Spiritualità
Voci dal Sinodo: il cardinale di Vienna e la Nuova Evangelizzazione
Pubblichiamo di seguito la bella testimonianza di Sandro Canali, impegnato nella Nuova Evangelizzazione. Ciò che più emerge è un insieme di due cose fondamentali per ogni evangelizzatore: l’umiltà e la capacità di mettersi in gioco.
Questo Sinodo è momento di grazia per tutta la Chiesa ed è bene prestare ascolto ad ogni eco che ce ne arriva, così che possiamo recepire ogni piccolo suggerimento per essere sempre più dei veri Cavalieri della Luce ed Apostoli dell’Amore. Ecco cosa scrive Sandro.
Carissime amiche, carissimi amici,
ieri sera ho avuto modo di sentire la conferenza dell’Arcivescovo di Vienna, il Cardinale Christoph Schönborn, uno dei Padri del Sinodo sulla Nuova Evangelizzazione.
Mi hanno molto colpito la sua sinteticità e la sua umiltà per fare evangelizzazione, per essere dei missionari.
Riassumo di seguito alcuni punti di questa conferenza:
1) Essere degli ascoltatori, seguendo l’esempio di S. Francesco che diceva di “non cascare nella trappola del parlare con le parole, ma con i fatti, con la nostra vita”.
2) Aver fatto un incontro personale a tu per tu con Gesù Cristo, come i primi apostoli Pietro e Giovanni sul sinedrio (cfr At4). Ovvero parlare semplice, schietto e sincero.
4) Il cardinale ci ha raccontato anche due situazioni di forte disagio, ma che è ben riuscito ad affrontare grazie allo Spirito Santo:
- è stato portato dai giovani della Comunità Emmanuel dentro la discoteca, di notte, a parlare con i giovani, ed essi, nonostante la musica ad altissimo volume, si sono aperti al loro Pastore;
- l’hanno fatto svegliare prestissimo in pieno inverno, per salutare tutti i pendolari che, dalle 6:00 alle 7:30 di mattino, si recavano alla stazione ferroviaria per raggiungere i vari posti di lavoro. Qui lui, insieme ad altri ragazzi (sempre della Comunità Emmanuel), ha regalato un cioccolatino con dentro un foglietto con la Parola di Dio. Qualcuno ha gioito di questo.
5) Ci ha testimoniato di aver incontrato dei giovani maturandi che si erano appena diplomati, lo prendevano in giro, dicevano barzellette e lui non ha avuto il coraggio di parlare con questi ragazzi che si recavano in Turchia per le vacanze basate su sesso-alcool e droga; il suo grande rammarico è stato quello di non aver parlato, ma di aver solo pregato il breviario, mentre questi giovani non aspettavano altro che un dialogo con il loro Pastore.
6) E’ stato un altro esempio di evangelizzazione, una piccola processione dalla Chiesa di S. Lorenzo in Damaso a piazza della Cancelleria in Roma, fino alla vicina piazza di Campo dè fiori (nota alle cronache per la movida romana). Abbiamo detto un rosario – bellissima scena – la gente che passava non solo ha visto un gruppo di giovani e meno giovani che con una candela in mano pregavano il rosario sotto un’icona della Madonna, bensì un gruppo di giovani e meno giovani che pregavano con la candela in mano sotto quest’icona, assieme al Cardinale. (Da notare che ha una forte somiglianza con l’Amatissimo Beato Giovanni Paolo II, ancora nei cuori della gente).
Non posso non ringraziare Dio per questa testimonianza.
Grazie di cuore Don Ciro per la tua condivisione e sappi che considero l’Arcivescovo di Vienna, il Cardinale Christoph Schönborn un santo alla stregua di GP2… Ci vediamo a Piglio caro fratello così ci abbracciamo di persona a presto e sempre gioia sia!!!