Famiglia
Una famiglia con 5 figli impegnata nella nuova evangelizzazione
Oggi Giovanna e Denis Turchi festeggiano 17 anni di matrimonio! In questa data di gioia pubblichiamo la loro testimonianza di vita. La loro famiglia è impegnata nell’evangelizzazione da anni. Ma ha vissuto anche tanti momenti difficili. Condividono con noi tutti un pezzetto della loro storia per dare gloria a Dio di quanto ha compiuto!
TESTIMONIANZA
Mi chiamo Giovanna e sono una mamma di cinque figli, Nancy, Noemi, Davide, Samuele, Gioele Maria, e sposa di un marito meraviglioso, Denis.
Siamo sposati da 17 anni e la nostra vita matrimoniale è stata, e lo è tutt’ora, una grazia meravigliosa di Dio; abbiamo passato tante prove ma proprio attraverso di esse il nostro amore e la nostra unione si sono fortificate!
I nostri figli sono una Grazia e un Dono immenso di Dio. Egli ha usato la nostra misera umanità per renderci cooperatori con Lui per donare vita ai suoi figli, figli da sempre amati, fin dall’eternità!
L’ultimo dono di Dio è stato Gioele Maria, concepito nella terra di Maria, Medjugorie, precisamente un anno fa. Nella mia povertà, non ero molto favorevole al rimanere di nuovo incinta. Dentro di me la paura mi impediva di dire quel sì, quell’eccomi a Dio per un suo progetto di Amore!!
Sì, fece capolino la paura di rimanere di nuovo senza lavoro come fu all’arrivo del nostro quarto figlio, Samuele. In tale occasione, dopo i primi mesi di gravidanza, mio marito per mancanza di lavoro fu costretto a chiudere la sua ditta edile e per noi fu una grande prova, come tutt’ora tante famiglie vivono!
Sono stati quasi due anni di continuo abbandono alla Provvidenza, cercavamo lavoro, chiedevamo, ma niente…. il lavoro non c’era! Abbiamo passato notti in bianco per capire come poter portare avanti la nostra famiglia, abbiamo venduto tutto per pagare le bollette o per “semplicemente” mangiare! Nel frattempo il nostro cuore, pur non mancando di Amore da parte della Provvidenza, si era lentamente indurito, soprattutto il mio, e la mia troppa razionalità mi portava a quel ragionamento troppo umano: “Perché Dio che è Padre ci ha abbandonati proprio in questo momento che sono incinta del quarto figlio?? Perché Dio che è Padre non ascolta le nostre preghiere?? Le preghiere di una famiglia che chiede il Suo aiuto?? Perché Dio che è Padre rimane così indifferente alle nostre difficoltà???”
La mia troppa razionalità mi aveva portato a un distacco di fede e a un non abbandono verso Dio. Lentamente, non accorgendomi, avevo indurito il mio cuore alla Sua Grazia, ma Maria che è Madre ha saputo entrare con amore nel mio cuore e guarire la mia ferita e la mia durezza.
Così l’anno scorso, dopo il 15 agosto, nel desiderio di trovare un momento di ricarica spirituale, siamo partiti per Medjugorje, solamente io e Denis, non riuscendo a portarci tutta la famiglia per motivi economici. Sono stati giorni molto profondi e Maria ha saputo sedurmi con tenerezza e pazienza.
Ogni giorno riuscivamo a salire sul monte dell’apparizione e della croce e ogni giorno portavamo sempre un’intenzione particolare, pur pregando per tante altre intenzioni. Sentivo nel mio cuore che qualcosa stava lavorando, sentivo che la maternità prendeva di nuovo spazio dentro me, mi sentivo invasa da questo desiderio ma contrastato dalla mia razionalità e paura, la paura di rimanere di nuovo senza lavoro e non riuscire a mantenere la mia famiglia.
Un giorno, in quella terra benedetta, andai a confessarmi e anche il sacerdote, pur non sapendo nulla della mia lotta interiore, mi disse che Maria ama una famiglia con molti figli e che una mamma lo capirà quando raggiungerà il Paradiso. Uscii da quella confessione quasi infastidita per quelle parole e mi dicevo: “Ma io ho già quattro figli può anche bastare!!”
Ma Maria sa davvero conquistare i cuori con la sua dolcezza materna e una mattina sul monte della Croce, quando arrivai in cima, dentro di me si sciolse un nodo e dissi proprio così a Maria: “Ok! Se mi chiedi di avere un altro figlio, io ci sto, mi abbandono a te… Eccomi!”
Sentii nel cuore che Maria ci chiedeva di annunciare le meraviglie di Dio, quel “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”, la bellezza e la Grazia della famiglia in tempi così duri, in particolare dopo l’arrivo di questo nuovo figlio. Accettai la sua “sfida”e tornammo da Medjugorie in tre.. il piccolo Giole Maria fu concepito nella terra di Maria!
La nostra è una famiglia numerosa, quasi in contrasto con la realtà attuale, con tutte le difficoltà che ora deve passare una famiglia, difficoltà che portano a un non aprirsi alla vita, ma la fede donataci a noi sposi aveva raggiunto il nostro cuore di un desiderio di abbandono totale alla Sua provvidenza, un vero miracolo dell’Amore!
Gioele Maria è nato l’11 maggio di quest’anno e dopo la sua nascita sentii una grazia particolare, una pace immensa, una vera e propria benedizione dentro di me e fuori. Situazioni annodate da anni si sciolsero come neve al sole, segni forti della presenza del Suo Amore; situazioni per cui pregavamo da anni, dopo la nascita di Gioele Maria, venivano “sistemate”.. la nostra vita un rinnovamento!
Ora è da mantenere la promessa dopo quell’eccomi sul monte della croce a Medjugorie… annunciare le Sue Meraviglie!! Sorpassando mille difficoltà siamo riusciti a comprare una roulotte, proprio per avere una casa mobile e permettere alla nostra famiglia di poter fare un’evangelizzazione itinerante e andare dove Lui vorrà chiamarci per portare semplicemente la nostra testimonianza di vita familiare e della nostra fede, annunciare l’Amore e la Tenerezza che Dio riversa sui suoi figli… abbiamo deciso di vivere abbandonati alla Provvidenza e donarci come Famiglia Nazareth dove Lui ci vorrà, come Lui ci vorrà!