EvangelizzazionePensieri e Riflessioni

Famiglia Casa = Nuovi Orizzonti!

La mia incredibile vacanza è trascorsa in famiglia, a casa: Cittadella “Orizzonti di pace” a Medjugorje (Corso di guarigione del Cuore) e, poi, Convento di San Francesco a San Miniato (volontariato).

Esattamente come in ogni famiglia e in ogni casa, non è stato tutto facile né  sempre bello, ma ogni momento è stato intenso, ricco di senso e di appagante, profonda, umanamente inspiegabile, gioia. Sì perché, contro ogni logica terrena, guardare con semplicità e onestà ai miei limiti, alle mie debolezze, alle mie aspettative disattese, alle speranze disilluse, ai riconoscimenti mai arrivati, mi ha donato la libertà che mi mancava per essere felice.

Sto imparando a gustare quanto è bello essere invisibile per il mondo sapendo di essere tutto il mondo per Dio.

Che bello, Dio mi vuole libera e felice! Semplicemente, mi ha creata per esserlo! È stato bellissimo dire a me stessa, in piena consapevolezza, di essere solo un pugno di terra, ma un meraviglioso pugno di terra che Dio ha plasmato con sapienza e che continua testardamente a coccolare, a curare e a colmare dei suoi doni.

È stato bellissimo condividere entusiasmo e lacrime, è stato bellissimo “mandare a quel paese”, con tutto il cuore e tutta la forza possibile, chi e cosa tende ad opprimermi in ogni modo rubandomi possibilità. È stato bellissimo conoscere persone tanto diverse e contemplare in ciascuna le meraviglie compiute da Dio. Infine, è stato bellissimo servire  perché il servizio ha reso prezioso ogni giorno. Ora sto imparando a gustare quanto è bello essere invisibile per il mondo sapendo di essere tutto il mondo per Dio.

Ora, so che ho bisogni e desideri che posso realizzare, talenti che devo scoprire, limiti che sono in grado di vincere. Dono speciale, poi, è stato vivere tutto ciò con il marito che Dio ha scelto per me. Quest’esperienza è stata per noi una ripartenza: siamo più forti, più uniti, più veri, più gioiosi e soprattutto desiderosi di essere terra che Gesù vuole abitare.         

Paola Esposito

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