Evangelizzazione
Noi, malati di tumore col bisogno di raccontare !
Domenica 12 febbraio su “Il Giornale” è stata pubblicata una mia testimonianza, scritta di getto, come un vero e proprio flusso di coscienza, in seguito alla nascita in cielo di Matteo Mastromauro, giornalista del TG5. Matteo, aveva raccontato pubblicamente la sua malattia e lo aveva fatto con me durante una puntata di Matrix nel 2010. E’ proprio vero, che è una necessità quella di raccontare che richiede amore e coraggio, proprio come ho scelto umilmente di fare io, anche in un nuovo libro da poco pubblicato. Abbracciare la Croce, come insegna Chiara, è l’atto supremo che in tanti dovremmo fare, senza falsi pudori e senza paura. A te, caro Matteo, che sia buona vita, eterna ! Tuo, Fabio
E’ vero che dobbiamo abbracciare la croce e camminare sulla strada indicata da Cristo, ma abbracciarla con giubilo come fai tu è grandioso. Grazie infinitamente per l’ esempio e l’ ardore che metti e trasmetti nelle tue testimonianze.
Si caro Fabio, condivido in pieno tutto ciò che hai scritto!Ricordiamoci che PIù FORTE DELLA MORTE è L’AMORE..e se lo strappo,il distacco dalle persone a cui abbiam voluto bene è doloroso diventa un’occasione di incontro col Cielo nella misura in cui ci si affida!Non scordiamoci che.. CI BASTA LA SUA GRAZIA!Ho un pò di cose da condividere, ti scriverò poi in privato,grazie per la tua testimonianza , per quello che sei! uniti nella preghiera e sempre IN MANUS TUAS, Giulia
Concordo pienamente ma non per tutti potrebbe essere semplice, conosco una persona che gli è appena morto un figlio di tumore. E per me è un esempio di forza perchè ha una fede talmente grande che quando gli sono andata vicino per fargli le mie condoglianze mi disse grazie ma sono serena e successivamente con una calma e serenità incredibile ha voluto sapere di me del mio lavoro. Sinceramente mi ha spiazzato mai nella mia vita ho incontrato una mamma così, con una fede talmente grande che con gioia ha accettato la morte del proprio figlio. E il figlio, per chi lo ha conosciuto, io purtroppo no, era uguale a lei aveva la stessa forza anzi c’è persiono chi mi disse che non sembrava ammalato. Comunque per me è importante avere esempi come te che riesci con la tua sofferenza a testimoniare la gioia, grazie di cuore. Io di fede ne ho tanta ma purtroppo non sò come mi comporterei di fronte alla croce vera e propria.
Ciao Fabio, grazie di cuore. Leggerò il tuo libro. Buona domenica.
Mio carissimo e AMATISSIMO fratello!!!
…forse non ricordi,( …anche se te l’avevo già raccontato) ma HAI risvegliato in me un’ANTICA SOFFERENZA … DAPPRIMA leggendo i tuoi libri e successivamente AVENDO persin PAURA di avvicinarmi a te, di guardarti, frequentarti, per non conoscerti e LEGARMI affettivamente a te!…per non continuare a SOFFRIRE!
POI la vita ha scelto, ed io ho scelto di non NEGARMI ad essa,…e ora sei mio fratello, amico, …AMICO!
Ora che anche la mia mamma è un ANGELO,… sono umanamente,… COMPLETAMENTE ORFANO…e…ti chiedo di accogliermi, come un esule, nel tuo cuore!
So di essere poca cosa, rispetto al DIRITTO d’ASILO che DIO bussa al tuo cuore! si percepisce questa priorità,…ma non voglio rinunciare: io ora sono uno di quei familiari di cui parlavi,…a cui il CANCRO ha tolto l’origine della vita, prima il padre (quando avevo 5 anni) e ora anche la mamma ( e aveva soli 65 anni).
Se ne avessi la FORZA e la VIRILITA’, forse mi arrabbierei con DIO, ma accetto la sua volontà…ANCHE perché conosco il SORRISO! …ma nel cuore, a volte,…ho un pò di solitudine; e poi c’é quell’ALTRO che sta tentando ( e a volte ci riesce) il COLPACCIO finale!
… fare “marameo” a volte mi aiuta,… ti sorrido Fabio! ma ho più BISOGNO di un tuo abbraccio!
STRINGI forte la coroncina del rosario anche per me!
Tienimi LEGATO a te! io ti voglio bene!
E ho un disperato bisogno di volertene! Ciao, amico, fratello…e piccolo della GIOIA …ti SORRIDO, di cuore! TVB. 😉