Arte
un Talento scoperto a Medjugorje
Eh sì cari amici, incredibile ma vero, succede di scoprire di avere dei talenti di cui non ne eravamo a conoscenza.
Sappiamo che l’abilità di saper fare alcune cose piuttosto che altre è un dono che ci vieni fatto per l’utilità comune, oltre che per noi stessi.
Capita tal volta di non essere a conoscenza di tutti i talenti ricevuti, le stesse situazioni ci mettono nelle condizioni di scoprire doni nuovi.
Quando soprattutto ci mettiamo a servizio per amore, magari in ambiti in cui non ci siamo mai sperimentati può succedere come ho visto tante volte, di scoprire abilità nuove.
Ecco che oggi vi voglio presentare : Paolo Gaburro nasce e vive a Verona, và in pellegrinaggio la prima volta a Medjugorje a giugno del 2011.
Racconta che la sua vita di fede non era delle migliori si considerava un tipo un po’ irascibile e qui fa un esperienza forte dell’amore di Maria ed inizia per lui una rinascita coltivando una nuova vita fatta anche di preghiera.
Torna varie volte a Medjugorje e proprio durante il terzo pellegrinaggio, avverte un forte desiderio di comprare un crocefisso piuttosto grande. Benchè fosse costoso lo voleva a tutti i costi, decide di comprarlo senza la croce perché l’avrebbe costruita lui successivamente.
“ Qui iniziano le più grandi sorprese, per me ancora incredibili, perché quello che ancora sto facendo non mi sento in grado di farlo; penso, rientra in quelle richieste fatte e promesse fatte nei pellegrinaggi, precedenti dove chiedevo qualcosa per convincere più persone possibili per andare dalla Madonna di Medjugorje”, dice Paolo.
Tornato a casa contatta un amico scultore per ricevere consiglio sulla costruzione della croce. L’amico gli regala un secchiello di argilla
“vedevo tutto impossibile per le mie capacità” .
Tutta via prova a fare qualcosa prende il Cristo e invece di farne la croce comincia a ricopiarne il corpo, senza strumenti per lavorare se non uno sbuccia patate di fortuna ed incredibilmente realizza una scultura molto bella:
“ Effettivamente ero sorpreso anche io nel vedere cosa ero riuscito a creare, anche perché , ripeto non mi sentivo in grado, non ho mai disegnato un corpo umano figuriamoci scolpirlo.”Confessa.
Dall’argilla passa poi successivamente al legno e da qui inizia una numerosa produzione di sculture.
“Chi mi conosceva da sempre rimaneva sorpreso delle mie nuove capacità e mi chiedeva: ma ti sei scoperto a sessant’anni uno scultore?
Uno scultore? Posso solo dire che molte volte chiedo aiuto alla Madonna perché non so come andare avanti e sono sicuro che qualcuno mi ha guidato in questo.”
Le sculture di Paolo diventano un dono, un messaggio sono destinate per motivi benefici e trovano varie collocazioni dove portare un messaggio importante di fede di bellezza.
Mettersi al servizio con quei meravigliosi doni che la Vita ci ha regalato e di cui un giorno ci chiederà conto.
Ecco cari amici alla prossima e grazie a Paolo Gaburro per la sua preziosa testimonianza.
Nel 2012, nella zona che comprende Ferrara e Modena, il terremoto sconvolge tutto, e anche la vita di tante persone. Anche a casa mia abbiamo subito questo evento. In casa mia, come in tante altre, tutto ciò che era sui mobili e appeso al muro, è andato in mille pezzi. Soltanto la statua della Madonna di Fatima si è salvata. Si trovava su un mobile dell’ingresso e non si è mossa da lì.
Quando, in agosto, sono andato a Medjugorje, mi sono convertito, mi sono confessato dopo più di trent’anni e ho promesso alla Madonna che le avrei costruito una teca, per dare una giusta collocazione.
Mia moglie e quelli che mi conoscevano, si misero a ridere, perché sapevano benissimo che la mia manualità era pessima e non si aspettavano nulla di buono, ma io avevo fatto una promessa e volevo mantenerla. Ho acquistato i materiali, e con pazienza ne è uscita una teca di tutto rispetto. Mia suocera, dopo averla vista me ne ha chiesto una per lei e l’ho accontentata. devo dire che è venuta ancora meglio.
Poi una signora ammalata di tumore con metastasi,me ne ha chiesto una uguale; non ho saputo dire di no e l’ho costruita dicendole: ” Questa è l’ultima che faccio, e la faccio solo per te, perché ti porterà fortuna”.
Questa signora l’ha tenuta appesa nell’ingresso e le ha portato fortuna, perché le metastasi si sono fermate.
La prima volta che sono andato a Medjugorje, ho detto alla Madonna: ” Io sono venuto a trovarti, ora vieni tu a casa mia”
Tre volte sono andato a Medjugorje e tre teche ho costruito.
Non sono un artista, ma devo dire che sono cambiato e felice.
Grazie di questo tuo commento-testimonianza! Sono fermamente convinta che quando ci sperimentiamo per Amore a fare qualcosa di cui non pensiamo di essere in grado,
accadono i miracoli!