Evangelizzazione
L’evangelizzazione: atto d’amore!
Un elemento importante che deve caratterizzare le nostre comunità ecclesiali e, quindi, anche i nostri gruppi di Cavalieri della Luce è senza dubbio l’unità. San Paolo nel suo bellissimo inno alla carità (Cfr. 1Cor 12,31-13,13) ci ricorda che l’amore è la più grande virtù e i suoi frutti durano per sempre. La dimensione profetica sia a livello personale, come battezzati, che dell’intera comunità ecclesiale non può essere staccata dalla “carità senza limiti”. Non possiamo evangelizzare in modo nuovo e con efficacia, se non amiamo. Anzi l’evangelizzazione stessa è un atto di amore. Se abbiamo scoperto la fonte della Gioia, Cristo Gesù, non possiamo far finta di nulla, ma dobbiamo comunicare a tutti la scoperta che ha cambiato la nostra vita. La fede non può concordare con l’egoismo, le gelosie, la difesa dei propri interessi. La fede va condivisa con i fratelli, genera unità, riempie l’animo di gioia quando altri vi si avvicinano. Che gioia dovremmo provare quando i nostri gruppi vedono l’ingresso di nuovi fratelli! E’ anche vero che il messaggio nuovo di Cristo può generare conflitti. Egli è “segno di contraddizione” e può incontrare il rifiuto, la chiusura del cuore, la mancanza di accoglienza, ma ciò non deve scoraggiarci. Nulla può trattenerci dall’annuncio della Parola, se veramente abbiamo una fede forte. Gesù è venuto a salvarci, ci ha resi liberi, fascia continuamente le ferite del nostre cuore e le guarisce. Insieme, in unità, come atto d’amore dobbiamo gridare sui tetti che Dio ci ama e ci salva. Chi meglio di Nuovi Orizzonti ha potuto sperimentare la gioia di tanti figli delle tenebre che sono stati illuminati dal Signore, divenendo veri figli della luce? Sì, insieme, con l’aiuto dello Spirito, possiamo lasciare che Dio operi grandi cose in noi e per mezzo di noi! Il dono della salvezza è per tutti gli uomini e questo non può che riempire il nostro cuore di gioia.