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Mi hai ricostruito con l’oro

Molto spesso, quando ci ritroviamo tra le mani un oggetto di ceramica che si è rotto, la prima cosa che pensiamo è di buttarlo via perché non ha più nessun valore, essendosi frantumato in mille pezzi che non si potranno più rimettere insieme.

Eppure c’è una antica tecnica giapponese – il Kintsugi (riparare con l’oro) – che insegna come ricostruire un oggetto attraverso l’uso dell’oro rendendolo ancora più prezioso, unico e irripetibile perché si creano nuove e originali decorazioni da quelle che prima erano delle crepe. Nell’arte-terapia  la metafora del riparare con l’oro viene utilizzata per indicare una tecnica con cui  si vuole indicare che il prendersi cura in modo amorevole e paziente delle rotture, causate dai traumi della vita ci permette non solo di guarire  ma soprattutto di diventare più preziosi proprio prendendo contatto con le nostre cicatrici e dandogli un nuovo valore.

Ho voluto raccontare del Kintsugi perché per me rappresenta molto bene l’esperienza umana e di fede che si può fare  in Nuovi Orizzonti. All’inizio del percorso, ci si sente proprio come un oggetto rotto in mille pezzi a causa di tutte le rotture dovute ai vari colpi piccoli o grandi che la vita ci dà. Si crede che non sia più possibile ricomporre i pezzi della propria esistenza a cui ormai  non si dà più alcun valore.

Ma facendo un cammino di guarigione del cuore, in cui si fa un percorso sia spirituale che umano,  si permette a Dio di agire con la Sua Presenza  viva e reale, come quell’artista che con pazienza recupera tutti i pezzi e le più piccole schegge della nostra vita e attraverso l’oro del  suo Amore ricompone tutte le nostre parti rendendoci ancora più unici e preziosi.

E’ dall’incontro autentico e reale con Colui che è l’Amore che possiamo riscoprire nella profondità di noi stessi quanto siamo preziosi, unici, irripetibili…; insomma, siamo delle opere d’arte che possono contenere e ridonare agli altri tutto quell’Amore con cui sono state ricostruite e ricolmate e tutto questo ci permette di fare una meravigliosa esperienza: amare  in modo libero senza essere condizionati da paure, interessi o tornaconti personali.

Ma vorrei paragonare l’immagine del Kintsugi anche con quello che Dio  riesce a farci fare nel  costruire unità e comunione con gli altri. Spesso si incontrano molte difficoltà nel riuscire a creare vera unione e armonia con chi ci è vicino  e, anche in questo caso, tra noi siamo proprio come un vaso rotto e pensiamo che quei rapporti , in famiglia, con gli amici, nel lavoro non si potranno più ricomporre.

L’esperienza di vita che sto facendo in Nuovi Orizzonti, mi sta facendo credere altro, perché ho potuto toccare con mano nella mia vita e in quella di altre persone, di  come molto spesso  le barriere che possiamo alzare gli uni verso gli altri creando forti divisioni, si possono superare solo se riconosciamo che, anche se divisi, siamo comunque parte di un’unità, che da soli non possiamo vivere e che quell’oro che ci può ricomporre è sempre l’Amore e la presenza di Dio a patto che ci fidiamo della sua azione e che contribuiamo a costruire unità anche con il nostro impegno personale.

Roberta Bovi

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