Pensieri e RiflessioniSpiritualità
Spiritherapy… una nuova Mary un mattoncino alla volta!
Ho conosciuto Nuovi Orizzonti alcuni anni fa, a Comiso (RG), ascoltando le testimonianze di due giovani. Rimasi colpita dalle loro storie di vite “rinate” ma, finita la serata, tornai a casa con la certezza che lì in Sicilia non avevamo nulla di simile!
Ad ottobre 2017 ho scoperto che nella mia città esisteva da poco un centro Nuovi Orizzonti e sono andata per un incontro di Spiritherapy. Da subito mi sono sentita “a casa” e piano piano si è aperto un mondo quasi sconosciuto:
la forza di un gruppo di condivisione completamente diverso da quelli a cui ero abituata, capace di far luce dentro l’anima, un percorso capace di farmi scoprire quelle fragilità che ancora in parte sconosco ma con il desiderio di superarle.
Insomma, il tutto si trasformò ben presto in una specie di calamita!
Iniziarono i viaggi a Frosinone per partecipare agli incontri di Spiritherapy insieme a centinaia di altre persone che accorrevano a Frosinone da tutta Italia ed anche dall’Estero. Nonostante le ore di viaggio per raggiungere Cittadella Cielo dalla Sicilia e malgrado la mia iniziale diffidenza su ciò che questo percorso potesse darmi di diverso da altri cammini di fede intrapresi prima, ogni volta sono ritornata a casa con un nuovo mattoncino da aggiungere agli altri, in una sorta di “ricostruzione” di qualcosa che, dentro me, era crollato come sotto un terremoto!
E allora sono andata avanti, non senza cadute, ma mi ha sempre accompagnata una frase sentita spesso negli incontri di Spiritherapy: “Figlio, se ti presenti per servire il Signore, preparati alla tentazione” (Siracide 2,1). Questa Parola non soltanto mi ha accompagnata, ma l’ho vissuta sulla mia pelle, soprattutto nel primo periodo, perché, se da un lato sentivo quella di Nuovi Orizzonti come una famiglia davvero speciale, dall’altro una forza potente agiva per farmi scappare. Però, ho pensato che se il “nemico” si stava scomodando per ostacolarmi c’era solo un motivo: aveva paura di perdere! In questo “tiro alla fune” ho sentito la chiara presenza di Dio, perchè per la prima volta in vita mia riuscivo ad allontanare situazioni personali che mi portavano tanto buio.
La morte di mamma, a marzo del 2015, mi aveva lasciata a terra, con un vuoto inspiegabile, al punto che facevo di tutto per non stare in quella casa vuota. Amici e parenti erano di sostegno ma il vuoto restava! Durante il percorso di Spiritherapy, in un gruppo di condivisione, sono arrivate delle carezze speciali per l’anima che mi hanno permesso, piano piano, di ritrovare il Sole, la Luce, la Gioia.
A novembre 2020, mi sono ammalata di covid-19, costretta all’isolamento a casa, trascorrendo un mese da sola coi miei due cani. Ed ecco che arrivò inaspettata una Grazia speciale! Io che, dopo la morte di mia madre, non ero più riuscita a stare a casa un giorno, ma nemmeno una sera o poche ore, ho vissuto quel periodo di quarantena con una pace ed una serenità per me, prima, impensabili. Nonostante la paura ed il malessere fisico, sono stata circondata “virtualmente” da amici, parenti e dalla mia nuova “famiglia” Nuovi Orizzonti. Che dono grande!
Dio mi ha permesso di stare in quella mia casa “vuota” in una condizione nuova; finalmente non volevo più scappare!
Ho capito che quella pace era sì un dono, ma anche frutto del percorso di conoscenza di sé e guarigione del cuore che avevo intrapreso.
La Spiritherapy è stata per me, ed è ancora grazie a Dio, un modo completamente nuovo di vedere Dio e di lasciarmi Amare da Lui.
Scoprire, ogni giorno, di essere Sua creatura, di essere un prodigio così come sono! Tutto ciò non mi fa più sentire “sola al mondo”, ma parte di una grande famiglia e soprattutto mi fa sentire Figlia Amata. A volte ho come la sensazione che un percorso del genere, alla scoperta dell’epicentro del proprio cuore, aiuterebbe ogni persona a risanare delle ferite e, magari, a non farne a sua volta ad altre e non farsene infliggere di nuove. Avrei voglia che quanta più gente possibile scoprisse “come” poter guarire da ferite che sembrano essersi cicatrizzate dentro l’anima e non fanno più vedere il sole; ma capisco anche che ci vuole un’apertura di cuore da parte di chi si mette in gioco e non è sempre facile; non è facile neanche con sè stessi, in certi casi, capire cosa, dove, perché… È un continuo andare a pescare in fondo al pozzo del proprio cuore, un continuo andare a toccare dei punti a volte sanguinanti o che si tengono in un angolo per paura che qualcuno se ne possa accorgere. Ma Dio li conosce già, aspetta solo che ciascuno glieli consegni, anche se questa è proprio la parte più difficile.
È un percorso alla scoperta di sé stessi, proprio mentre si sta magari cercando Dio, senza essersi però accorti che Lui è sempre stato lì… che non ha mai smesso di aspettarci!
È vero, Dio mi aspetta e opera, ma la parte che manca, quella più importante, è sempre quella che devo fare io. Posso scegliere di far finta di niente o posso accettare che Dio cambi qualcosa dentro di me e quello che Lui cambia non è mai in peggio. Potrà anche trattarsi di piccoli passi, piccole sfumature, persino impercettibili… ma che, un giorno, all’improvviso, mi fanno sentire libera da zavorre pesantissime che mi chiudevano all’Amore e mi offuscavano la vista.
In effetti mi sono sforzata di descrivere a parole cosa rappresenti per me la Spiritherapy; ma la verità è che non riesco bene nemmeno a spiegarlo, perché va ben oltre… però riesco a sentire cos’è per me e per molte altre persone che oggi vedo come persone migliori!
Infatti, quello che scopro attraverso i fratelli, grazie al loro “consegnarsi”, rappresenta un altro mattoncino per ricostruire la mia nuova me!
Ebbene, sono certa di avere tante mancanze, tanti difetti, tante ferite su cui dover lavorare e dove far lavorare l’Amore di Dio, ma sono certa di avere anche tanti doni, tanti doni da potere, a mia volta, dare agli altri.
Non potrei tornare indietro alla mia vita di prima senza questo percorso di Spiritherapy… non potrei più fare a meno di scavare dentro le mie brutture per lasciarle riempire dalla bellezza dell’Amore di Dio.
Maria Giovanna Coltello