Se n’è andato un grande artista!
Un poeta dei giorni nostri. Uno di quelli che ti entrano nel cuore per la sua semplicità e per le sue immagini così concrete e semplici.
Ho davanti agli occhi il suo viso mentre dirige l’orchestra di San Remo, appena qualche settimana fa.
Quanta dolcezza, quasi timidezza in quello sguardo. Ma quanta passione che arriva in punta di piedi e ti trovi ad abbracciarla perché ti coinvolge nella sua danza gioiosa!
Qualcuno che l’ha conosciuto lo ha definito un “antidivo” un uomo semplice e aggiungo io, certamente dal cuore grande.
Scopro che è stato un cristiano, uno di quelli che il Vangelo lo ha letto davvero, come anche le encicliche, i libri del papa e ha cercato di trasmettere ciò in cui ha creduto per tutta la vita attraverso le sue canzoni, il suo lavoro, la sua vita.
Vi invito a leggere l’articolo pubblicato da don Davide http://www.cavalieridellaluce.net/egioiasia/2012/03/01/lucio-dalla-la-fede-cristiana-e-il-mio-unico-punto-fermo-e-l%E2%80%99unica-certezza-che-ho/
che mette in luce la fede di questo grande artista partito per il Cielo.
A dispetto delle tragiche morti di cui spesso sono protagonisti grandi nomi della musica e che mi sconvolgono per parecchio tempo, questa mi lascia un certo senso di serenità nel cuore. E’ una bella sensazione.
Rivolgo a Dio una preghiera per la sua anima e lo ringrazio per quest’uomo che senza imbarazzo dichiarava la fede cristiana l’unica sua certezza.
Arrivederci Lucio e grazie!
Ciao Lucio!
Ciao Lucio, giullare di Dio……..
Cari amici, anche io ho riscoperto con gioia la personalità di questo artista che un giorno mi era anche capitato di incrociare alla Feltrinelli sotto le due Torri. Era davvero piccolo, piccolo in tutti i sensi, nel corpo e nell’anima con un sorriso e uno sguardo disarmanti. L’unica cosa che mi ha intristito è stato l’inutile polverone mediatico su chiesa e omosessualità. Perchè se la Chiesa svela il suo vero volto nei confronti di chi è omosessuale come si è fatto domenica ai funerali di Lucio dà fastidio… va contro i soliti pregiudizi e allora bisogna trovare comunque l’accusa, e quel silenzio rispettoso che noi chiamiamo discrezione diventa ipocrisia. Siamo alle solite. Ma come diceva Gesù: “chi vuole capire capisca”
“O profondità della ricchezza, della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto insondabili sono i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie!”
San Paolo
E si! Elena! ….. e quanto duri sono i nostri cuori!
Ti ringrazio anch’io, Lucio, con la chitarra le prime canzoni che suonavo e cantavo con gli amici erano anche le tue. Una in particolare degli anni ’70: Do, Sol7,…. beh! lasciamo stare!…. furori giovanili…l’ho cantata a carnevale scorso in un karaoke ….. beh! ….lasciamo perdere!….ricordi di furori giovanili.