Spiritualità

L’umiltà: dono e virtù per diventare santi

“Rivestitevi dunque, come amati di Dio, santi e diletti,

di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà,

di mansuetudine, di pazienza …” (Col 3,12)

 

 

Carissimi,

mentre il periodo estivo volge ormai al termine e dopo aver meditato come Maria sulla Vita di Gesù, è sembrato bello condividere con voi delle riflessioni sull’umiltà, che Chiara ha voluto ricordarci durante le vacanze estive.

L’umiltà ha in sé due aspetti: è un dono di Dio ed è una virtù da coltivare. Ecco allora come possiamo accrescere in noi questa virtù per percorrere meglio la via della santità, a cui tutti siamo chiamati.

Esercizi utili:

  • Spesso la tentazione di cercare un tornaconto, anche solo una lode o un ringraziamento da parte di qualcuno, ci allontana da Dio. Per vincerla facciamo atti di amore nascosti, che non possano ricevere lode umana.
  • La tentazione del giudizio e quella della superbia che non sa scusarsi, possono essere altre vie che ci allontanano da Dio. Vinciamole stimando sempre più ogni persona, “gareggiando nello stimarci a vicenda”, chiedendo perdono e perdonando.
  • Per vincere ogni forma di orgoglio e superbia, anche le più nascoste, è molto utile mettere in luce i nostri limiti, i nostri errori, come pure mancanze e miserie che ci appartengono.
  • Ci può capitare di confondere umiltà e timidezza con la falsa umiltà. Ogni volta che abbiamo paura di rischiare e di metterci in gioco, sotterrando il talento che ci è stato affidato, riaffidiamoci nelle mani del Padre ed accettiamo anche la possibilità di sbagliare, mettendo al servizio degli altri quel talento. È importante che questo venga fatto al servizio dell’unità e dello spirito di fraternità.
  • In preghiera chiediamo il dono dell’umiltà.

 

Nel corso di questo mese, oltre alle intenzioni base per tutti i Cenacoli di preghiera, preghiamo per:

  1. La nostra fondatrice Chiara Amirante. Chiediamo al Signore di sostenerla sempre e – se rientra nella sua volontà – chiediamo la guarigione e soprattutto preghiamo per una sua intenzione particolare.
  2. Tutti coloro che sono smarriti e che affrontano difficoltà lavorative, affinché sappiano confidare in Dio come Provvidenza d’Amore.
  3. Tutti i cenacoli nascenti e tutti i membri dei cenacoli di preghiera, affinché sentano il sostegno di tutta la Chiesa e vivano in comunione costante con Cristo.
  4. Tutti gli ammalati, i sofferenti e coloro che non riescono a cambiare vita, perché trovino in Gesù la felicità vera e la Gioia piena.
  5. Mietta, la mamma di Chiara, in questo un periodo di prova, per il papà di Ilaria Tedde, per la mamma di Angela Croce, per Elena, la moglie di Mirko Vucetich, che è stata dimessa ma necessita ancora di preghiere e tanti altri amici e amiche ammalati vicini ai nostri Cenacoli, Gruppi e Comunità.
  6. Tutti i ragazzi e le ragazze che si apprestano ad iniziare una nuova fase della loro vita, facendo esperienza comunitaria come volontari.
  7. La santificazione di tutti i sacerdoti e per tutti coloro che si sentono chiamati al sacerdozio ministeriale, affinché sappiano sempre agire in unità con la Chiesa anche quando questa richiede sacrificio.
  8. L’equipe San Giuseppe, perché il Signore ispiri sempre nuove vie a coloro che lavorano al servizio di tutta l’opera di Nuovi Orizzonti.
  9. La prima Luce nella notte che verrà fatta al centro de L’Aquila il 1° settembre, perché possa essere l’inizio di una rinascita spirituale della città.
  10. Le intenzioni dei nostri fratelli e delle nostre sorelle scritte on line nello spazio dedicato: “RICHIESTE DI PREGHIERA ON LINE”.

