Evangelizzazione

Respirare la vita a pieni polmoni!

Ricordate il video/cortometraggio che si intitolava “The Butterfly Circus” o “Circo della farfalla”? Beh guardando queste foto mi commuovo e penso quante volte stupidamente ci si piange addosso per il nulla o il mezzo bicchiere vuoto, invece di “rimboccarsi le mani” lodando Dio per ciò che si ha e vivendo la vita respirando a pieni polmoni, anche se di polmone ne avessimo uno e malandato! Viviamo e viviamo appieno perchè la vita é un dono di Dio che va custodito, amato, gustato! Grazie al Vangelo abbiamo tutti i consigli per vivere una vita che spesa nell’Amore vero trova la sua piena realizzazione sempre, comunque e ovunque!

Fin da piccolo mi ricordo pensavo: “La vita è una! Non voglio un giorno voltarmi e vedere che l’ho sprecata o non l’ho vissuta”! In realtà questa spinta mi ha portato a cercare Dio e poi ad aprire il cuore a Lui. Ma non bisogna essere per forza sacerdoti per questo, basta aprire il cuore a Colui che è Amore e iniziare la scalata verso la Vetta illuminati dal Vangelo e nella cordata Chiesa per riuscire in ogni ferrata e potersi allora voltare e gioire del panorama raggiunto. Non è mai troppo tardi per vivere davvero!

IL VIDEO “The Butterfly Circus”: clicca per vederlo.

LA TESTIMONIANZA dell’attore NICK VUJIC: clicca per vederla.

Tags

Related Articles

8 thoughts on “Respirare la vita a pieni polmoni!”

  1. ….”ma se soltanto tu potessi vedere la bellezza che nasce dalle ceneri”……. “più grande è la lotta e più è glorioso il trionfo”!
    Nei giorni scorsi ero in pellegrinaggio a Lourdes: era la prima volta che andavo.
    Davvero il Signore Gesù in questo pellegrinaggio si è manifestato nella diversità, nella disabilità – a volte disarmante – di alcuni partecipanti, ma anche nella loro GRANDE fede!
    La mia personale fatica nel dire di sì,prima di partire, è stata abbondantemente ricompensata dall’autenticità di questo viaggio.
    Come non pensare, allora, alle parole del Vangelo: “ cercate, anzitutto, il regno di Dio e la Sua giustizia e, tutte queste cose vi saranno date in aggiunta” Ancora: “non preoccupatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Cosa berremo? Che cosa indosseremo?…Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.”
    Mi auguravo di essere pronta a convivere con la sofferenza altrui, di purificarmi un po’, di dare un nome alle cose, di tornare all’essenziale, di vincere alcune paure. Non so’ se tutte queste aspettative si siano veramente realizzate, è ancora presto per dirlo.
    Ringrazio però il buon Dio per tutti i sorrisi, per tutti i canti, per tutti gli occhi che, nonostante la stanchezza, riflettevano gioia!!
    Lo ringrazio per i giovani, che, con serietà, ma anche con la “freschezza” tipica della loro età, hanno compiuto il servizio loro affidato.
    Maria, madre della SPERANZA, ci accompagni lungo il cammino.

  2. A volte proprio chi ha tutto,si piange addosso per un niente…Dimenticando la vera essenza della vita,il nostro obiettivo,il perché siamo su questa terra e Chi ci ha creato…Mi accorgo invece che chi non ha niente è felice,sorridente,in pace perché nel proprio niente si trova il Tutto,nelle proprie disavventure la forza della Grazia che sostiene,nella propria sofferenza un messaggio che Dio vuole dare,nella propria vita una missione….Si,viviamo la vita in modo da non sprecare neanche un minuto,senza chiuderci in noi stessi ma aprirci agli altri,nella certezza che tutto non finisce qui,nella gioia di vivere amando sapendo che Dio ci ama e ci sostiene sempre! Come hai detto tu don Davide,non è mai troppo tardi per incominciare a vivere pienamente!

  3. E’ proprio vero! Quante volte ci piangiamo addosso per il nulla! Questo articolo è un bellissimo inno alla vita e ci ricorda una cosa importante, da sottolineare: non è mai troppo tardi per vivere davvero!

    1. Mi vergogno a dirlo , ma io a volte mi ” piango addosso” perchè mi sembra come se nulla esistesse intorno a noi ! E’ una sensazione bruttissima! Oppure ,pensando all’esistenza di Nostro Signore , della Madre di Dio, di tutti i Santi del Paradiso ,da una parte li prego mentre a volte sono intimorita da tutto questo che è Spirito e non materia (è come se ne avessi paura e ne fossi incredula). Mi dispiace di avere questi pensieri ma sto cercando aiuto e spero nella Misericordia di Gesù e Maria!

  4. La settimana scorsa ho’ passato alcuni giorni in ospedale per aiutare un amico e una amica, e ancora oggi quando ricordo e’ come se un pugno mi colpisse allo stomaco. Il mio amico moribondo, accanto a lui un uomo ancora giovane con tutte e due le gambe amputate e un malato terminale in un altro letto vicino. Che pena, che tristezza, che dolore nel vedere tanto strazio, ma che amore nel vedere i comportamenti di chi stava loro accanto, due mogli e una figlia. Ogni gesto era pieno di amore, era ricolmo di tenerezza, era la dimostrazione di quanto l’animo umano sia buono, sia dolce e solo un mondo estramamente crudele puo’ riuscire ad annullare certi valori. Ho’ portato dentro di me per alcuni giorni i segni di quei giorni, non ero abituato a vedere tanto dolore, ma quanto visto mi e’ servito per rinforzare la mia idea della e sulla vita. Per quanto possa essere brutta, alcune volte traditrice, altre ferocemente cruda vale sempre la pena di essere vissuta e vissuta “bene”. Alvaro.

  5. Ciao Don Davide sono Gabriele da Sassuolo (Mo) volevo chiedenti se potevi far conoscere anche la storia di Simone Soria che è altrettanto fantastica ed è di Modena ti ho presentato Simone che è in carrozzina quando sei venuto a Sassuolo allo Sporting con Paolo Brosio alcuni anni fa ora anche Simone si è sposato ed è veramente una testimonianza vivente di come Dio si può manifestare attraverso le persone ( se scrivete su Google Simone Soria si vede quello che riesce a fare ) sono a chiedervi se potete aiutarmi a farlo conoscere utilizzando i talenti che ha riesce a creare ausili informatici per aiutare persone che non sono in grado di parlare normalmente grazie

Lascia un commento

Close