Evangelizzazione

Nessuno vi potrà togliere la vostra gioia.

«In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia. La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla». (Gv 16,20-23)

Nessuna vita è esente dal dolore, anzi, sembra davvero una “valle di lacrime” a volte incomprensibile e a certi perché non c’è risposta plausibile. Resta un vuoto che sembra insondabile dinnanzi a noi. Resta un muro insormontabile… Eppure Gesù in questo brano ci assicura che quando lo vedremo di nuovo il cuore avrà una gioia capace di resistere a qualsiasi prova, una gioia intramontabile, una gioia piena che non passerà mai. Non solo questo, va oltre! Avremo una fede tale che non farà più delle domande, non perché non sarà vagliata dalle incertezze, ma perché certa di un’esperienza di amicizia e di fiducia vissuta riuscirà a fidarsi nonostante i tanti dubbi che l’assalgono. Il punto di congiunzione, la porta d’ingresso, il biglietto vincente per accogliere questo doppio dono di gioia resistente e fede provata che non domanda più nulla ma si affida, è l’incontro col Cristo Risorto! Non c’è altra Via che passare dalla delusione del Calvario arrivando all’incontro del Cenacolo per poter essere sulla Terra già risorti.

Nessuna vita è esente da prove e dal dolore, perché siamo in esilio sulla Terra, in attesa di ritornare nella vera Patria, ma consapevoli possiamo fare della Terra un pezzetto di Cielo se uniti permettiamo a Te Signore di dimorare in noi e tra di noi!

Il Creatore del Cielo e della Terra, dell’Universo e di ognuno di noi, si é fatto bambino, ha scelto di consegnarsi a noi fragile, debole, nella semplicità e nella povertà della grotta abbracciando ogni sfumatura delle nostre fragilità e povertà, chiedendoci di accoglierLo, custodirLo, amarLo. Perché il Natale sia veramente tale: accogliamo Colui che si é fatto Via per noi, viviamo in Lui la vera Vita che ci dona, cerchiamo sempre la Verità che in Lui si é fatta Persona!

…allora Buona Natale, …e Gioia Sia! …e Natale Sia!

 

 

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6 thoughts on “Nessuno vi potrà togliere la vostra gioia.”

  1. Auguri di Buon Natale a Chiara Amirante e insieme ai loro sacerdoti a tutta la comunità Nuovi Orizzonti.
    Auguri a quelli angeli che per caso ho incontrato e che mi hanno accompagnato per un pò in questo cammino terreno.. auguri di cuore a tutti.

  2. Associare il Natale all’umano soffrire è cogliervi il “ segno “ che unisce il durare del nostro vivere; tu, Don Davide , che hai collegato il Natale alla risurrezione e alla croce …ovvero, tutti segni collegati che “ parlano “ e ci dicono quel che siamo, quel che non sappiamo che siamo e ci portano in quell’oltre che in noi vuol farsi tempo scandito da istanti eterni : un bel mistero il Natale !
    Grazie Don Davide e auguri di Buon Natale…

  3. Caro Davide, questa dimensione del Natale che soggiace con la visita dei Re Magi al Re appena nato ed i doni che gli portano, è oggi fin troppo nascosta, eppure da lei dipende la nostra salvezza. Questa realtà la si avverte nelle persone che provono tristezza e sconforto nel periodo delle feste natalizie spesso legati all’assenza di un caro trasformando così una grande gioia in profonda tristezza, cioè chiudendosi alla vera dimensione del Natale. Mi rendo conto che non è sempre facile accorgersene e che è anzi, facile lasciarsi vincere dalla triste solitudine del buio che oscura la nostra capacità di considerare la vita quel dono meraviglioso che riempie il mondo di luce. La nostra quotidiana conversione comincia proprio da qui.
    Buono Natale fatto e augurissimi per il nuovo anno entrante.
    Salutissimi

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