Arte

Un incontro che lascia il segno

Quante volte mi sono sentita ripetere ed ho ripetuto:¨tu non vali per ciò che fai ma per ciò che SEI”
Quanta battaglia dentro e fuori per cercare e trovare l’equilibrio tra il fare e l’essere, dove il fare sia conseguenza dell’essere.

Tante volte mi sono scoperta affaccendata e poi stremata magari da un eccessivo fare che nessuno mi aveva chiesto. Ma fermandomi e guardandomi dentro, quell’ammazzarmi di lavoro affermava in qualche modo la mia esistenza.
Insomma non è un giorno che ci lavoro e ci rifletto, trovo che questo aspetto non sia proprio un dettaglio del vivere.

Quando poi la Vita ti comincia a chiedere di dargli il tuo bel ruolo dietro al quale ti eri anche un po’ accomodata senza rendertene conto, ti chiede di ricominciare quasi da capo come fosse la prima volta che arrivi nella comunità nella quale stai da dieci anni e ti sembra di aver “raggiunto” qualcosa…..
Ti fermi a tirare un po’ le somme.
Sì il desiderio autentico di imparare davvero la piccolezza c’è, di corrispondere alla chiamata ricevuta, mi chiedo sarà tutto questo la concreta risposta?

Poi un giorno come gli altri ti viene a far visita una ragazza, non saprei definire l’età si presenta in maniera tutta originale la prima cosa che mi colpisce è la luce del suo sguardo e del suo sorriso, poi gli occhi scorrono sulle sue mani nei bei guantini di cotone e porta con se un’amica che l’aiuta a spostarsi: la carrozzella.
Non servono parole , basta guardala per ricevere un enormità di insegnamenti incisivi di quelli che ti rimangono ben impressi, nell’animo prima di tutto!

Di fronte alla sua presenza, alla sua serenità nonostante la condizione terribile che vive da anni il primo atteggiamento da bandire è quello della lamentela. Sì ferma ogni lamentela e comincia ad affiorarmi nel un cuore un grazie, grazie per Tutto!

Solo la sua presenza basta a ricordarmi che dolore e amore viaggiano a braccetto, un esistenza così non è ferma all’ inattività ma ogni singolo gesto, parola, azione divengono potentissimi.

La sua vita mi esprime tutto il suo altissimo valore, diventa evidente come non mai. Quel vali per ciò che sei è talmente forte perché l’essenza è legata da una relazione intima con l’Artista degli artisti che Lei chiama il “Socio” per cui tutto anche le cose più piccole divengono un capolavoro.

La voglia di vivere nonostante e attraverso tutto la porta a condividere la sua esperienza con dei libri da lei scritti: “ Crudele, dolcissimo Amore”(ed. San Paolo) e “Oscura Luminosissima notte”.
Desidero condividere con voi un suo scritto, lo pubblico qui sotto:

“l’importante è non mollare,
qualsiasi difficoltà la vita ci prepari e
rimanere in silenziosa attesa come il tralcio sulla vite.
Che sia un brutto voto adesso, o una bocciatura o il lavoro che un domani non si trova.
Guardare in faccia il problema, prenderne atto e andare avanti,
sempre, nonostante tutto, sicuri che si può ricominciare,
che alla fine del tunnel troveremo la luce. Chiara M.

Alla prossima Giulia

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3 thoughts on “Un incontro che lascia il segno”

  1. “Ciao Giulia,proprio l’altro giorno mentre guardavo il volantino del meeting del 18 novembre a Bologna, mi chiedevo chi fosse Chiara M.,cosi’ mi metto al pc e mi documento. Su youtube ascolto la testimonianza fatta su RAI1 e rimango colpita dalla forza di questa donna,dicono che trasmette una luce particolare, e la sua luce secondo me le si legge sul volto,nel sorriso e nella sua grande serenita’,pur nella malattia e sofferenza riesce ad andare avanti ogni giorno. Cosi’ mi dico:”E noi siamo a tormentarci ogni giorno per le piccole cose,per i problemi che in famiglia non mancano….mentre Chiara nella sua sfortuna ha trovato una forza….DIO…ma noi troppo spesso ce ne dimentichiamo….” GRAZIE GIULIA…GRAZIE CHIARA M.

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