Nessun essere può ricevere o donare se non E’…la vita connota l’esistere, fondamento d’ogni diritto e d’ogni altra possibilità, ma da qualche decennio ha perso la radice, il germe, l’essenza, le sue coordinate originarie, è divenuta prodotto possibile in laboratorio, si manifesta a volte in forme mostruose e spaventose, ha perso parte del mistero e della sua originalità…In questo giorno -che, da qualche anno, non posso non associare alla celebrazione dell’ addio terreno alla mia mamma-, l’Eterna, semplice e umile Donna di Galilea mi manifesta il significato più autentico della Vita, quella che, se accolta, diventa dono per chi la riceve, quella che, se entra nell’essere, introduce nell’Essenza piena, nella Creazione e nell’Umanità, svelando l’infinita bellezza spesso invisibile agli occhi, che le intime fibre del cuore percepiscono come sinfonia universale… Allora non posso che pensare d’entrare in quel segreto ‘rifugio’ che ancora accoglie e fa scudo al suo bimbo contro ogni pericolo o minaccia e con teneri gesti lo rassicura… Affidare a Te ogni bimbo, giovane o anziano, il lutto, il dolore e le lacrime del mondo, oggi ed ogni giorno, è come spalancare la finestra e far entrare luce nella nostra piccola stanza…
Tu hai creduto e ‘ricevuto’ quel Figlio con sacro timore, in totale abbandono, manifestaci la sua amorevole potenza e la speranza di cui il tuo Magnificat canta…
Insegnaci a vivere partecipi dell’Essenza, di quel Dono assoluto e certo.
In Te, Arca e Nube, anticipo di una casa per tutti, definitiva e in festa, quella gioia, finché vivo, non posso non annunciare, sollecitata dall’esempio e dall’amore di mia Madre.
