Attualità
La mia esperienza al corso “Chi sono” a Cittadella Cielo…
Pubblichiamo questa condivisione di Anna Lisa Volpe che ha partecipato ad uno dei “Corsi” settimanali a Cittadella Cielo a Frosinone.
Nuovi Orizzonti… per me!
Vorrei condividere un po’ quello che ho vissuto quest’estate a Frosinone. Ho vissuto una settimana intensissima, scandita da momenti unici ed irripetibili che cerco di custodire nel cuore. Sono stata nella “Cittadella Cielo” di Frosinone per un corso di “conoscenza di sé e guarigione del cuore”. Il tema del corso era “Chi sono”. Molti si chiederanno cosa mi abbia spinto a partecipare ad un corso del genere. Da diverse estati volevo partecipare ad un’iniziativa che la famiglia di Nuovi Orizzonti propone. Ogni volta qualcosa mi distraeva e mi allontanava da questo desiderio. Ma ogni estate le tante aspettative di divertimento e svago venivano deluse. Sentivo che quella “gioia piena”, di cui spesso parla Chiara, doveva essere sperimentata in prima persona. Che era arrivato il momento di mettersi in gioco. Quello che mi ha sempre affascinato di “Nuovi orizzonti” è il carisma della gioia. In un mondo sempre più spento, privo di gioia e dove sembra che il male abbia vinto, Chiara e tutti i membri di questa meravigliosa famiglia, ci ricordano ogni giorno che è possibile vivere “pezzettini di cielo” già in questa vita e sperimentare la gioia della Resurrezione già qui e ora! Ebbene ho deciso di partire sapendo che questo percorso non sarebbe stato indolore e semplice, ma con la profonda convinzione che ne avevo un estremo bisogno e che se si vuole rendere un po’ il mondo migliore di com’è, bisogna “lavorare” su sé stessi. Ed è quello che ho fatto durante i giorni trascorsi in Cittadella, con l’aiuto dei formatori che ci hanno guidato passo dopo passo. Scavare dentro l’anima è un lavoro faticosissimo e molto delicato.
Leggersi e capirsi è l’impresa più ardua che si possa compiere. Accogliere ed accettare le parti più buie dove abbiamo lasciato tutti fuori e dove non siamo più voluti entrare per paura di quello che avremmo trovato, è un’esperienza devastante per certi versi, ma necessaria e liberatoria per molti altri. Mi sono persa in queste stanze dove ho ritrovato tanta solitudine, rabbia, angoscia, ma anche frammenti di bellezza e di gioia legati all’infanzia. S. Benedetta della croce, forse più conosciuta come Edith Stein, scrive “Il castello dell’anima” riprendendo il pensiero di S. Teresa d’Avila, ma riproponendolo in chiave moderna. S. Benedetta paragona l’anima ad un castello. Afferma che la maggior parte delle persone rimangono al di fuori del castello e non riescono ad entrare nelle profondità del proprio io. Così restano fuori le mura e non esplorano le stanze interne. Per conoscere veramente la propria anima bisogna attraversare sei stanze per poi arrivare all’ultima, la settima: luogo dell’incontro con Dio. Sono entrata nelle stanze più buie dove ho trovato una bambina indifesa, coraggiosa, impaurita… e con una gran voglia di vivere.
Ho “visitato” alcune stanze che mi hanno portato fino alla vita adulta ed il passaggio è stato molto doloroso. Mi sono accorta di quante emozioni e sentimenti avevo represso dentro di me. E quante difese avevo elevato davanti a me… muri altissimi oltre cui nessuno poteva andare. Ho riscoperto la bellezza di abbassare le difese, di vivere le emozioni e i sentimenti fino in fondo, mostrando anche agli altri le proprie fragilità. Ho capito che nella vita quello che ci fa più male è rispondere alle aspettative degli altri perdendo di vista chi siamo veramente e cosa vogliamo. Ho vissuto, insieme ad altri straordinari compagni di viaggio, una grande grazia, il miracolo dell’amore che trasforma i cuori e le vite facendole rinascere. Ancora risuonano dentro me ricordi, sguardi, abbracci, lacrime…e alcuni canti… uno di questi dice: ” perché abbiamo udito le Tue parole…perché abbiam veduto vite cambiare, perché abbiamo visto l’Amore vincere”.
É quello che tutti abbiamo sperimentato, volti spenti tornare luminosi, volti induriti dalla vita sciogliersi in un sorriso, braccia chiuse aprirsi all’amore e alla bellezza del calore che solo un profondo e avvolgente abbraccio può dare. La Cittadella è veramente un luogo speciale in cui si schiudono nuovi orizzonti… orizzonti di eternità. Auguro a tutti e mi auguro di poter vivere ancora questa gioia piena “che il mondo non può dare e che il mondo non può togliere”! Grazie di cuore a tutti i formatori e i volontari di Cittadella Cielo che ci hanno supportato e “sopportato” pazientemente!
Un abbraccio. Anna Lisa
Purtroppo non avendo avuto modo di raggiungere Cittadella ( per il momento) non posso immaginare quella “pace” che sembra regalare.
Posso invece confermare quello che viene fuori, intraprendendo un cammino con la famiglia Nuovi Orizzonti ( nel mio paese Santeramo in colle). Si…il percorso di “conoscenza di se” è come dire, per molti aspetti…”pericoloso” perché se non si è pronti e consapevoli di quello che può venire fuori, ci si può far male. La mia curiosità, e incoscienza, mi ha portato a provarci…anche facendomi male !
Tutto quello che hai detto, tutte le sensazioni descritte rappresentano anche me.
Ho cominciato a guardarmi indietro, e a vedere quei muri altissimi che inconsciamente mi ero costruita, quanti sentimenti ero riuscita a reprimere x esperienze negative vissute 20 anni prima. Il timore di non essere apprezzata, accettata x quello che ero o non ero, mi ha reso incapace di provare emozioni vere x chi mi era intorno. Solitudine. ..c’era solo quello…
“il miracolo dell’amore che trasforma i cuori e le vite facendole rinascere…”
Ecco la svolta…la grazia della scoperta dell’amore, amore del Signore anche x me, e ritrovare in me la capacità di poter ancora donare amore.
Anche x me ci sono state e ci sono ancora emozioni uniche, lindimenicabili , persone che mi hanno spinto ad abbassare quei muri, a ritrovare la fiducoa nell’altro, lacrime, tante lacrime, e abbracci. Uno in particolare, un abbraccio profondissimo che mi ha riscaldato veramente il cuore e che rimarrà indelebile in me. Una persona che fino a 1 anno prima nemmeno conoscevo e mi dice :” sai che che non ho mai abbracciato nessuno così? ”
Quello che ho sperimentato io con la grazia ricevuta, con l’incontro del carisma di nuovi orizzonti e delle persone messe sulla mia strada, lo auguro ai tanti che pensano di aver perso la speranza di una rivincita su una vita che sembra averli abbandonati. .
E gioia sia! !!