosce solo canali e fonti d’informazione che fanno numero, che creano consenso, ma chi è vero, chi vive nella verità, chi si interroga sulla verità delle proprie azioni confrontandole con quelle di Cristo se dice e professa di essere cristiano? Vorrei che la Verità incendiasse il mondo e lo trasformasse, in troppi, purtroppo, preferiscono ammalarsi di cattiva coscienza e seppellire se stessi sotto le macerie della menzogna piuttosto che esporsi alla Luce, aprire le porte e le finestre a Cristo VIA, VERITA’ e VITA, che illumina, salva, fa rinascere, risveglia dal sopore le coscienze… Senza passare attraverso di Lui non è possibile entrare nella Verità, diventare ‘Veri’ ed ottenere Vita autentica ed eterna.

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