Pensieri e Riflessioni

L’amore è universale

Se avrai uomini che escluderanno qualsiasi creatura di Dio dal rifugio della compassione e della pietà, avrai uomini che tratteranno allo stesso modo i loro simili umani

(S.Francesco)

La vita è bella perché non smette mai di sorprenderti. E’ imprevedibile. E se ti apri ad essa, tante cose belle possono entrare a farne parte, riempiendoti il cuore.

Mai avrei pensato che una bella fetta del mio cuore potesse essere riempita di tanta tenerezza e gioia, come quella che mi è stata donata da una piccola bestiola di appena otto o nove chili.

Prima di averla accolta nella mia vita,

mai avrei immaginato che un animale domestico potesse donarti così tanto, aiutandoti in parte a cambiare anche nel modo di relazionarsi con gli altri.

Per la verità, il suo arrivo in casa fu, al principio, a dir poco traumatico. Dopo qualche settimana, mi sono chiesto perché diamine avessi scelto di farmi carico di un cucciolo che richiedeva così tante attenzioni e cura, togliendo spazio e tempo prezioso alla mia vita.

Ma avevo tanto desirato avere un cane di compagnia ed oramai non potevo certo tirarmi indietro! Così mi “arresi” a lei ed ai suoi bisogni (in tutti i sensi). E pertanto decisi di accoglierla pienamente e, senza riserve, nella mia vita.

Da quel momento in poi tutto cambiò radicalmente.

Non saprei come descriverlo, ma ebbi la netta sensazione che avesse percepito il mio cambiamento ed anche lei cambiò nei miei confronti.

Pian piano cominciò a “fidarsi” di me, diventando sempre più disciplinata ed ubbidiente e la nostra convivenza sempre più gioiosa ed armonica.

Tutti volevano bene a Lamù! Lei era affettuosa con chiunque. E chiunque la conosceva, non poteva non provare tanta tenerezza per quello strano animaletto dalla faccia così buffa.

Era il cane più buono del mondo, perché era un cane amato.

E quando dovetti prendere la decisione di separarmi da lei, per seguire la mia strada, non fu traumatico. Lei era abituata a stare con altri durante i miei tanti viaggi in giro per il mondo ed era sempre lasciata in buone mani.

A volte però la vita offre risvolti inaspettati e così, ieri, la sua giovane esistenza si è interrotta prematuramente, a causa di un male incurabile.

Anche se questo provoca naturalmente dolore, conserverò per sempre un bellissimo ricordo del nostro rapporto e la consapevolezza di averle dato tutto l’affetto che potevo. Per me Lamù non era di certo un figlio, ma un fedele compagno. Niente dormite sul letto, frasi sdolcinate o imbarazzanti scambi di effusioni, ma vero rispetto reciproco.

Mi dava tanto, chiedendo in cambio qualche coccola.

E non biasimo chi ha difficoltà a comprendere come si possa voler così tanto bene ad un animale.

Io stesso non lo credevo possibile prima di sperimentarlo nella mia vita.

L’amore che ti dona un animale è diverso dagli altri. Trae fondamento da un’intesa profondamente simbiotica e sottaciuta tra cane e padrone.

Quello di San Francesco è senz’altro l’esempio più elevato di rispetto ed amore per tutte le creature del creato, che andava al di là di ogni più comune pregiudizio.

Spesso mi piace immaginare che nel mistero di queste vite si celi una delle forme più autentiche di devozione di una creatura per il suo Creatore. E da questi modelli così semplici e votivi, tutti potremmo, forse, trarre piccoli insegnamenti, per meglio vivere con autenticità la relazione d’amore con il Padre Celeste.

Ed allora, non mi resta che ringraziare il Signore per ogni piccolo, grande dono del suo amore.

Io voglio
frate lupo
che tu mi prometta che tu non
nocerai mai a nessuna persona umana
nè animale

Francesco Sequino

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