 

Sosteniamo ancora, in ogni modo possibile, la costruzione della Cittadella Cielo di Frosinone. Vi ricordiamo lo  spazio del network cdl dove potete inserire le vostre intenzioni di preghiera.

Grazie a tutti voi per il grande e costante impegno nella preghiera e nell’evangelizzazione! Guardiamo sempre a Maria, perché la nostra vita, sul suo esempio, possa essere una vera e propria palestra di allenamento alla vita umile e nascosta con Cristo.

 

don Ciro Vespoli

don Giacomo Pavanello

don Davide Banzato

 

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6 thoughts on “L’umiltà: dono e virtù per diventare santi”

  1. Non esiste cosa più bella di sentirsi famiglia e di poterci sostenere reciprocamente stringendoci a Colui che é Amore per radicarci in Lui e permetterGli di scaldarci e usarci come canali perché il Fuoco divampi e arrivi a sciogliere il ghiaccio più freddo e più impenetrabile che c’è. Sì. Lui può questo. Lui può tutto. Questa é fede è vero, ma é anche esperienza quotidiana della Sua Potenza d’Amore sapendo che là dove la nostra aspettativa non viene esaudita ci sarà una altro ghiaccio sciolto di cui non sapevamo l’esistenza e in Cielo capiremo il perchè di questo e di quell’altro. Intanto peró uniti preghiamo.

  2. PER UN SEMPLICE ESSERE UMANO è VERAMENTE DIFFICILE ANCHE SOLO PROVARE SPERO ABBIATE SUGGERIMENTI ( MI SENTO SOLO E IN GRANDE CONFUSIONE )

    “Rivestitevi dunque, come amati di Dio, santi e diletti,

    di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà,

    di mansuetudine, di pazienza …” (Col 3,12)

    CIAO A TUTTI DEVO CONDIVIDERE CON TUTTA L’UMILTA POSSIBILE QUESTI ESERCIZI CHE CERCO DI FARE DA TANTI ANNI CON BELLISSIMI FRUTTI FORSE ATTRAVERSO LA RETE DI CONTATTI SI RIESCE A RAGGIUNGERE CHISSA PERSONE CHE HANNO TALENTI E POSSONO AIUTARMI A DARE CONTINNUITA SONO MOLTO SFIDUCIATO VISTO CHE HO PROVATO CON TANTE PERSONE CHE CONOSCO MA SICURAMENTE NON SO COMUNICARE VISTI I RISULTATI SENTO CHE DEVO RIPROVARE

    Cari amici,

    sono Gabriele Bastardi di Sassuolo : Vi ricordate di me?

    Vi scrivo per una richiesta di aiuto

    (Vi chiedo di leggerla fino in fondo: ho fatto tanta fatica a provare a
    scriverla),

    ( sono dislessico non sono bravo a scrivere usate un po di fantasia )

    Voglio farvi vivere quanto sia difficile chiedere aiuto vivendo il dubbio di
    non essere aiutato: è una grande delusione, ma è qualcosa di fantastico quando
    questo si avvera: ti aiuta, ti da l’energia, la forza, la sicurezza di poter
    affrontare e condividere le difficoltà con gli amici.

    al fine di condividere e di aiutarmi nel portare avanti una cooperativa
    sociale che ho costituito da 12 anni si chiama :

    ONLUS ROSA dei VENTI : che sarebbe ( il sociale in tutte le direzioni ).

    Sto cercando disperatamente un aiuto da parte di tutti quelli che mi
    conoscono, delle varie parrocchie che ho frequentato, C.T.G. ( Centro Turistico
    Giovanile ), gruppi scout e da parte di tutte quelle persone che credono ancora
    nell’aiuto reciproco e nella solidarietà;

    quando riuscivo a frequentarVi ho ricevuto tanto in termini di valori,
    amicizia, energia e amore.

    Spero di essere credibile nei Vostri confronti, anche se non ci vediamo da
    tempo: rivolgermi a persone che non conosco è molto umiliante, perché sono
    trattato come un ingenuo o un sognatore o mi dicono di stare fermo o fanno
    finta di aiutarmi per poi cercare di portarmi via tutto.

