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La parole di Papa Francesco: una riflessione e il testo da meditare
Ho scritto una breve riflessione sgorgata dal cuore nel sito di Nuovi Orizzonti: PAPA FRANCESCO: “LA TEMPESTA SMASCHERA LA NOSTRA VULNERABILITÀ”.
Qui riporto l’introduzione. Potete leggere l’intera riflessione e le parole integrali di Papa Francesco nel sito www.nuoviorizzonti.org
È stato un momento straordinario, unico, profondo, altamente spirituale e incredibile… in una piazza vuota c’era tutto il Mondo. Mi sono commosso… ho pianto come sentendo il dolore del Mondo e del Padre… mi sembrava di percepirlo sulle spalle del Papa e di essere tutti là uniti, insieme, in un unico abbraccio.
Non ho parole… Solo tanta commozione… E rivivo e rimedito ogni attimo, ogni parola… le sue parole sono state incredibili… precise come un artigiano delicato ed esperto dell’arte… cariche di Amore e Vangelo. Cariche di Dio!
Ancora rivivo e medito il tutto e tanti che sento vicini o lontani, credendo o non credenti, erano una cosa sola.
Ieri sera alle ore 18:00 abbiamo visto Papa Francesco in mondovisione incamminarsi da solo in una piazza san Pietro vuota… eppure mai come ieri quella piazza era piena di tutti noi, piena del Mondo intero! La famiglia umana, ogni uomo e donna di ogni credo, cultura ed età, si é fermato per stringersi attorno al Santo Padre dinnanzi ad un particolarissimo crocifisso bagnato dalle lacrime del Cielo.
Guardando Gesù crocifisso sembrava di vedere sgorgare lacrime dai suoi occhi e dal suo costato trafitto… sembrava vero!
Quanto abbiamo vissuto ieri sera è stato un momento unico nella storia, a sottolineare la gravità del momento presente che stiamo vivendo.
Quel Cristo Crocifisso sopravvissuto all’incendio nel 1519 è riuscito a riunire i romani in preghiera in processione contro la peste per 16 giorni, dal 4 al 20 agosto del 1522. Quel Crocifisso è stato abbracciato da san Giovanni Paolo II durante la liturgia penitenziale del Giubileo del 2000 ed oggi è stato protagonista mondiale riempendo una piazza allo stesso tempo vuota e così piena di lacrime, paura, speranza, preghiera!
Accanto a Gesù Crocifisso non poteva non esserci la Madre di Dio e Madre nostra: Maria Salus populi Romani, invocata in modo inedito da Papa Francesco con il titolo di Maria Stella del Mare in tempesta!
Papa Francesco ci ha esortati ad unirci tutti come discepoli in cammino capaci di cogliere i segni dei tempi.
Papa Francesco ci ha riuniti a pregare insieme sotto la Croce per asciugare le lacrime di Cristo Crocifisso imparando da Maria a vegliare e amare con fedeltà e speranza.
Papa Francesco ci ha donato il perdono misericordioso di Dio che é un dono gratuito di Grazia che esige solo l’umiltà dell’accoglienza e la volontà di iniziare un cammino nuovo. Non a caso ha pronunciato queste parole:
“In questa Quaresima risuona il tuo appello urgente: “Convertitevi”, «ritornate a me con tutto il cuore» (Gl 2,12). Ci chiami a cogliere questo tempo di prova come un tempo di scelta. Non è il tempo del tuo giudizio, ma del nostro giudizio: il tempo di scegliere che cosa conta e che cosa passa, di separare ciò che è necessario da ciò che non lo è. È il tempo di reimpostare la rotta della vita verso di Te, Signore, e verso gli altri. E possiamo guardare a tanti compagni di viaggio esemplari, che, nella paura, hanno reagito donando la propria vita. È la forza operante dello Spirito riversata e plasmata in coraggiose e generose dedizioni.
E non ha voluto dimenticare nessuno citando “persone comuni solitamente dimenticate: medici, infermiere e infermieri, addetti dei supermercati, addetti alle pulizie, badanti, trasportatori, forze dell’ordine, volontari, sacerdoti, religiose e tanti ma tanti altri che hanno compreso che nessuno si salva da solo!”.
Papa Francesco ha donato una inedita benedizione eucaristica Urbi et Orbi nel silenzio carico di spiritualità e parole non pronunciate, sullo sfondo delle campane e delle sirene così lontane e così vicine…
“Perché avete paura? Non avete ancora fede?… Voi non abbiate paura!”.
La tempesta smaschera le nostre fragilità. La tempesta può renderci più umani e migliori se sapremo vivere queste magistrali parole che riproponiamo a tutti per la preghiera e la meditazione personale.
Non credo personalmente che “andrà tutto bene” purtroppo, ma… sono certo invece di quanto espresso dal Papa:
“Questa è la forza di Dio: volgere al bene tutto quello che ci capita, anche le cose brutte. Egli porta il sereno nelle nostre tempeste, perché con Dio la vita non muore mai”.
Come dice la Parola di Dio: “Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio” (Romani 8,28).
Accogliamo nuovamente questa benedizione che il Papa ha definito un abbraccio consolante di Dio che ci ripete: “Non temere! Io sono con te! Io sono con voi! Non vi lascio mai!”.