Pensieri e RiflessioniSpiritualità
Spiritherapy: dalle tenebre alla luce
Mi piace pensare come Dio, davanti alle difficoltà della vita, mi abbia toccata, trasformata e mi abbia riportata a “casa”.
È sempre difficile parlare di sé stessi, dire chi siamo stati, mettersi a nudo dinnanzi alle proprie fragilità, ma non mi vergogno a dire che, se non avessi conosciuto Dio, oggi la mia vita non avrebbe avuto un senso!
Mi chiamo Eleonora, oggi ho 30 anni, da bambina ero molto ribelle e testarda e, benché sia cresciuta in una famiglia che definirei “normale”, ho vissuto comunque tante difficoltà affettive e situazioni conflittuali. A causa della mia tenera età mi sono ritrovata a vivere queste situazioni dovendole subire, senza riuscire a risolvere. Per tanti anni ho tenuto tutto nascosto, quasi rimosso, trascinandomi questo peso nelle relazioni con gli altri, in modo particolare con gli uomini.
Non è stato per niente facile capire chi era la “vecchia” Eleonora”; ho vissuto passaggi dolorosi di crescita personale,
un percorso di conoscenza di sé e guarigione del cuore ideato e proposto da Chiara Amirante, fondatrice della Comunità Nuovi Orizzonti.
Così ho capito che avevo sempre vissuto nella menzogna, nell’invidia, nell’uso degli altri, nell’apparenza e nella rabbia… meccanismi che azionavo inconsciamente pur di apparire invincibile e sempre felice, anche quando dentro non lo ero! Si trattava di dinamiche che alimentavo e che mi portavano sempre ad acquisire un atteggiamento volto a nascondere, a primeggiare, a competere, e quando c’era qualcuno meglio di me o che faceva qualcosa meglio di me, mi irritava, mi dava fastidio, ero invidiosa;
perché in realtà ero insicura e volevo anche io essere amata per quello che ero.
Crescendo mi sono convinta di dover a tutti i costi raggiungere questa perfezione “malata” e che per trovare anche un ragazzo che mi amasse davvero, avrei dovuto cercare di piacere a tutti i costi per soddisfare le loro aspettative, affinché si innamorassero di me ed in modo che io restassi sempre di più al centro dell’attenzione. Così facendo, alla fine mi sono sempre ritrovata dentro un vortice di insoddisfazione dalla quale non riuscivo ad uscire.
Ero diventata fondamentalmente ciò che non ero e cercavo tutto quello che, in verità, non mi rappresentava affatto!
Per tanti anni ho vissuto nei rapporti interpersonali la violenza, verbale e fisica, sentendo sempre più la tristezza di essermi condannata a quella (non) vita e rassegnandomi che la felicità non potesse essere per me! Dentro questa triste consapevolezza ho incominciato a cercare la sicurezza che mi mancava in tutto quello che il mondo, anche quello della notte, mi presentava: amicizie con tornaconti personali, sesso, alcool, relazioni malate e disordinate… pur di zittire la parte di quella bambina ferita che avevo paura di ascoltare e di guardare davvero, ritrovandomi alla fine a stare da sola ogni giorno di più nelle mie miserie.
Ad un certo punto della mia vita ho incontrato un ragazzo che h ainiziato ad amarmi in maniera sincera, sperimentando l’amore gratuito, la cura e le attenzioni vere di chi sa amare. Prossima al matrimonio, tra disapprovazioni e indecisioni, un pomeriggio ho gridato a Dio le mie paure e le mie frustrazioni ed ho sentito forte nel cuore che non avrei dovuto sposarlo, che non era il futuro “giusto” per me e che dovevo chiudere quella storia. Dopo averla chiusa pensavo che avrei trovato la pace ma, ma ancora una volta, per provare a me stessa che ce l’avrei potuta fare da sola, sono sprofondata in una voragine che pensavo non potesse avere via d’uscita!
Era un pomeriggio d’estate del 2018, nella mia debolezza ho rivisto tutto lo “schifo” della mia vita e mi sono resa conto di non essere più degna di essere amata, che ormai era troppo tardi per rimediare al male che, anche inconsapevolmente, avevo fatto a me ed agli altri.
Alle cinque di quel pomeriggio, mentre mia mamma mi stava accanto e mi sosteneva, avvenne qualcosa che faccio persino fatica a descrivere: vedo una fortissima luce di una lampada come se provenisse da un’altra stanza… ed io per la prima volta ho detto piangendo: “mamma respiro!”
Oggi so che quella Luce mi diceva che non ero mai stata sola e che non mi sarei più sentita sola, che Dio aveva pensato ad un grande progetto d’amore per me.
Da quel giorno in poi ho sentito che per stare bene avrei dovuto alimentare la preghiera del cuore, affidandomi alla mamma Celeste nel Santo Rosario, partecipare alla messa più frequentemente, riempirmi di Gesù e amare tutti, anche chi mi aveva ferito.
Quando ha preso vita la nuova Eleonora?
Proprio in quel periodo, quando avevo avvertito quella Luce che voleva rischiarare le mie tenebre, mia cugina tornò nel paese in cui vivevo dopo un’esperienza nella Comunità Nuovi Orizzonti e mi suggerì di seguire un gruppo di preghiera locale di Nuovi Orizzonti. Così feci e lì, dopo varie lotte, prove, sofferenze e lacrime gettate ai piedi di Gesù, è avvenuta la mia guarigione.
Sono stata capace di guardare alla mia vita e leggere senza paura anche le righe storte, perché ho compreso che Dio vi avrebbe scritto diritto.
Ho riscoperto i miei talenti, i miei sogni… la mia vita!
È proprio vero che Dio è il motore che mette in azione tutti gli “ingranaggi della mia vita”! Tutto ha avuto ed ha un senso, perché Lui è il senso! Credere non è rinunciare ma è guadagnare, perché a volte, ricevere un’umiliazione può essere doloroso ma necessario per fare la volontà di Dio e rendergli gloria!
Oggi posso dire che la Spiritherapy mi ha veramente cambiata, tirando fuori il meglio di me.
Mi guardo e mi vedo più bella, con occhi nuovi; mi vedo ed ho meno paura, perché so chi sono e cosa voglio. Non ho più bisogno di sentirmi amata da un uomo per sapere di essere bella ma so di esserlo già così, perché è così che Dio mi vede! Ho scoperto un Dio risorto nella mia vita, che continua ad amarmi sempre più di quanto io possa meritare nonostante le mie cadute.
Ho riscoperto la mia famiglia come prezioso dono d’amore, un amore che era sempre stato con me, ma che non avevo saputo cogliere!
Per tutto quello che di bello mi è accaduto negli ultimi anni, ringrazio Dio per il dono dei miei responsabili, Giovanna e Vincenzo… per la loro umiltà, per avermi fatto ricordare che la prima e vera bellezza è quella che nasce da dentro il cuore, per avermi insegnato a mettere Gesù al centro di tutto e testimoniarlo con i fatti e nella verità.
Adesso voglio solo lasciarmi coccolare da questa nuova certezza di aver scoperto il vero Amore, certezza che dà respiro, che mi fa vivere in comunione con i fratelli e nell’ascolto della Parola, facendomi sentire felice di vivere in tutto e per tutto per Lui!
Eleonora De Filippi