    Io provo a spiegare che quando ami non riesci a tenere il sentimento per te e
    senti la necessità di condividerlo; come fai a essere felice da solo, sapendo
    di avere i talenti e le capacita di aiutare e sapendo che attorno a te hai
    amici e persone che soffrono?

    Ho cercato di trasmettere l’importanza dei valori ricevuti a tante persone che
    non hanno avuto la fortuna di conoscerVi.

    >Mi vengono in mente tante frasi come:

    >1 – QUELLO CHE AVETE FATTO AL PIU PICCOLO LO AVETE FATTO A ME

    >2 – FAI AGLI ALTRI QUELLO CHE GLI ALTRI VORRESTI FACESSERO A TE

    >3 – AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO

    Mi hanno insegnato ad amare e a perdonare chi ti fa del male, ma in questa

    società è considerato un sintomo di debolezza e addirittura tu passi per
    quello

    che ha sbagliato e sei considerato un fallito, un debole ed effettivamente da

    come si stanno sviluppando le cose sembra proprio così… è per questo che sto

    cercando aiuto dagli amici d’infanzia.

    Sono quelli che non vedo da tempo, ma abbiamo imparato gli stessi valori.

    Ho vissuto nel mio piccolo quello che MADRE TERESA è riuscita anche a

    scrivere e che condivido completamente:

    > LA CURA DEI POVERI E DEI BISOGNOSI NON È RESPONSABILITÀ SOLO DELLO STATO. È
    RESPONSABILITÀ DI TUTTI.

    > OGNUNO DEVE PREOCCUPARSI DEI BISOGNI DEI SUOI FRATELLI E SORELLE.

    > CONOSCERE IL PROBLEMA DELLA POVERTÀ DA UN PUNTO DI VISTA INTELLETTUALE NON
    SIGNIFICA COMPRENDERLO.

    > NON È LEGGENDO, ANDANDO A FARE UNA PASSEGGIATA NEI BASSIFONDI,
    RAMMARICANDOSI O AMMIRANDO LA POVERTÀ CHE ARRIVIAMO A COMPRENDERLA E A SCOPRIRE
    CIÒ CHE HA DI BENE E DI MALE: DOBBIAMO TUFFARCI IN ESSA, VIVERLA,
    CONDIVIDERLA.
    Quando ci frequentavamo, abbiamo dato importanza e organizzato cose che

    erano abbastanza “superflue”, tipo partecipare a tornei di calcio, o stare
    alla sera a giocare all’interno dell’oratorio, o organizzare gite, ecc.

    Mi sono accorto che manca una struttura organizzata per aiutare
    concretamente chiunque si trovi ad aver bisogno e ho pensato che con le nostre
    capacità assieme potevamo creare una bella struttura (ad esempio una
    cooperativa sociale) che potesse aiutare chiunque si trovasse in difficoltà
    nella vita.

    Ogni parrocchia dovrebbe avere una cooperativa sociale, potendo così aiutare
    parrocchiani in difficoltà e aiutando indirettamente il parroco, che può cosi

    dedicare più tempo a fare oratorio e a trasmettere la parola di DIO e quindi

    dare un conforto spirituale a persone che stanno vivendo grandi prove.

    Ho provato a condividere questi valori con tante persone meno fortunate di

    me, persone con grandi problemi sociali o fisici, delle quali, tante non

    frequentano o non hanno frequentato ambienti parrocchiali e si sono trovate
    sole.

    Ho costituito una coop sociale ONLUS che si chiama ROSA DEI VENTI (che
    significa il sociale in tutte le direzioni) e da più di 12 anni sto cercando
    di aiutare tante persone seguendo e mettendo in pratica quello che ho imparato
    attraverso i talenti che ho ricevuto.

    Non penso di essere un fenomeno, ma, nei miei limiti, cerco di metterci tutto
    l’impegno e cerco di non dire alle persone che devono fare questa o quella
    cosa, che difficilmente le persone riescono a fare trovandosi in grandi
    difficoltà, ma cerco di dire: “ facciamo assieme questo progetto”, partendo da
    attività anche semplici.

