Spettacolo
Pentecoste 2013 : il suono dello Spirito
Qualche anno fa la nostra Francesca Picollo scriveva un brano che ha poi dato il nome anche ad un bellissimo cd :Il suono dell’anima.
Il suono dell’anima per me rappresenta l’intima lode della creatura al Creatore attraverso il linguaggio meraviglioso della musica, una preghiera che sgorga incontenibile, potente e leggera al tempo stesso.
Quando poi tante anime si uniscono nella lode gioiosa e il talento della musica è al servizio di Dio nell’unità dei carismi, allora si sperimenta qualcosa di veramente straordinario.
E’ quello che è successo in piazza S.Pietro sabato 18 maggio, in occasione dell’incontro di Papa Francesco con i movimenti, le associazioni e le aggregazioni laicali .
E’ stato formato un coro costituito da cantanti appartenenti alle diverse realtà presenti : un unica voce alzava al cielo un canto di lode a Dio e insieme sentivamo di essere il suono dello Spirito.
Lo Spirito Santo che suscita nella Chiesa i carismi affinchè ogni uomo possa incontrare Gesù risorto, che parla ai cuori e li dirige su strade nuove, ha cantato e lodato attraverso la musica e attraverso di noi .
E’ stata un’esperienza così intensa che ancora faccio fatica ad assaporarla pienamente.
Porto nel cuore immagini, suoni, parole, sguardi, ma soprattutto un sentimento che va oltre le emozioni, credo si tratti di quel “Come in cielo così in terra” e “Come Io sono in Te Padre, siano anch’essi in Noi una cosa sola”.
Durante le prove, nei giorni precedenti l’evento, abbiamo cominciato a conoscerci, ad accogliere le diversità e le sfumature, a comprendere in maniera più profonda le differenti caratteristiche di ogni realtà e il modo di esprimerle in musica. Abbiamo scherzato, abbiamo giocato a riconoscerci dal modo di cantare e suonare : Rinnovamento nello Spirito,Cammino Neocatecumenale, Comunione e Liberazione, Sentinelle del mattino di Pasqua, Movimento dei Focolari e tra le tante altre realtà …Nuovi Orizzonti!
Cantare il Vangelo non è una scelta facile, come ogni altra via di evangelizzazione è ripida e spesso in salita, il pregiudizio ostacola il cammino. Forse anche per questo è stata un’esperienza così preziosa, come un regalo ed un incoraggiamento del nostro Papino a proseguire in questa folle avventura a cui siamo chiamati : riaccendere nei cuori la speranza dell’Amore che salva, attraverso una canzone !
E’ stata davvero una grande gioia essere presenti e sentire anche nostri i brani degli altri movimenti, che emozione poi cantare “E Gioia sia!” mentre Papa Francesco ci passava di fronte salutandoci ,davanti a più di centocinquatamila persone… in molti momenti la commozione è stata più forte del “self control” ,ma quando le lacrime sono di gioia non c’è niente che possa fermarle.
Dopo questa grande festa torniamo ciascuno al proprio posto, con una consapevolezza rinnovata di essere Chiesa e di quanto quel posto, quello di ciascuno di noi, faccia parte del disegno misterioso di un Dio innamorato che ci sta guidando alla pienezza.
Tutti al lavoro dunque…e gioia sia!