Arte

Come una perla preziosa

Carissimi amici, finalmente eccomi! Vorrei condividere con voi questa preghiera che mi ha tanto colpito come una perla preziosa di rara bellezza.

Sono parole semplici ma efficaci, di un ragazzo entrato in comunità direttamente dal carcere. Si sa che gli inizi sono sempre faticosi per tutti.

Dopo qualche settimana di permanenza e quindi di “assorbimento” di quella spiritualità che gli viveva attorno comincia a muovere i primi passi nella relazione con Dio, difronte ad un momento di difficoltà decide per la prima volta di entrare in cappellina e fare questa preghiera:

“ehi se sono qui ancora e non sono ritornato a casa forse è perché Tu hai un progetto differente su di me del quale io non so nulla, allora Ti voglio consegnare tutto ciò che ho vissuto fino a questo momento, fino a questo istante… tutte le mie ferite, tutti i fallimenti fatti vivere alla mia famiglia, a tutte quelle persone a me care e che mi volevano bene e quei pochi anni vissuti nella droga, quegli abusi vissuti da piccolino con tanta inconsapevolezza. Ecco consegno tutto a Te, “IN MANUS TUAS”. Però visto che tu sei il Dio della vita, Colui che mi ha plasmato sul palmo delle sue mani, Colui che mi ha pensato dall’eternità, Colui che mi ha chiamato per nome, io Ti voglio affidare anche tutto il mio futuro. Sii Tu ad essere il timoniere della mia barca, portami dove vuoi Tu, fammi sperimentare davvero quelle alte vette dell’Amore.”

Da questa preghiera la sua vita e’iniziata a rinascere.

Queste poche righe semplici ma essenziali che arrivano dritte al cuore, parlano anche alla mia vita, e trovo tradotto a parole uno dei miei quadri, come se si camminasse a braccetto.. il linguaggio del colore che parla di emozioni, di spiritualità di affidamento, di mare agitato e di un porto sicuro.

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