    Ho amici alcolizzati, ecstra comunitari, depressi causa perdita del lavoro,
    famiglie con bimbi dove nessuno lavora, amici con gravi malatie e amici pur
    avendo grandi problemi motori riescono a fare grandi cose vedi SIMONE SORIA se
    scrivete su Youtube FACEMOUSE riuscite a capire cosa fa.

    Sono riuscito ad avviare un’attività di recupero vecchi computer un mercatino
    di roba usata etc. che mi permetteva di aiutare con grande soddisfazione tante
    persone, alcune anche disabili, o con problemi di salute ma in breve tempo sono
    morte ben otto persone che cercavo di aiutare e questi pur essendo malati ero
    riuscito a coinvolgerli affiche mi aiutassero ad aiutarne tante altre.

    Mi sono trovato in grandissima difficoltà non solo economiche, ma anche
    organizzative, visto che siamo rimasti in pochi e chi ha la voglia di aiutarmi
    ha talmente tanti problemi che materialmente non riesce.

    Ho letto frasi di Madre Teresa di Calcutta che condivido in pieno:

    “NON È IMPORTANTE QUELLO CHE RIESCI A FARE, È IMPORTANTE QUANTO AMORE CI METTI
    NEL CERCARE DI FARLO”.

    Sono riuscito per più di dieci anni a fare belle cose, vedendo col tempo che
    non è poi cosi difficile: è molto simile a creare una squadra di calcio e
    iscriversi a un torneo, basta dividersi i compiti e trovarsi periodicamente per
    fare programmi, dove ognuno cerca di mettere in pratica le proprie capacità e
    come in un allenamento cerca sempre di migliorarsi, per, al momento del gioco,
    dare il massimo per raggiungere l’obiettivo comune.

    Ho concretamente realizzato tante attività, dove possono essere coinvolte e
    aiutate tante persone con svariate problematiche e differenti abilità, cercando
    di sviluppare le capacità e far prendere consapevolezza dei propri talenti ad
    ogni singola persona. Siamo riusciti a fare tante belle esperienze insieme a
    queste persone che possono essere sviluppate anche in altre realtà, visto che
    sono di grande valenza sociale.

    HO LA CONSAPEVOLEZZA DI AVER RICEVUTO TUTTO QUESTO

    BENESSERE, SENZA CHE ABBIA FATTO NIENTE PER

    MERITARMELO: IL MINIMO CHE POSSO FARE E DARE

    CONTINUITÀ A TUTTO QUESTO.

    Ho vissuto e tuttora sto vivendo cose che Madre Teresa di Calcutta è riuscita
    a scrivere.

    Non ho naturalmente la sua capacità né la stessa fede, ma sono disperato
    perché se perdo tutto non riesco più ad aiutare tante persone ho avuto la
    fortuna di conoscere.

    > Dai il meglio di te:

    > l’uomo è irragionevole, illogico, egocentrico, non importa, amalo!”

    stando in mezzo apersone disperate che non hanno niente da perdere c’è chi si
    approfitta della mia generosita

    > non importa, amalo

    > Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici.

    Ho vissuto l’ignoranza e l’invidia di chi sa manipolare la verità e diffamarti
    sui giornali, ho vissuto un sentimento di grande rabbia, è difficile perdonare,
    ma preferisco usare le mie energie per costruire che perdere tempo a fare delle
    guerre.

    > Non importa, fa il bene

    > Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici:

    > non importa, realizzali!”

    > Il bene che fai verrà domani dimenticato.

    Ho fatto grandi sforzi anche economici e dedicando tanto tempo per aiutare
    persone che appena sono state bene e non avevano più bisogno non si sono
    neanche accorte che, per aiutarli, mi ero messo in difficoltà, dovendo
    trascurare altre cose importanti. Adesso mi giudicano un casinista e non mi
    aiutano perché aiuto altri che si approfittano di me e non si ricordano quando
    anche loro erano in quella situazione e mi dicono di fregarmene.

    > Non importa,fa il bene

    > L’onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile

    Ho aiutato persone che si sono approfittate della mia disponibilità e che,
    appena non riuscivo più ad aiutare, mi si sono rivoltate contro, mettendosi a
    sparlare di me, minacciandomi e addirittura rubando della mia roba.

