Ormai da anni come Associazione lavoriamo nell’ambito del disagio giovanile, e soprattutto nel campo della prevenzione, aiutando molti ragazzi a venir fuori dal mondo delle dipendenze. E’ così che abbiamo pensato di aderire ad un progetto di prevenzione che partisse sin dall’infanzia rivolgendosi a bambini che vivono in famiglie a rischio di povertà ed emarginazione sociale: il progetto “P.R.I.M.A. I.” (Promuovere Risorse per l’infanzia Mediante Approcci Innovativi).
Questo progetto nazionale è stato finanziato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del “Fondo a contrasto della povertà educativa minorile”, ed è stato promosso dalla Cooperativa Santa Chiara (Manfredonia) in qualità di ente capofila. Coinvolgendo tre regioni italiane, nello specifico le province di Foggia, Crotone e Frosinone, il progetto è stato implementato al fine di potenziare i servizi educativi offerti dalle 10 scuole divenute partner, e al fine di attivare, in orario curriculare ed extracurriculare, laboratori specifici per questi bambini.
Dal 19 marzo abbiamo dunque attivato i primi laboratori per circa 700 bambini di età compresa tra 3 e 6 anni che frequentano 3 diverse scuole materne del Comune di Sora. Come associazione, grazie all’impiego di personale specializzato, ci stiamo occupando della realizzazione di un laboratorio di MUSICOTERAPIA finalizzato a far entrare i bambini in relazione tra loro, facendo sperimentare loro un clima sereno nel contesto scolastico condizione fondamentale per una crescita sana.
Io mi occupo di gestire l’organizzazione delle attività di progetto di cui Nuovi Orizzonti è promotore; qualche settimana fa però ho proprio sentito forte il desiderio di toccare con mano quanto si stava realizzando; ho così deciso di partecipare ad uno dei nostri laboratori di musicoterapia all’interno di una delle 3 scuole di Sora.
L’esperienza è stata bellissima: vedere questi bambini ridere spensierati mentre sperimentano l’ascolto vero, il fare le cose insieme agli altri e non da soli, l’ esprimere i propri bisogni e il sentirsi profondamente ascoltati, è stato davvero meraviglioso.
Non potrò mai dimenticare però un episodio specifico: prima dell’inizio del laboratorio mi era stato chiesto di avere una particolare cura verso un bambino un po’ problematico che non era mai riuscito ad integrarsi attivamente durante il laboratorio e che restava spesso in disparte a giocare da solo col suo monopattino mentre tutti gli altri bambini lavoravano insieme. Una volta iniziato il laboratorio, mi misi anche io in disparte a giocare con questo bambino, che sembrava essere totalmente disinteressato rispetto a quello che stava accadendo in aula. Tutti gli altri bambini erano alle prese con vari strumenti musicali e dunque concentrati a sentire quali e quanti diversi suoni potevano venirne fuori. Improvvisamente questo bambino abbandona il suo monopattino, si mette al centro del cerchio ed inizia a cantare a squarciagola sulla melodia prodotta da tutti quei piccoli musicisti. Assistere a questa scena è stato un dono immenso, ho avuto una prova tangibile di come la musica riesca ad arrivare davvero oltre e a toccare le corde più profonde della nostra anima.
Vedere questo bambino, che per più di mezz’ora era stato in disparte e chiuso in sé stesso, liberarsi completamente esprimendosi in un canto improvviso e spontaneo è stato davvero emozionante ed arricchente; ancora una volta ho imparato che sono i più piccoli ad insegnarci le cose più importanti della vita.
Sono profondamente felice di questo progetto perché le attività che proporremo dureranno per i prossimi 3 anni per cui ci potrà davvero essere modo di valorizzare l’intelligenza emotiva e il self empowerment (emozioni ed empatia) di questi bambini.
Il progetto P.R.I.M.A. I. dunque rappresenterà una vera e propria rete locale e nazionale attraverso la quale potremo attivare percorsi formativi per minori, educatrici, insegnanti e genitori.
Liliana Zanghì