Spiritualità

Lettera ai Gruppi di Preghiera – Febbraio 2017

In questa giornata di LUCE che è la Festa della Presentazione al Tempio di Gesù, momento di festa per tutti i consacrati e coloro che desiderano dedicare tempo e spazio all’arte della preghiera, siamo felici di pubblicare la consueta lettera mensile per tutti i Gruppi di Preghiera della nostra Comunità. Buona Preghiera!!!

In comunione!
don Giacomo
don Davide

 

Roma, 31 Gennaio 2017

 

Carissimi amici,

eccoci ad un nuovo appuntamento della nostra newsletter mensile! Con l’inizio del nuovo anno, vorremmo dare un nuovo corso a questo periodico approfondimento della vita nei nostri Cenacoli e Gruppi di preghiera. Vorremmo approfondire meglio lo stile e i contenuti di quello che facciamo, con l’obiettivo di essere sempre più a servizio della Chiesa di Cristo, attraverso il Carisma specifico che condividiamo.

Per far sì che tale obiettivo diventi cammino reale di crescita, è necessario andare a rivederci la “base” da cui muoviamo.

La Chiesa nasce espressamente nel giorno di Pentecoste e, di quel momento di comunione e preghiera, essa ne ha fatto la spina dorsale del proprio esistere, fin dai primi giorni.

“Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere. Un senso di timore era in tutti, e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno erano perseveranti insieme nel tempio e, spezzando il pane nelle case, prendevano cibo con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati” (At 2,42-47).

Con le dovute distinzioni ed adattamenti, questa dovrebbe essere la magna charta del nostro ritrovarci in Gruppo, piccola Comunità, per pregare assieme. Questi versetti degli Atti degli Apostoli sono un chiaro indirizzo verso quel che dovrebbe essere lo stile del nostro stare assieme.

Non è infatti possibile pensare che costituire un Gruppo di preghiera sia unicamente motivato dal desiderio o dalla necessità di pregare. Se così fosse, sarebbe un mero soddisfacimento di bisogni autocentrati di intimismo, che poco ha che fare con la preghiera vera.

Noi ci troviamo assieme per pregare e quindi per crescere nella comunione: con Dio, tra di noi, con l’umanità intera, con tutto il Creato.

Altra luce ci viene dai documenti del Concilio Vaticano II, bussola ineludibile per la Chiesa di questi nostri anni.

All’interno dell’immensa mole di testi, due passaggi sono fondamentali per la nostra riflessione:

“La liturgia, mentre ogni giorno edifica quelli che sono nella Chiesa per farne un tempio santo nel Signore, un’abitazione di Dio nello Spirito, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo, nello stesso tempo e in modo mirabile fortifica le loro energie perché possano predicare il Cristo. Così a coloro che sono fuori essa mostra la Chiesa, come vessillo innalzato di fronte alle nazioni, sotto il quale i figli di Dio dispersi possano raccogliersi, finché ci sia un solo ovile e un solo pastore” (Sacrosantum Concilium 2).

“Il sommo ed eterno sacerdote Gesù Cristo, volendo continuare la sua testimonianza e il suo ministero anche attraverso i laici, li vivifica col suo Spirito e incessantemente li spinge ad ogni opera buona e perfetta.

A coloro infatti che intimamente congiunge alla sua vita e alla sua missione, concede anche di aver parte al suo ufficio sacerdotale per esercitare un culto spirituale, in vista della glorificazione di Dio e della salvezza degli uomini. Perciò i laici, essendo dedicati a Cristo e consacrati dallo Spirito Santo, sono in modo mirabile chiamati e istruiti per produrre frutti dello Spirito sempre più abbondanti. Tutte infatti le loro attività, preghiere e iniziative apostoliche, la vita coniugale e familiare, il lavoro giornaliero, il sollievo spirituale e corporale, se sono compiute nello Spirito, e anche le molestie della vita, se sono sopportate con pazienza, diventano offerte spirituali gradite a Dio attraverso Gesù Cristo (cfr. 1 Pt 2,5); nella celebrazione dell’eucaristia sono in tutta pietà presentate al Padre insieme all’oblazione del Corpo del Signore. Così anche i laici, in quanto adoratori dovunque santamente operanti, consacrano a Dio il mondo stesso” (Lumen Gentium 34).

Sottolineiamo alcuni elementi di fondo:

–       chi prega si edifica come Tempio Santo di Dio, viene abitato dalla Trinità stessa e sappiamo bene che questa venuta di Dio nell’anima è strettamente legata all’ascolto della Parola (“Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”, Gv 14,23).

–       Nella misura in cui preghiamo realmente, l’essere abitati dalla presenza di Dio diventa un’attrazione nei confronti di chi è ancora in ricerca. Siamo sul solco delle parole di Papa Francesco, quando ci ricorda che la Chiesa non cresce per proselitismo, ma appunto per attrazione.

