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Fratelli lontani?

Al mattino, di solito, passo in rassegna per qualche minuto le notizie del giorno: è il mio modo per sintonizzarmi con il mondo che ancora mi sorprende nel bene e nel male. Primo fra tutti trovo il Tweet di Papa Francesco: 


“Anche oggi ci sono tanti cristiani uccisi e perseguitati per amore di Cristo. Danno la vita nel silenzio, perché il loro martirio non fa notizia: ma oggi ci sono più martiri cristiani che nei primi secoli”.

Ma che cosa è successo? Apro il computer e, di nuovo, mi trovo di fronte all’ennesimo attacco terroristico in Burkina Faso contro i cristiani: 4 fedeli morti, 2 gravemente feriti. Questo attacco si aggiunge ad altri e altri ancora: il 12 maggio 15 vittime; in Sri LanKa, la domenica di Pasqua, una strage di 100 cristiani: preti, fedeli, bambini…senza pietà.

La persecuzione dei cristiani nel mondo è in «scioccante aumento»: è l’allarme che dà World Watch List 2019 – Report. Solo perché cristiani! “I seguaci del Vangelo sono il gruppo religioso meno tollerato in tutto il mondo.Il problema non è soltanto la diffusione geografica della persecuzione ma anche la sua intensità e violenza. E’ quasi un genocidio la persecuzione dei cristiani nel mondo” – conclude un ministro britannico nel presentare un’altra ricerca.

Cina, India, Africa, Bhutan, il Myanmar e il Nepal, Iran, Pakistan, Corea del Nord, Afghanistan, Somalia, Libia, Sudan, Eritrea, Yemen, Iran, Siria…e l’elenco è infinito.

Altre cifre e sempre sottostimate: oltre 245 milioni i cristiani perseguitati nel mondo – 1 cristiano ogni 9 sperimenta un livello alto di persecuzione. Salgono a 4305 cristiani uccisi per cause legate alla loro fede.


“Se la richiesta di aiuto di oltre 245 milioni di persone non scuote le coscienze, allora siamo ufficialmente entrati nell’era della sordità emotiva”, scrivono altri.

Un senso di desolazione mi prende scoprendo questo massacro, non soltanto perché è davvero un massacro ma soprattutto perché nessuno ne parla, nessuno si indigna o manifesta, nessuno tenta di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica per chiedere spiegazione; siamo davvero nella sordità emotiva che sta distruggendo il fondamento dell’essere umani che è la percezione dell’essere dentro una rete che ci lega insieme in un destino di morte o di salvezza. Tutto si consuma nel silenzio più assoluto!


Lo so: Gesù anche nel vangelo di ieri mattina l’ha esplicitato molto bene: “Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi… Viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio… Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto” (Gv 16,1-4).

Essere discepoli di Gesù, il Maestro, significa essere immersi inevitabilmente in quell’odio assoluto e inspiegabile che lo ha avvolto fin dalla sua nascita. “E questo perché si compisse la parola che sta scritta nella loro Legge: Mi hanno odiato senza ragione” (Gv 15,25).

Mi chiedo se sono consapevole che è iniziata una battaglia violenta contro il bene in cui anch’io devo prendere posizione oppure se mi cullo come tutti pensando che questi fatti succedono molto lontano dal mio piccolo e protetto nido di vita!

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