Spiritualità
Preghiera e digiuno per la vita dello spirito
Carissimi,
per vivere ancora meglio il periodo di Quaresima, come suggerito da Chiara durante lo scorso ritiro, possiamo unire la preghiera al digiuno, facendo in modo da crescere sempre più nella santità.
S. Teresa D’Avila, parlando della preghiera, dice: “Coloro che vogliono percorrere questa strada senza fermarsi fino al termine di essa, cioè fino a giungere a bere di quest’acqua di vita … devono prendere una risoluzione ferma e decisa di non arrestarsi prima di raggiungere quella fonte, avvenga quel che avvenga, succeda quel che succeda, si fatichi quanto bisogna faticare, mormori chi vuol mormorare; bisogna tendere sempre alla meta, a costo di morire durante il cammino se il cuore non regge agli ostacoli che vi s’incontrano; sprofondi pure il mondo.”
E’ davvero fondamentale per la nostra vita immergerci nella preghiera contemplativa così che tutto assuma un nuovo senso. C’è bisogno allora di maturare la capacità di entrare nel deserto, in quella condizione del cuore e della mente dove Dio parla. Ma questa è innanzitutto un’opera dello Spirito Santo: “Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto” (Mt 4,1).
Il deserto è il luogo della contemplazione silenziosa di Dio, dell’ascolto profondo, ma è anche il luogo della tentazione, della prova da affrontare senza scoraggiarsi. Non possiamo esercitarci in quest’arte della preghiera senza impegno, costanza, dedizione, ma dobbiamo accettare pienamente tutta la fatica da compiere. Non è mai tempo sprecato quello della preghiera!
La preghiera è anche vera e propria lotta contro il male, dove occorrono le armi giuste, quelle suggerite da Dio. Per questo Gesù stesso digiuna nel deserto ed unisce insieme preghiera e digiuno per poter superare ogni tentazione. Il digiuno purifica, fortifica, rafforza la volontà e, fatto come Dio vuole, ci concede di essere guariti dalle nostre ferite e di essere ascoltati dal Signore.
In Isaia 58 leggiamo com’è questo tipo di digiuno gradito al Signore: “Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato, nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire uno che vedi nudo, senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne?”
Quindi impegniamoci ad essere attenti al fratello che ci passa accanto, ai suoi bisogni, al grido non sempre espresso di chi attende di essere liberato dalle sue schiavitù. Gesù è l’uomo libero e che dona liberazione! Gesù è il nostro Maestro e se vogliamo imparare a pregare ed a lottare per vincere le tentazioni, dobbiamo unire preghiera e digiuno e deciderci a comprendere l’importanza di dedicare il tempo necessario per metterci in ascolto e vivere con serietà ogni Sua Parola.
In sintesi vi lasciamo i punti chiave della scorsa Giornata di Spiritualità condotta da Chiara Amirante:
L’attirerò a me, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore (Os2,16)
- IL DESERTO:
- La vita privata di Gesù é stata un deserto
- Deserto in cui Dio ci conduce per parlare al nostro cuore nel silenzio
- Deserto luogo di prova e tentazione
- Cosa vogliono dire i 40 giorni di Gesù nel deserto? E’ sempre lo Spirito che deve condurci nel deserto sia che si tratti per parlare nel cuore sia che si tratti del combattimento spirituale
- Per combattere? Sì solo la preghiera e il digiuno scacciano certi tipi di demoni
- LA PREGHIERA
- pregare é un’arte: necessita di tempo e dedizione, silenzio, centralità del cuore
- suggerimenti dei Padri della Chiesa: lectio, contemplatio, meditatio, oratio e vivere la Parola di Dio
- la preghiera come respiro dell’anima, forza per affrontare la battaglia, offerta per la salvezza dell’anima
- l’impegno di una vita coerente al Vangelo
- IL DIGIUNO
- purifica, rafforza la volontà e di conseguenza lo spirito e la capacità di amare, che é tutto nella vita spirituale
- la forza del digiuno per certi demoni che solo così si scacciano
- le diverse possibilità di digiuno (indicate in Is 58)
- la verifica dei frutti, se davvero stiamo digiunando (le promesse indicate in Is 58)
- ESERCIZI
- La preghiera
- Il digiuno secondo Is 58 con priorità al dominio della “lingua” e l’astinenza dal giudizio (cfr. La lettera di Giacomo)
- Aprire il cuore all’affamato e dividere il “pane dell’anima”
Nel corso di questo mese, oltre alle intenzioni base per tutti i Cenacoli di preghiera, preghiamo per:
- Tutti i membri dei cenacoli di preghiera, perché non si lascino scoraggiare mai nell’apprendere questa sublime arte.
- La nostra famiglia di Nuovi Orizzonti, perché investa sempre più tempo nella contemplazione e nella preghiera, a sostegno di ogni progetto suggerito dallo Spirito.
- Tutte le persone che attraversano un periodo di difficoltà e sofferenza, perché siano sostenute da tutti noi e sappiano fare di questo momento un’offerta d’amore gradita a Dio più di ogni altro sacrificio.
- L’opera grande “Cittadella Cielo”, affinché sia terminata presto la sua costruzione e tanti possano trovarvi accoglienza e ascolto.
- La costruzione di un centro per la dialisi a Medugorje, così che anche le persone in dialisi possano presto recarsi in questo luogo di grazia.
- I cavalieri della luce e ogni progetto di evangelizzazione, perché cresca e si rafforzi sempre più il numero dei chiamati alla Nuova Evangelizzazione.
- Coloro che gestiscono il mondo della comunicazione e dei mass media, perché venga sostenuto chi li usa come strumento di bene e venga sconfitto chi sceglie di usarli per diffondere menzogna e disperazione.
- Per le tante persone che stanno vivendo momenti di prova e che ci hanno chiesto di pregare per loro, con una attenzione speciale per Chiara Amirante e la sua salute, mamma Mietta, la mamma di Angela Croce e la famiglia di Silvia Piasentini dopo la nascita in Cielo di papà Luigi.
Grazie a tutti voi per le grandi opere che quotidianamente, attraverso la preghiera ed il vostro impegno, contribuite a realizzare. Diventiamo sempre più “come una sorgente le cui acque non inaridiscono” (Is 58,11), come i santi, come Maria, così da portare tanti alle più alte vette della contemplazione.
Un abbraccio fraterno in Cristo!
Don Ciro Vespoli
Don Giacomo Pavanello
Don Davide Banzato
Grazie a tutti voi e diamoci da fare… Gloria a Dio … e gioia sia!
“Non spogliatevi mai della protezione della preghiera, contro la quale si spuntano le armi di Satana, le malizie del mondo e gli appetiti della carne e le superbie della mente. Non deponete mai quest’arma, per la quale i Cieli si aprono e ne piovono grazie e benedizioni. La terra ha bisogno di un lavacro di preghiere per mondarsi dalle colpe che attirano i castighi di Dio. E, posto che pochi pregano, quei pochi devono pregare come fossero tanti. Moltiplicare le loro preghiere vive per fare di esse quella somma necessaria per ottenere grazia. Sono vive le preghiere quando sono condite di vero amore e sacrificio” (…) “E chi fa digiuno con spirito di amore di amore si nutre” (tratto da Evangelo di Maria Valtorta)