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«Quella sera…» La storia di un piccolo evangelizzatore

I giovani parlano ai giovani

Quella sera… Vi presento un piccolo evangelizzatore. Usciva di notte, nelle strade antistanti la chiesa del ss. Crocifisso di Salerno. Aveva in sé l’unico desiderio di portare tante persone a Dio. Non sentiva paura o vergogna – sentimenti naturali e possibili per chiunque! – ma voglia di dire a tutti che c’è Qualcuno che pensa a loro.


Quella sera… Fece l’esperienza di essere stato scelto come piccolo strumento che Dio ‘prende’ tra tanti.

E l’ha capito perché ha sentito forte la responsabilità di pregare per tutte le persone che avrebbe incontrato; e lo avrebbe fatto per tutto il corso della sua vita. Una ferma intenzione a cui liberamente ha aderito con gioia.

Quella sera… Fuori, sulla strada, ha fatto esperienza di quanto bisogno c’è di incontrare Dio. Ha sperimentato quanto piccoli sono i suoi problemi se messi ‘in mano a Dio’.

Quella sera… È stato toccato da un episodio in particolare: era sulla strada ad osservare la gente che passava e ha incontrato un gruppetto di persone. Le invitò ad entrare in chiesa,ma si dimostrarono restie. Disse soltanto che in quella chiesa c’era il Dio vivente, presente, che li attendeva.

Quella sera… Li vide commuoversi e gli confidarono che il proprio figlio aveva avuto un incidente grave e che a causa di questo fatto erano anni che non entravano in chiesa.


Quella sera… entrarono e consegnarono le loro lacrime nell’Eucaristia.

Quella sera… La chiave per spezzare le catene è stato il dono agli altri! Il piccolo evangelizzatore tornò a casa in tarda notte, ma con il cuore pieno di commozione e di gioia: anche lui ha aiutato Gesù a portare una piccola luce di speranza a chi era nell’angoscia e nella disperazione.

Quella sera potrebbe essere anche la tua sera!

Andrea Pinto

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