–       La preghiera è il punto focale della vita di ogni laico che desidera impegnarsi per il Regno di Dio. L’esito della preghiera (se ben vissuta) è, come dicevamo prima, una profonda e perfetta comunione con Dio e con i fratelli. Chi prega veramente in Spirito e verità porta Cristo nel mondo, in ogni attività quotidiana ed è questa preghiera incessante che consacra il mondo stesso.

Molto ci sarebbe da dire, ma per ora fermiamoci a questi punti, da cui muoveremo nel corso dei prossimi mesi, cogliendo lo specifico della nostra missione di preghiera.

Ricordiamo che possediamo uno strumento preziosissimo da non lasciare nelle nostre librerie: “Dialogare con Dio” (ed. Piemme), il libro scritto da Chiara Amirante proprio sull’arte della preghiera, che, di fatto, è un manuale molto concreto e immediato.

Da esso attingeremo fin dal prossimo mese, per entrare sempre più nel vivo della fantastica avventura della preghiera, un cammino che, passo dopo passo, conduce a vivere e sperimentare una sempre più profonda comunione con Dio, fonte della nostra gioia.

Veniamo ora ad alcuni aggiornamenti relativi alla vita della nostra famiglia.

  • Nella Cittadella Cielo di Frosinone continua il CORSO DI CONOSCENZA DI SÉ E GUARIGIONE DEL CUORE tenuto da CHIARA AMIRANTE. Non solo ogni 3° venerdì del mese ci sarà l’ARTE DI AMARE MA, di mese in mese, sarà anche possibile fermarsi dal venerdì alla domenica per vivere una “tre giorni” di corso specifico. È necessario iscriversi su www.iscrivi.me. Per reperire informazioni circa le attività a voi più vicine, compreso il percorso dell’arte d’amare, potete trovare informazioni grazie al servizio presente su www.informa.me.

Prossimo weekend a Frosinone: 17-18 febbraio 2017

  • Le Giornata di Spiritualità con Chiara Amirante sono ora visibili anche su Youtube:

https://www.youtube.com/user/nuoviorizzontiwebtv

Iscrivendosi al canale si verrà aggiornati della disponibilità di nuovi video da vedere.

  • Come sempre, vi ricordiamo la possibilità di nutrirsi quotidianamente di Parola di Dio grazie alla Parola di Luce che Chiara Amirante condivide ogni giorno sulla sua Pagina Pubblica in Facebook: è un piccolo stralcio del Vangelo del giorno, con un suggerimento per trasformarlo in vita vissuta. La possibilità per ognuno di commentare può diventare un arricchimento reciproco, per gustare ancora di più la profondità e la ricchezza infinita della Parola di Dio.

Ecco il link diretto alla Pagina Pubblica di Chiara: http://www.facebook.com/C.Amirante

Nel corso di questo periodo, oltre alle intenzioni base per tutti i Cenacoli di preghiera[1], preghiamo per:

  1. La pace nel mondo e ogni chiusura di cuore agli alti livelli della politica internazionale, che come frutto non può che avere un ripiegamento su se stessi e l’incapacità di essere a sostegno di chi realmente è più debole e bisognoso;
  2. Chiara Amirante, la sua salute e le sue particolari intenzioni, e tanti amici ed amiche vicini ai nostri Cenacoli, Gruppi e Comunità, che in questo momento stanno vivendo prove e difficoltà, sia fisiche che spirituali; in modo speciale preghiamo per Mietta, mamma di Chiara, che sta attraversando un periodo di malattia molto duro;
  3. Marco, uno dei responsabili della Comunità di Montevarchi, improvvisamente salito in Cielo qualche giorno fa, per sua moglie e i suoi due bambini. Dio, anche attraverso di noi, sia presenza di conforto e sostegno in questo momento di dolore e di assenza;
  4. La Cittadella Cielo di Frosinone, e le altre Cittadelle nel mondo, fisiche e spirituali, perché lo Spirito Santo continui a guidarci nel comprendere e compiere la volontà di Dio;
  5. Le situazioni di persecuzione e di ostilità, frutto di invidie, gelosie, calunnie e maldicenze, di cui spesso sono vittime i veri adoratori di Dio, in Spirito e verità. Ogni fatica sia accolta dal Padre e, se fosse sua volontà, che possano risolversi le situazioni più difficili.

Vi ricordiamo poi lo spazio del network cdl, dove potete inserire le vostre intenzioni di preghiera.

Grazie a tutti voi per l’offerta silenziosa e fedele della vostra preghiera. È quanto di più prezioso abbiamo!!!

 

Don Giacomo Pavanello

Don Davide Banzato

 


[1] – pregare per coloro che non hanno conosciuto l’Amore, che vivono nella disperazione e nella completa separazione dal Padre celeste;

– pregare per tutte le attività di evangelizzazione dei Cavalieri della Luce e l’Opera Nuovi Orizzonti;

– chiedere con insistenza l’effusione dello Spirito Santo per la Chiesa e per tutta l’umanità.

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