Carissimi amici, è passato un anno dal mio arrivo a Medjugorje nella cittadella Orizzonti di Pace e mi è venuto il desiderio di condividere con voi qualche riflessione.
Che dire trovarsi in un luogo di grazia come questo diventa una realtà tutta da scoprire,spesso sento dire che sarebbe l’ambizione di molti…. certo è indubbiamente una terra di grazia una terra benedetta ma anche di missione!
Il pellegrinaggio è ricaricante, il rimanere è il rispondere ad una chiamata in una terra straniera con difficoltà ed opportunità.
La grazia non ha niente a che vedere con il sentimentalismo ma spesso si traduce per me in lavoro personale assiduo, in nuove consapevolezze liberanti, in una nuova capacità relazionale…
Sicuramente in quest’anno la produzione artistica è stata notevole devo dire che l’ispirazione non manca, fin da subito appena sono arrivata il bisogno di esprimere ciò che vivevo era impellente.
Trovare il materiale (le tele) non è stata un impresa facile ma anche quì la provvidenza mi ha stupito con effetti speciali facendomi arrivare tutto l’occorrente.
Devo dire che ho sto sperimentando una libertà nuova di espressione di una spiritualità che ti accompagna e ti sostiene.
Il cambiamento è stato notevole così anche i quadri raccontano di questo itinerario emotivo dove gioia e dolore vanno a braccetto dove la potatura attende una nuova fioritura per arrivare poi ad una pittura non solo più serena ma a mio avviso esplosiva contente novità espressive alla ricerca di crescere ed evolversi.
Non da poco l’opportunità di arredare le pareti del Joy Hotel.
Sono Grata a Maria per quest’anno con Lei, un anno difficile impegnativo ma molto ricco nel quale mi sono sentita presa per mano ancora una volta e accompagnata non solo umanamente spiritualmente ma anche artisticamente.
