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Chiara, i bambini, il Paradiso
«Volete andare in Paradiso?» Così esordisce Chiara dinanzi ad una schiera di bambini radunati per ascoltare il segreto della felicità, tema del primo weekend sull’Arte d’Amare. Siamo a Cittadella Cielo.
È possibile parlare ai bambini del Paradiso?
Sono abituato a vedere Chiara Amirante alle prese con gente grande: grandi gruppi, gente con grandi responsabilità, giovani con grandi problemi e così via. Durante il corso di Arte di Amare, Chiara ha di recente incontrato anche i piccoli, rispondendo alle loro domande; era un bel gruppo di giovanissimi dai 5 ai 13 anni.
Ci sono due cose che mi hanno colpito molto.
La prima è stata che Chiara ha incontrato i piccoli, ma non ha per loro abbassato il tiro. Naturalmente ha parlato con il linguaggio che va bene per loro, come una mamma, con grande semplicità, creando subito un bel clima familiare. Ma gli argomenti sono stati alti, anche molto impegnativi: come conservare la gioia quando arrivano la tristezza o il dolore o come comunicare gioia agli altri; come rispondere infine ai compagni che ti dicono che dopo la morte non c’è nulla.
Il secondo aspetto che mi ha colpito, come sempre, sono stati gli interventi dei piccoli: domande o risposte che più volte mi hanno sorpreso, perché non di rado dicono cose più grandi di loro e sembrano aperti alla spiritualità più di quanto immaginiamo.
Credo che sia uno sbaglio che si fa spesso, pensare: «Sono bambini, sono piccoli… è troppo presto per fargli affrontare certi argomenti». Sì, sono bambini, sono piccoli ma non sono stupidi e hanno una naturale facilità di relazione con Dio che aspetta solo di essere nutrita.
Coinvolgere come una madre, usando un linguaggio che possa raggiungere indistintamente tutti, soprattutto i più piccoli, ti permette di parlare del più grande regalo che Dio vuole farti: il Paradiso ovvero la felicità senza fine, anche a dei bambini. Loro infatti, nel momento che si sentono capiti, sanno testimoniare l’essenziale della vita, cioè fare qualcosa di buono; questo confonde i potenti e i grandi di questa terra.
Chiara evidentemente lo sa molto bene, così ne è uscito un incontro allegro, simpatico, ma anche molto profondo, arricchendo non poco anche noi grandi presenti. Grazie Chiara, grazie piccoli amici di Dio, capaci di affidarsi molto più di noi!