Quest’anno le Dio-incidenze mi hanno portato ad incontrare il Movimento cattolico mondiale per il clima (Catholic Climate Movement) nato come traduzione operativa dell’enciclica Laudato Sì del 2015.
Questo movimento si propone di diffondere i contenuti dell’enciclica in modo attivo, sensibilizzando le varie e diverse comunità cristiane nel mondo, per stimolare quella che Papa Francesco chiama conversione ecologica. Con questo non si intende meramente incentivare stili di vita più sostenibili, ma una conversione nel senso cristiano del termine. Aggiungere questo elemento che la Chiesa ci dice fondamentale nella vita (e nella conversione) di un cristiano,
significa riscoprirsi creature, immerse in una creazione.
Questo “nuovo” elemento di conversione che il Papa ci presenta, ha poi implicazioni sociali tangibili, in quanto l’uso e l’abuso del creato genera povertà, miseria, emarginazione, conflitti, esodi, malattie tutte cose non così distanti da noi. E per me, Consacrato a Nuovi Orizzonti, non posso non lasciarmi raggiungere dal grido degli ultimi.
Il Movimento Cattolico per il Clima organizza periodicamente cicli formativi per Animatori della Laudato Sì. Per la mia sensibilità e la mia storia, di bambino cresciuto tra la natura e la vita rurale delle Dolomiti e le esperienze da ragazzo in molte baraccopoli del mondo, ho aderito con gioia al corso, che si prefigge l’obbiettivo di far conoscere più in dettaglio il contenuto dell’enciclica e le implicazioni concrete che ne derivano. Abbiamo avuto la possibilità di ascoltare esperti di teologia, scienziati che si occupano di cambiamenti climatici, persone impegnate in aree geografiche dove i cambiamenti climatici e i conflitti per le risorse mettono in ginocchio migliaia di persone e ascoltare testimonianze di chi, questa conversione ecologica ha già iniziato a tradurla in azioni concrete.
Oggi, dopo 6 incontri formativi on-line a livello nazionale, sono diventato Animatore della Laudato Sì, che nient’altro significa se non avere a cuore questo messaggio che il Papa ci ha consegnato 5 anni fa ed impegnarmi affinché possa sempre di più entrare nella mia vita e nella vita della comunità cristiana dove sono inserito,
Oggi, questo mio impegno tangibile si chiama Cooperativa Sociale Agricola SICOMORO. Se vogliamo vedere un filo conduttore tessuto dalla Provvidenza, proprio 5 anni fa, insieme ad alcuni amici che da anni guidano la Comunità di Accoglienza Nuovi Orizzonti di Montevarchi, abbiamo avuto l’idea di fondare questa cooperativa agricola. Attraverso questa far tornare alla vita tanti ragazzi, che intraprendono il percorso di guarigione del cuore. Insieme al centro pedagogico-riabilitativo “Casa Jeshua”, accompagna tanti giovani in questo percorso rieducativo attraverso il metodo dell’ergoterapia (laboratori occupazionali) e della formazione lavorativa mirata all’inserimento lavorativo.
Tutto questo lo facciamo oggi prendendoci cura di api, galline, capre, terreni agricoli dai quali ricaviamo olio, zafferano, ortaggi e tutti i prodotti che la natura e le api ci offrono. Questo oggi è il mio impegno concreto, come educatore e formatore di giovani, e la Laudato Sì, mi ha offerto una motivazione e degli strumenti in più per realizzare, giorno dopo giorno, questa missione,
per sentirci tutti un po’ più creature, immerse in un creato, amati dal Creatore.
Michele Costa