    > Non importa,sii franco e onesto

    > Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo

    ero riuscito a costruire assieme ad altri in difficoltà una bella struttura un
    capannone di 400 metri

    che cominciava ad autofinanziarsi e avevamo assunto ben tre persone

    svantaggiate a tempo pieno e altre stavano per essere

    assunte e tutto funzionava bene FINO A quando ci hanno rifatto il tetto del
    capannone e durante la rimozione dell’amianto ci hanno sbriciolato la polvere
    di amianto su tutte le scrivanie i compiuter e tutta la roba in contovendita e
    paradosso la medicina del lavoro ha analizzato solo l’aria e ha fatto analisi
    distorte abbiamo anche un video quando hanno cominciato i lavori stiamo
    cercando di farci risarcire ma contemporaneamente dobbiamo trovare il modo di
    ripartire e ricostruire da un altra parte

    >NON IMPORTA, COSTRUISCi

    > Se aiuti la gente, se ne risentirà:

    > non importa, aiutala!”

    > Da’ al mondo il meglio di te e ti prenderanno a calci:

    > non importa, dai il meglio di te!”

    Sto cercando di dare tutto per poter ripartire: ho chiesto aiuto in comune, in
    provincia e presento progetti concreti , ma ottengo solo vaghe promesse che ci
    avrebbero aiutato pero i progetti vengono fatti fare ad altri e a noi non ci
    aiutano o addirittura non vengono fatti vedi ( riutilizzo dei vecchi computer )
    ancora adesso dopo 10 anni a Modena e Provincia sessuno svolge l’attività di
    riutilizzo di vecchi computer con n grande costo per lo smaltimento e si
    potrebbe far lavorare tante persone

    > non importa, da il meglio di te

    Madre Teresa di Calcutta

    > Signore, quando ho fame, dammi qualcuno che ha bisogno di cibo.”

    Mi capita di conoscere persone che hanno un forno pizzeria e mi regalano tutte
    le sere grandi quantità di cibo buono, che riesco a fatica a distribuire a
    persone anche modenesi che fanno la fame.

    > Quando ho un dispiacere, offrimi qualcuno da consolare!”

    Vivo momenti di grande sconforto e mi trovo ad incontrare amici che devo
    consolare che hanno bisogno di parlare e vogliono farla finita, perché non
    vedono un futuro: stiamo delle ore a parlare e delle notti intere. Non riesco
    a
    fregarmene, anche se l’indomani ho da lavorare; ho vissuto già varie realtà,
    dove si sono suicidate persone che sono state lasciate sole.

    > Quando la mia croce diventa pesante, fammi condividere la croce di un
    altro;

    > quando non ho tempo, dammi qualcuno che io possa aiutare per qualche
    momento;

    vivo grandi pressioni per scadenze burocratiche e mi trovo a incontrare
    persone che hanno bisognio di parlare e si sente che sono sole e depresse
    nessuno ha piu tempo per ascoltare sono diventati più importanti i fogli delle
    persone in coscienza preferisco pagare una multa perchè ho ritardato la
    consegna che fregarmene e abbandonare la persona

    > quando sono umiliato, fa che io abbia qualcuno da lodare!”

    È molto umiliante quando provi a chiedere aiuto e ti dicono che sei un
    fallito, perché ti fanno notare che non hai concluso niente di concreto e ti
    prendono in giro, anche se provi a far notare quello che sei riuscito a
    trasmettere ad altri, anche se non è materialmente visibile.

