Evangelizzazione

Cos’è la gioia?

“La gioia del cristiano – dice Chiara Lubich – è come un raggio di sole che brilla da una lacrima, come rosa fiorita da una chiazza di sangue, essenza d’amore distillata dal dolore, ed ha una potenza apostolica come uno squarcio di Paradiso”.
I primi cristiani convertivano solo a guardarsi grazie l’aver fatto proprio il comandamento nuovo di Gesù, amandosi gli uni gli altri pronti a dare la vita! Ma un altro grande segno distintivo li caratterizzava: la gioia della Resurrezione. Chiara Amirante spesso ci ripete che “ogni nostro sì a Dio apre un pezzetto di Cielo sulla Terra, come ogni nostro no lo chiude”, spronandoci a “non aver paura della Croce”. Se una persona sta bene e tutto gli va bene ed é felice, non c’è nulla di straordinario. Ma se, a partire dalle croci quotidiane e dalle fatiche offerte a Dio con amore, testimonia con il suo volto e la sua presenza una Pace celeste, una Gioia sgorgata da quel dolore accolto, abbracciati e offerto, allora sì che é un fatto straordinario e che rimanda a Colui che é all’origine di tale miracolo.
Mi auguro che possiamo noi tutti diventare testimoni della Gioia del Cielo ogni giorno! Una gioia che squarcia il Cielo sulla Terra rendendolo palpabile e percepibile a chiunque ci incontri. La massima gioia sulla Terra é possibile, ma é solo pallida ombra della Gloria che ci attende in Cielo…
Come afferma Chiara Lubich: “Il Paradiso é una casa che si edifica sulla Terra, ma che si abiterà solo in Cielo”!

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2 thoughts on “Cos’è la gioia?”

  1. Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”.
    Quante volte, nel mio percorso di fede, mi sono chiesto “Ma chissà quando arriverà questo regno promessomi, sono passati duemila anni e ancora non si vede nulla!…come mi piacerebbe esserci alla sua venuta…”.
    Invece in questi giorni una grande illuminazione, dettata da un susseguirsi prolifico di relazioni con i fratelli e sorelle, mi ha finalmente fatto capire il significato di tale frase. Con conseguente esplosione di gioia del cuore.
    Se leggo “il Regno è vicino” immediatamente penso che debba arrivare: non lo vedo “quindi” apparentemente non è ancora giunto.
    Ecco l’errore che mi ha tratto in inganno, che mi ha recato domande e perplessità, cedimenti e ripensamenti.
    Se invece modifico la lettura scopro che quello che attendevo è già giunto a me ed è vicino.
    Il regno è vicino, è già presente, è già accanto a me!.
    Questa, secondo il mio umile pensiero e la mia esperienza, è la chiave che in questi giorni mi ha schiuso le porte della gioia.
    Sapere di essere già in paradiso, nel regno del mio Signore mi sconvolge.Mi sconvolge ancor di più sapere che posso vederlo, toccarlo, gustarlo, immergendomi interamente nella gioia della sue promesse.
    E come fare allora?
    Amando i propri fratelli e sorelle, tutti, indistintamente, senza pregiudizi .Amare per aprire gli occhi e poter scorgere quello che Gesù ci ha promesso: il suo regno, che è vicino, accanto a noi e con tanto amore lo ripeto.
    La gioa e le sofferenze dei miei fratelli , tangibili tutte e due,sono il Regno.
    Poi Don, se mi sbaglio correggimi.

  2. Ciao a tutti..E’da un po’ che leggo ma non sono mai intervenuta..
    Don Davide ( che ho imparato a conoscere ad un programma televisivo) ha scritto che
    “La massima gioia sulla Terra é possibile, ma é solo pallida ombra della Gloria che ci attende in Cielo…”
    Legandomi a questo vorrei condividere con voi una bellissima preghiera di Sant’Agostino che ho sentito recitare in un momento difficile, quando proprio ieri ho salutato per l’ultima volta un’amica che …non c’è piu’

    Se mi ami non piangere
    (Sant’Agostino)
    Se conoscessi il mistero immenso
    del Cielo dove ora vivo,
    questi orizzonti senza fine,
    questa luce che tutto investe e penetra,
    non piangeresti se mi ami!
    Sono ormai assorbito nell’incanto di Dio
    nella sua sconfinata bellezza.
    Le cose di un tempo sono così piccole al confronto!
    Mi è rimasto l’amore di te,
    una tenerezza dilatata
    che tu neppure immagini.
    Vivo in una gioia purissima.
    Nelle angustie del tempo
    pensa a questa casa ove un giorno
    saremo riuniti oltre la morte,
    dissetati alla fonte inestinguibile
    della gioia e dell’amore infinito.
    Non piangere se veramente mi ami!

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