Evangelizzazione

La forza dell’autentico amore

Ho letto poco fa la notizia di una vasta operazione di contrasto alla prostituzione effettuata dalla Polizia a Roma nella notte tra venerdì e sabato. Sono ottanta le prostitute fermate. Fra queste anche due minorenni e una donna trovata in possesso di un documento falso.

Il nostro tempo, purtroppo, rischia di essere testimone silenzioso di un fenomeno che viene visto con sempre maggiore indifferenza: il mercato degli esseri umani.

La supremazia dei forti sui più deboli è la fonte dei peggiori mali dell’umanità. E’ sempre stato così. E’ scritto nella storia.
Le donne ridotte in stato di schiavitù provengono da Paesi in cui regna la fame e la disperazione.

Tante ragazze lasciano la loro terra con il cuore pieno di speranza. Sognano di trovare un lavoro onesto e di poter dare da mangiare alle loro famiglie. Ma si ritrovano vittime di ricatti e violenze senza fine.

I meccanismi di condizionamento psicologico imposti dagli sfruttatori della prostituzione sono terribili e non lasciano respiro. Alcune ragazze sono perfino sottomesse attraverso la minaccia di riti di occultismo, che creano uno stato d’angoscia e di terrore.

Alle origini del dramma della prostituzione c’è sicuramente un’errata interpretazione della parola “libertà”. Troppo spesso, oggi, questo termine diventa sinonimo di “Fai ciò che vuoi”: la libertà di fare tutto, arrivando al punto di calpestare gli altri.
Per essere davvero liberi è necessario porre dei confini morali alle proprie azioni. Altrimenti tutto diventa lecito: anche il mercato degli esseri umani.
Per giustificare certi comportamenti negativi viene utilizzata un’espressione che oggi va di moda: “libertà di scelta”.
Si sente spesso dire che andare con le prostitute sarebbe “una scelta”. Qualcuno aggiunge: “E’ una scelta tra persone maggiorenni e consenzienti”. Quante volte abbiamo sentito questo tormentone!
Forse sarebbe il caso di ricordarci che noi non siamo soli e che le nostre scelte sono legate alla vita di tanti altri esseri umani.
Ce lo ha fatto capire il regista Frank Capra, con un’immagine molto bella del film “La vita è meravigliosa”, dove un angelo salva la vita di uomo intenzionato a suicidarsi nella notte di Natale.
Per fargli cambiare idea, l’angelo gli mostra come sarebbe stata la vita della sua città se non fosse mai nato. Si rivolge a lui con queste illuminanti parole: “La vita di un uomo è legata a quella di tanti altri uomini. E quando quest’uomo non esiste, lascia un vuoto”.
E’ proprio così: noi non siamo soli. Ogni nostra scelta può toccare la vita degli altri.
La libertà intesa come “Fai ciò che vuoi” non può che trasformarsi in un invito al nulla. Se non esistono limiti o regole precise, si finisce sulla strada del nichilismo. Il bene e il male si confondono e le coscienze si oscurano. L’uomo sceglie i comportamenti che più gli fanno comodo, inseguendo i suoi egoistici desideri. Diventa una pedina nella grande scacchiera del male.
Andare con una prostituta, di fatto, significa diventare complici di tanti altri fenomeni paralleli: droga, violenza, ricatti, orrendi riti di occultismo, turismo sessuale…
Tutte queste piaghe sono legate tra loro. Materialmente e culturalmente. Rappresentano lo stesso tipo di non-cultura della dominazione dei forti sui più deboli. Una non-cultura da contrastare con la forza dell’autentico amore e del rispetto di ogni essere umano.

 

 

 

 

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