    questa è solo una parte di una lettera che ho provato a scrivere e a distribuire a tante persone o consigli pastorali possibile che non si capisca ? nessuno mi risponde e neanche fa domande tra Modena e Reggio Emilia ne sto provando a parlare in tante occasioni sicuramente non in tutte visto che vivo momenti di grande sconforto e mi viene da pensare ( ci pensera qualcun altro ma poi mi trovo a leggere per caso la parabola dei talenti e NON POSSO SEPELLIRE I MIEI VISTO CHE SO DI AVERLI DEVO USARLI E INSISTERE A CHIEDERE AIUTO CON TUTTA L’UMILTA POSSIBILE ) ATTUALMENTE HO DISPONIBILI BEN DUE APPARTAMENTI A MODENA DOVE SI POTREBBERO OSPITARE TANTE PERSONE POSSIBILE CHE NON VI SIA IL MODO DI UTILIZZARLI IO NON SONO PIù IN GRADO DI GESTIRLI SE AVETE PERSONE O IDEE DI COME UTILIZZARLI SONO LIBERI è ASSURDO HO FATTO QUESTE PROPOSTE A VARI ENTI NESSUNO TI CONSIDERA
    SPERO ABBIATE SUGGERIMENTI

  3. Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,le vostre vie non sono le mie vie – oracolo del Signore (isaia 55)
    Può succedere che noi pensiamo di fare una cosa mentre Dio ha in mente altro.
    Non so se sia il caso tuo Gabriele e come tu hai già affermato nostro Signore dà la ricompensa non tanto per la riuscita dell’opera ma per l’impegno e l’amore profuso. Essere umiliato, vivere l’abbandono, essere deriso….tutte queste cose Gesù Cristo le ha vissute invitantoci a fare altrettanto imitandoLo sulla via delle croce.
    Unisci le tue sofferenze alle Sue ecerca più di tutto la pace nel cuore
    Dio benedica te e i tuo progetti

  4. oddio Gabriele devo ammettere che la lunghezza del testo mi ha un pò spaventata ….. ma poi ho immaginato che dietro potesse esserci un grido d’aiuto….
    a me è sembrato di ascoltare un uomo sfinito…. un uomo che spreca tutte le energie …. un uomo con un grande bisogno di far capire al mondo che i suoi progetti potrebbero migliorar la vita di molte persone…. il problema è che vi è un pò di cecità in giro…
    hai preso a cuore le parole di madre Teresa…. ed hai voglia di gridarle….. vorresti divenissero esempio di condotta ….. ma non sarà mai così per tutti…. se c’è una cosa che ho compreso da pochi giorni è che Dio “sceglie” le persone che dovranno seguirlo…. sceglie chi dovrà “inguaiarsi” per Lui….. sceglie chi dovrà scontrarsi con l’indifferenza….sceglie chi dovrà aver un cuore così grande da accogliere quante + storie possibili…. sceglie chi dovrà amarLo nonostante tutto…. ed ha scelto anche TE…. però sappi che noi non siamo DIO…. siamo fatti a Sua immagine… ma non abbiamo tutta la Sua forza…. cosa diceva Madre Teresa?????
    ” Sono come una piccola matita
    nelle Sue mani, nient’altro.
    È Lui che pensa.
    È Lui che scrive.
    La matita non ha nulla
    a che fare con tutto questo.
    La matita deve solo
    poter essere usata.”
    ecco….. una matita….. noi possiamo solo farci USARE…. ma non dobbiamo pretendere che gli altri facciano lo stesso…. una matita presa con forza può spezzarsi…. quindi ti consiglio di far ciò che è nelle TUE capacità…. di non contare sugli altri nel senso che saranno loro a seguirti…. evita di forzare qualsiasi contatto….. da l’esempio… sorridi…. devi solo INCURIOSIRLI….vedrai che riceverai il doppio di quel che dai….

  5. Marisa, sei grande nell’Amore!. Che il Signore ti benedica.
    Umiltà e Carità nella verità!. Preghiera, accoglienza, ascolto e condivisione. Tu doni serenità. Entri nel cuore di chi soffre
    e lo ami come Gesù ama!. Forse presi dalle prove della vita, ci scoraggiamo. Ma la fede,l’esperienza, Chiara e tutta la Comunità Nuovi Orizzonti sono un grande sostegno per ognuno di noi. Grazie a te cara Marisa, e Grazie a Gabriele al quale tutti siamo vicini con la preghiera e con la Carità Gioiosa di Chiara!!! Santa Domenica a tutti. E Gioia Sia!!!

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