Evangelizzazione

Omelia: IV Domenica di Pasqua – Anno B

Omelia di don Giacomo Pavanello sul Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 10,11-18

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 10,11-18

Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore.
Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde;
egli è un mercenario e non gli importa delle pecore.
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me,
come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore.
E ho altre pecore che non sono di quest’ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore.
Per questo il Padre mi ama: perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo.
Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio».

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5 thoughts on “Omelia: IV Domenica di Pasqua – Anno B”

  1. Cristo è il Buon Pastore, noi uniti fra noi siamo il Corpo di Cristo,…uniti a Lui siamo i buoni Pastori. Come Lui dobbiamo offrire la nostra vita. Il essere Buon Pastore, non è qualcosa di alcuni nella Chiesa, è di tutti noi, perche tutti siamo parte del Corpo di Cristo. Tutti dobbiamo essere Buoni Pastori, ciascuno in il suo posto nella Chiesa.
    Uniti

  2. Ciao Don Giacomo, la tua omelia mi è piaciuta moltissimo. Non sapevo che la traduzione corretta era Bel Pastore e sinceramente la trovo giusta. Io quando parlo di voi di nuovi orizzonti dico che siete delle BELLE persone, così come quando voglio parlare bene di una persona dico BELLA. La settimana scorsa sono stati qui nella provincia di Verona alcuni operatori e ragazzi di Piglio e il giovedì sera c’è stato il Cenacolo. Ho invitato alcune mie amiche e alla fine mi hanno confermato che ho ragione, siete delle belle persone. Poi mi è piaciuto il tuo ripetere del Pastore che da la vita per le pecore. Purtroppo non siamo nemmeno capaci di dare da mangiare a mezzo mondo pensa un po’ quanto siamo lontani dal dare la vita! Dobbiamo riflettere molto e farci un buon esame di coscienza. Gesù nella Sua preghiera ci ha insegnato “dacci oggi il nostro pane quotidiano” e questo pane è per tutti non solo per una parte degli esseri umani. Grazie per la tua omelia sei sempre nelle mie preghiere come tutta la comunità.

  3. Bellissimi gli appellativi che Cristo utilizza per identificare la Sua Persona: “Io sono il buon pastore”, “Io sono la porta”, “Io sono la luce del mondo”, “Io sono la via, la verità, la vita”, “Io sono la vera vite”…Tutte espressione per indicare la Sua Persona in relazione a noi: Il pastore che abbevera le pecore e le conduce al pascolo, la porta per accedere, la luce che illumina, la via da percorrere… Questo per affermare unicamente una cosa: ‘Io sono per te e mi offro per te’.

  4. Bellissimi gli appellativi che Cristo utilizza per identificare la Sua Persona: “Io sono il buon pastore”, “Io sono la porta”, “Io sono la luce del mondo”, “Io sono la via, la verità, la vita”, “Io sono la vera vite”…Tutte espressione per indicare la Sua Persona in relazione a noi: Il pastore che abbevera le pecore e le conduce al pascolo, la porta per accedere, la luce che illumina, la via da percorrere… Questo per affermare unicamente: ‘Io sono per te e mi offro per te’.

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