FamigliaPensieri e Riflessioni
Il miracolo di una serata di famiglia
Quanti convegni e dibattiti sulla rottura della comunicazione intergenerazionale diventata ormai insanabile!
Quante ricerche, studi, riflessioni, ecc. Ormai, non ci resta che adeguarci a questo essere estranei gli uni
degli altri in casa e fuori casa… ci sta dicendo il mondo.
Ma non è proprio così! Noi l’abbiamo sperimentato e ne possiamo parlare con cognizione di causa. Infatti,
in poche ore, in una serata speciale – partecipare alla veglia della GMG a Panama che inizia alle 2 di notte! – abbiamo applicato un antidoto, una formula magica che da sempre il Creatore dell’umanità ci ha consegnato:
il suo modo di sognare la famiglia e il clima di famiglia! E così abbiamo visto concretizzarsi davanti ai nostri occhi il miracolo di una serata di famiglia.
Ma come concretamente? Alle ore 18.00 di sabato scorso, padri e madri con i bambini che gironzolano e ce
la mettono tutta per dare una mano, prendono possesso dei fornelli della cucina spaziale di Cittadella e
iniziano a lavorare; si arriva alla spicciolata finché alle 20.30 inizia la festa: giovani volontari trasformati in camerieri per servire, tavoli pieni di bambini, ragazzi, adulti, che divertiti mangiano e chiacchierano.
Semplicissimo! Un McDonald fatto in casa (panino e patatine: non avevamo il tempo per ragionare su una formula più ecologica) che ci permette di vivere alcune ore di CIELO puro insieme.
La cena ha scaldato gli animi, ma ciò che li ha surriscaldati è stata l’esplosione di canto, di grazie, di creatività, di libertà vissuta attorno a Gesù – Presenza reale – in mezzo a noi, palpitante di amore per ciascuno, che ha parlato al cuore di ciascuno anche attraverso le parole di Chiara.
Il tempo si è così dilatato da perderne i confini e proseguire tutti insieme in questo cerchio magico di incontro e di commozione. Ci siamo stretti intorno a Lui e non volevamo più lasciarLo andare!
E poi il collegamento in diretta con 700.000 giovani a Panama. “Volete essere influencer nello stile di Maria che ebbe il coraggio di dire avvenga per me? – dice il Papa – Non abbiate paura di dire a Gesù che anche voi desiderate partecipare alla sua storia d’amore nel mondo”.
Era quello che gli avevamo detto poco prima nella Lode, tutti insieme, piccoli e grandi, giovani e vecchi. Ce
ne siamo andati a dormire, chi prima chi dopo, con il cuore colmo di gioia e di sazietà perché abbiamo
riconosciuto le radici, la fioritura e i fiori del nostro vivere insieme.